Messaggio di benvenuto al catalogo.
Cambiare l'acqua ai fiori Valérie Perrin
Fu sera e fu mattina Ken Follett
La ragazza del sole Lucinda Riley
L'enigma della camera 622 Joël Dicker
Il falco Sveva Casati Modignani
Fiore di roccia romanzo di Ilaria Tuti
La casa sull'argine Daniela Raimondi
Il quaderno dell'amore perduto Valérie Perrin
L'appello Alessandro D'Avenia
Cambiare l'acqua ai fiori Valérie Perrin
La disciplina di Penelope Gianrico Carofiglio
Fu sera e fu mattina Ken Follett
Il falco Sveva Casati Modignani
La legge dell'innocenza Michael Connelly
Luce della notte romanzo di Ilaria Tuti
Io sono l'abisso di Donato Carrisi
Un tè a Chaverton House Alessia Gazzola
Una terra promessa Barack Obama
Quando le montagne cantano Nguyễn Phan Quễ Mai
Concordo con chi l'abbia definito come un "Tre metri sopra il cielo" vent'anni dopo, con l'aggiunta dei social media come Instagram.
I personaggi sono uno più odioso dell'altro e affrontano i loro problemi praticamente e solo andando a letto tra di loro o con sconosciuti.
Io non sono più una teenager da più di dieci anni, ma ho qualche dubbio che quelli descritti possano essere gli adolescenti di oggi.
La trama è abbastanza scontata e non si può parlare di colpi di scena perché si capisce subito tutto, tanto quel tutto è monotematico: la scoperta di sé attraverso il sesso. Scoperta che ogni personaggio sviluppa assieme a vari stereotipi: c'è la ragazza bellissima e fidanzata da anni che si scopre omosessuale; l'adolescente bulla e prepotente che cade come una pera cotta invaghendosi di un altro già impegnato; la secchiona che non si fa vedere in costume perché si vergogna di una voglia sulla gamba, però quando pubblica una foto su Instagram e riceve tanti like finisce con il sedurre quattro uomini di età disparate. Sono trecento pagine dove succedono tante, tante, tantissime cose. Il tema in sottofondo del femminicidio di una ragazza della compagnia potrebbe servire a dare qualcosa in più, ma risulta solo un espediente mal riuscito.
Tralasciando i periodi lunghissimi, con solo una o due virgole, "Adorazione" è un testo già pronto per la sceneggiatura: praticamente non ci sono descrizioni e nei capitoli si alternano vari personaggi con i loro punti di vista (perfetti per i cambi di inquadratura). Per questi motivi, l'ho trovato un po' superficiale e molto furbo.
Io e i verbi al tempo presente non andiamo d'accordo, lo so da decenni, ma in questo caso non sono stati solo questi a rendere la lettura molto faticosa. I nomi dei personaggi sono "Io", "Madre", "Padre", "Sorella", "Nonna", "Moglie", e via dicendo: non sono riuscita a identificarli, un po' impersonali e spesso anche freddi nelle descrizioni delle loro azioni.
Non ho generalmente problemi con diverse linee temporali portate avanti contemporaneamente per sviluppare la storia, ma quelle presenti in questo romanzo erano decisamente troppe per me. Mi sono persa più volte e non ricordo poco di preciso della storia; faccio solo confusione.
Raccontare una persona attraverso le case in cui ha vissuto era un'idea che mi affascinava molto, e alcuni periodi li ho trovati anche poetici, ma purtroppo non sono stata in grado di apprezzare la realizzazione nel suo complesso.
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