مل گئے 98 دستاویزات.
مل گئے 98 دستاویزات.
[Paris] : Gallimard
خلاصہ: Ha centosettant'anni, ma non perde un colpo. Pubblicato a puntate fra l'agosto 1844 e il gennaio 1846 sul Journal des Débats, mentre Dumas lo stava ancora scrivendo (con l'aiuto di un ghost-writer, Auguste Maquet), senza sapere nemmeno lui come l'avrebbe concluso, e intanto metteva in cantiere altri due o tre romanzi, Il conte di Montecristo ha lasciato, e lascia tuttora, col fiato sospeso folle di lettori di ogni estrazione sociale e di ogni paese. Nessun romanzo, forse, ha avuto tante edizioni (settantasei solo in Italia, già dal 1846), tanti adattamenti cinematografici (il primo nel 1922) e televisivi; è diventato un musical, un fumetto con Paperino, è stato immortalato sulle figurine Liebig e condensato nelle strisce della Magnesia San Pellegrino; oggi ispira la serie americana Revenge. Tutti quindi possono dire di conoscerne almeno a grandi linee la trama e il protagonista, anche chi non lo ha mai letto. Ma non c'è trasposizione, necessariamente lacunosa, data la mole del romanzo, che valga il godimento di aprirlo e rimanere intrappolati senza scampo nel suo inesorabile ingranaggio narrativo, che funziona sempre anche se si sa già come andrà a finire la vicenda. I suoi stessi difetti, le ripetizioni, le digressioni, le zeppe, sono funzionali al piacere della lettura.
[Roma] : Presidenza del Consiglio dei Ministri, Direzione generale delle informazioni dell'editoria e della proprietà letteraria artistica e scientifica, stampa 1987
Italienische Reise : Reisen nach Italien / herausgegeben von Italo Michele Battafarano
Gardolo di Trento : Reverdito, copyr. 1988
Venezia : Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, 2007
Biblioteca luzzattiana. Fonti e studi ; 14
Garnier
خلاصہ: Ha centosettant'anni, ma non perde un colpo. Pubblicato a puntate fra l'agosto 1844 e il gennaio 1846 sul Journal des Débats, mentre Dumas lo stava ancora scrivendo (con l'aiuto di un ghost-writer, Auguste Maquet), senza sapere nemmeno lui come l'avrebbe concluso, e intanto metteva in cantiere altri due o tre romanzi, Il conte di Montecristo ha lasciato, e lascia tuttora, col fiato sospeso folle di lettori di ogni estrazione sociale e di ogni paese. Nessun romanzo, forse, ha avuto tante edizioni (settantasei solo in Italia, già dal 1846), tanti adattamenti cinematografici (il primo nel 1922) e televisivi; è diventato un musical, un fumetto con Paperino, è stato immortalato sulle figurine Liebig e condensato nelle strisce della Magnesia San Pellegrino; oggi ispira la serie americana Revenge. Tutti quindi possono dire di conoscerne almeno a grandi linee la trama e il protagonista, anche chi non lo ha mai letto. Ma non c'è trasposizione, necessariamente lacunosa, data la mole del romanzo, che valga il godimento di aprirlo e rimanere intrappolati senza scampo nel suo inesorabile ingranaggio narrativo, che funziona sempre anche se si sa già come andrà a finire la vicenda. I suoi stessi difetti, le ripetizioni, le digressioni, le zeppe, sono funzionali al piacere della lettura.
Salimbeni, 1988
خلاصہ: Saggi sulla presenza straniera in Italia durante il Basso Medioevo.
Vade-mecum pour les travailleurs immigres extra-communautaires / [CGIL]
[Italia] : s.n., [198-?]
Un uomo ritorna / regia Max Neufeld
RHV, 2008
خلاصہ: La guerra soprende Sergio, direttore appassionato di una centrale elettrica dell'Italia centrale. Al suo ritorno, dopo cinque anni, di cui tre di prigionia, trova la centrale abbandonata, il terreno attorno minato e la sua famiglia distrutta.
Padova : CEDAM, 1995
Meet, 2010
خلاصہ: A un certo punto il protagonista chiede a un amico come si chiama il vento che li avvolge in riva all'oceano. L'amico ci pensa un po' su, e risponde: Vento. Con le sue quarantamila parole, questo romanzo trova quarantamila volte il nome giusto al vento che sta spazzando via tutto, qui da noi: è la bruttissima aria che tira oggi in Italia. Roberto Ferrucci la affronta armato delle sue inconfondibili frasi cristalline, raffinate, combattive. Romanzo d'esperienze, Sentimenti sovversivi rinuncia alle fantasticherie letterarie, si lascia invadere da quest'epoca che ti raggiunge sempre, che ti snida ovunque: in Italia e in Francia, a Venezia e a Saint-Nazaire, sulla costa atlantica. Nonostante tutto, l'indignazione civile, la vergogna politica di essere italiani oggi non riescono a soffocare la delicatezza e la capacità di amare (Roberto Ferrucci fa l'amore con le cose descrivendole). E un libro spalancato in mille paesaggi, respirati a pieni polmoni, oppure inquadrati dalla immensa vetrata di un aeroporto e dal piccolo schermo di una webcam. È un romanzo pieno di vento, tempestoso e carezzevole.
[S.n.], 1986
[Paris] : Gallimard, copyr. 1977
خلاصہ: È negli archivi del palazzo romano dei Caetani, in via delle Botteghe Oscure, che Stendhal trova, nell'inverno 1833-34, una raccolta di manoscritti dei secoli XVI e XVII, scritti da anonimi «in una specie di gergo», cioè in dialetto. In una lettera a Sainte-Beuve scrive: «Ho impiegato le mie economie per acquisire il diritto di fare delle copie. Tradurrò fedelmente questa roba, il cui merito, secondo me, risiede appunto nella fedeltà». Agli occhi di Stendhal infatti queste cronache, benché l'amore vi svolga un grande ruolo, sono un complemento della storia d'Italia: «è la società da cui sono scaturiti i Raffaello e i Michelangelo»; le storie che vi sono raccontate contengono l'energia dei sentimenti, sono 'verità; è la «passione italiana», come nell'ultima cronaca, Suora Scolastica, alla quale Stendhal sta ancora lavorando il giorno della sua morte, vortice romanzesco di una passione d'amore negata dalla violenza della società napoletana del XVIII secolo.
Scrivere e leggere nell'Alto Medioevo : Spoleto, 28 aprile-4 maggio 2011
Fondazione Centro italiano di studi sull'Alto Medioevo, 2012
Valeur restauration soutenable / [testi Gianfranco Dioguardi, Francesco Maggiore]
Fratelli Navarra, 2015
Journal de voyage en Italie par la Suisse et l'Allemagne en 1580 et 1581 / Michel Montaigne
Nouv. éd. établi sur le texte de l'édition originale posthume de 1774 avec les principales variantes des autres éditions, une introduction, un appendice et des notes / par Maurice Rat
Paris : Garnier, 1955
Classiques Garnier
خلاصہ: Il diario che quasi quotidianamente Michel de Montaigne scrisse dal 5 settembre 1580 al 30 novembre 1581 nel corso del lungo viaggio che lo portò da Beaumont-sur-Oise ad attraversare l'Italia fino a Roma, che raggiunse il 3 novembre 1580, per tornare infine nella sua tenuta di Montaigne, nelle vicinanze di Bordeaux. Quello dell'autore degli Essais può essere considerato come il primo grande viaggio compiuto da un intellettuale a scopo formativo, e da questo diario derivano infatti tutti quelli che autori come Goethe, Heine, Mommsen, De Sade, Montesquieu, Stendhal scriveranno sulle loro esperienze in Italia.