La biblioteca prende il nome dal vescovo Angelo Maria Querini che, tra il 1746 ed il 1749, la fece erigere nel complesso del Palazzo Vescovile di Brescia. Successivamente venne donata all’amministrazione cittadina e nel 1750 venne aperta al pubblico, diventando in tal modo una delle prime biblioteche pubbliche della Lombardia. Fin dalla sua istituzione la Queriniana è sempre stata un punto di riferimento per gli studiosi sia per la consistenza sia per la qualità delle raccolte. Il fondo antico è costituito da circa 9700 manoscritti e da circa135.000 documenti a stampa; da segnalare la ricca collezione di manoscritti miniati, di pergamene, di manoscritti musicali, di incunaboli e di cinquecentine. Il fondo moderno conta oltre 451.000 documenti: sono disponibili opere fondamentali di tutte le discipline, con specifica attenzione alle materie umanistiche. Particolarmente significative sono la sezione artistica e la sezione dedicata alla storia locale: come biblioteca capoluogo di provincia è depositaria di un esemplare di ogni documento pubblicato nella provincia di Brescia. Con i suoi fondi rappresenta la memoria documentale della cultura, della storia, dell’arte e delle tradizioni bresciane.
Orario per la consultazione dei fondi antichi, rari e preziosi: