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Il carnevale di Nizza
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Materiale linguistico moderno

Némirovsky, Irène <1903-1942>

Il carnevale di Nizza : e altri racconti / Irène Némirovsky ; a cura di Teresa Lussone

Adelphi, 2025

Abstract: Come fa una giovane donna di appena trent’anni, qual era all’epoca Irène Némi­rovsky, a scavare così profondamente nel­l’animo umano? si chiese Bernard Grasset, il suo primo editore, leggendo questi racconti. Come fa a capire, e a descrivere in modo così empatico e al tempo stesso spietato, non solo le lusinghe e le illusioni della giovinezza, ma anche la nostalgia de­gli amori perduti, il rimpianto delle vite non vissute, l’acredine delle esistenze sba­gliate, le ferite dell’ambizione frustrata, l’angoscia della solitudine, lo sgomento per i segni che lascia sul corpo il passare degli anni, la ferocia che si annida nel cuore de­gli uomini? Le prove giovanili di Némi­rovsky continuano a riempirci di stupo­re non meno di quelle della maturità: le quattro «scenette», per cominciare, di sa­pore quasi lubitschiano, dove due aspiran­ti attricette di incantevole amoralità met­tono in opera comici e insieme patetici tentativi di trovare un uomo molto ricco che le mantenga; i tre «film parlati» – in realtà vere e proprie narrazioni, condotte con la mano sapiente di uno sceneggiato­re navigato, in grado di dare indicazioni su inquadrature, stacchi, dissolvenze, mon­taggio; gli struggenti Una colazione in settembre e Le rive felici; il truculento affresco finlandese dei Fumi del vino... Fino al sor­prendente I giardini di Tauride, che appa­re qui in volume per la prima volta, e che, costellato di appunti in cui Némirovsky ri­flette sulla forma stessa del racconto, ci consente di gettare un’occhiata indiscreta nel suo laboratorio.

L'ira funesta
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Andreoli, Vittorino <1940->

L'ira funesta : come frenare la distruttività del mondo contemporaneo / Vittorino Andreoli

Solferino, 2025

Abstract: Ira è una delle prime parole che definisce la civiltà occidentale e nell’Iliade di Omero segna l’inizio della guerra di Troia che durerà dieci anni. Oggi i comportamenti «contro» persone e cose sono aumentati e hanno assunto forme specifiche: rabbia, aggressività, violenza e distruttività. È il momento d’interrogarsi allora, come fa Vittorino Andreoli in queste pagine, sui processi dinamici che portano a queste azioni che caratterizzano le relazioni umane, i rapporti tra padre e figlio, il mancato rispetto della donna e delle persone più fragili. Al centro domina la frustrazione che esprime il vissuto d’inadeguatezza che la persona avverte nell’ambiente in cui vive: il suo sentirsi incompresa, emarginata. La più rischiosa deriva contemporanea è la distruttività che si caratterizza per la totale assenza di un movente e guida i comportamenti disegnando un’atmosfera di paura e una percezione di impotenza. La cronaca purtroppo è ricca di casi di delitti familiari, di raptus e devastazioni vandaliche nella scuola; soprattutto tra gli adolescenti che provocano danni non solo agli altri ma anche a se stessi. Una delle ragioni che ne è all’origine è lo sfasamento tra realtà e mondo virtuale incoraggiato dalle tecnologie digitali, il comportarsi nella vita quotidiana come ci si trovasse nella finzione, guidati dai «mi piace» e senza regole etiche. Comprendere queste dinamiche è essenziale per favorire una maggiore consapevolezza di sé e prevenire i comportamenti più pericolosi.

Tre cani enormi (e qualche umano)
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Zusak, Markus <1975->

Tre cani enormi (e qualche umano) / Markus Zusak ; traduzione di Chiara Brovelli

Piemme, 2025

Abstract: Reuben, che sembra più lupo che cane; Archer, che mordicchia fino a distruggere il tappeto buono e poi ti guarda con aria innocente, come a dire: «Be', è colpa tua». E Frosty? Demolisce casa e poi si accuccia accanto a te, tenero e tranquillo, mentre chiami il falegname per chiedere un preventivo. Il risultato? Caos totale. Tra risate, imprevisti e danni permanenti al giardino, la catastrofe sembra inevitabile. Eppure, proprio in mezzo a quella confusione, accade qualcosa. I fallimenti diventano lezioni, il disordine si trasforma in un terreno fertile per crescere e, sopra ogni cosa, esplode un amore così intenso da rendere impensabile tornare indietro. Tre cani enormi (e qualche umano) è un memoir ironico e spietato, che racconta lo scompiglio, i legami che ti cambiano e quella bellezza disordinata che solo un animale può portare nella tua vita. Una lettera d'amore agli errori più belli e a chi ci aiuta a commetterli.

Outdoor educazione senza confini
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Pepe, Federica <1992->

Outdoor educazione senza confini / Federica Pepe

Sperling & Kupfer, 2025

Abstract: Quando il tetto è il cielo e le pareti sono orizzonti: crescere all'aria aperta Non fa troppo freddo per uscire a giocare? È sicuro lasciare che i bambini si arrampichino sugli alberi? E se i nostri figli avessero bisogno della natura più di quanto immaginiamo? Con queste e altre domande, Federica Pepe ci guida alla scoperta dell'outdoor education, un approccio pedagogico che trasforma la natura in una grande aula a cielo aperto. Attraverso il racconto di esperienze vissute in prima persona in Svezia, l'autrice ci invita a mettere da parte le paure e i pregiudizi per riscoprire il valore educativo del contatto con l'ambiente. Outdoor educazione senza confini è quindi un viaggio nel cuore di un metodo che promuove autonomia, resilienza e creatività, immergendo i piccoli in un mondo di stimoli autentici. Dai boschi innevati ai cortili delle scuole, Federica descrive una quotidianità fatta di abiti impermeabili e nanne all'aperto, ma anche di mani che scoprono, occhi che osservano e menti che imparano. Infatti, come dice l'autrice, «l'outdoor non è solo un luogo in cui ci si colloca, ma è anche ciò che i bambini imparano nel momento in cui osservano la natura, raccolgono un pezzo di legno, scoprono cosa accade se si lancia lontano un sassolino». Con uno sguardo appassionato e una narrazione che intreccia riflessioni pedagogiche, aneddoti famigliari e spunti pratici, il libro offre ispirazione per genitori, educatori e chiunque desideri ripensare il rapporto con la natura, trasformandola da sfondo a protagonista di una crescita libera e indipendente.

La formula segreta del cuore
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Danan, Rosie

La formula segreta del cuore = The intimacy experiment / Rosie Danan

Newton Compton, 2025

Abstract: Da quando la sua start-up sulla sex-positivity è diventata un fenomeno internazionale, Naomi Grant ha un solo desiderio: insegnare non solo online, ma anche dal vivo. Nonostante il successo e i suoi numerosi titoli, però, le università non sembrano interessate. La soluzione ai suoi problemi appare sotto forma di Ethan Cohen, uno degli scapoli d'oro di Los Angeles, di recente diventato rabbino. Data la scarsità di fondi e fedeli, gli è stata infatti affidata una sinagoga nella speranza che il suo background poco ortodosso possa avvicinare i giovani alla fede. Con sei mesi a disposizione prima di chiudere i battenti del tempio, Ethan propone quindi a Naomi di essere lui a ospitare le sue lezioni e provare così a unire le forze. Incontro dopo incontro, l'attrazione tra loro, però, raggiunge il punto di non ritorno

Quel giorno
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Rosen, Michael <1946-> - Phillips, Benjamin <illustratore>

Quel giorno : [una storia vera di coraggio nei giorni bui dell'Olocausto] / Michael Rosen, Benjamin Phillips

Emme, 2025

Abstract: Un libro illustrato per bambini dagli 8 anni, basato sulla vera storia di Eugène Handschuh, ebreo fuggito insieme al padre da un treno diretto ad Auschwitz. Un graphic novel potente e commovente sul coraggio, la determinazione, la Resistenza e la speranza.

Sola con te all'infinito
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Blake, Olivie

Sola con te all'infinito : Alone with you in the ether / Olivie Blake ; traduzione di Roberta Verde

Sperling & Kupfer, 2025

Abstract: Niente ti cambia la vita quanto incontrare qualcuno che ti vede per ciò che sei Regan è una giovane artista in psicoterapia per ordine del tribunale, che affronta la monotonia quotidiana vivendo nel modo più impulsivo possibile, nella speranza che ogni sua decisione riesca a darle un futuro alternativo ed elettrizzante. Aldo, dottorando in Matematica, è invece tormentato da pensieri distruttivi e trova conforto nella routine e nei calcoli ossessivi legati ai viaggi nel tempo: senza regole ferree, il suo mondo cadrebbe in pezzi. I due non potrebbero essere più diversi, ma hanno una cosa in comune: la loro vita è un continuo adattarsi a uno schema inevitabile. Quando le loro strade si incrociano, Regan rimane affascinata dalla mente brillante di Aldo, trovando un'insospettata bellezza nella struttura e nella logica che guidano la sua esistenza. Lui invece è attratto dalla vivacità e dallo spirito libero della ragazza, e scopre la gioia della spontaneità e dell'imprevisto. I due decidono di concedersi solo sei conversazioni, consapevoli che dopo l'ultima non si incontreranno più. Ma la collisione delle loro personalità dà vita a una passione travolgente, un incastro che a tratti appare perfetto, a tratti esplosivo, e che minaccia di alterare il corso delle loro esistenze in modi imprevedibili

Filosofia minima del pendolare
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Larsson, Björn <1953->

Filosofia minima del pendolare / Björn Larsson ; traduzione di Andrea Berardini

Iperborea, 2025

Abstract: Björn Larsson ha alle spalle un’esistenza nomade e vagabonda a bordo di una barca, ma anche quarant’anni di sfiancante pendolarismo. Pendolare incallito tra Danimarca, Svezia e Italia per lavoro e per amore, durante i suoi numerosi viaggi – in traghetto, treno, bus e qualche aereo – e migliaia di chilometri, ha osservato le abitudini e le nevrosi dei pendolari, incluso se stesso. Il risultato è un libro divertente in cui episodi di vita vissuta sono occasioni di riflessione, e l’elegante lingua della letteratura si mescola al buffo chiacchiericcio quotidiano dei viaggiatori. Si passa da spunti su come scegliere i migliori posti sui mezzi di trasporto agli snervanti imprevisti che spesso tocca affrontare, passando per l’arte di trovare il tragitto più breve a considerazioni profonde sulla decadenza del linguaggio e le trasformazioni della società, con un occhio attento ai cambiamenti nel modo in cui viaggiamo. Tra citazioni dai miti letterari come Martinson e De Beauvoir, Orwell e Beckett, non mancano critiche al capitalismo e riflessioni sull’isolamento durante la pandemia, che ha toccato profondamente chi, come lui, trova nel viaggio una ragione di vita. E c’è spazio anche per l’avventura, naturalmente: quando i venti del Nord soffiano sull’Øresund e i traghetti sono in balia delle onde, è facile ricordare altre burrasche. Con leggerezza e un’ironia che si fa aperta comicità, Larsson trasporta i suoi temi classici, come il viaggio, lo sradicamento e il bisogno di libertà, dal mondo romanzesco dei mari a quello quotidiano e urbano del trasporto pubblico, in un racconto che susciterà immediata simpatia in chiunque abbia vissuto, anche solo per poco, la frustrante esperienza del pendolarismo

Il frutteto di Damasco
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Materiale linguistico moderno

Neveux, Camille <giornalista>

Il frutteto di Damasco : romanzo / Camille Neveux ; traduzione di Maddalena Togliani

Tre60, 2025

Abstract: Siria, 1995. Aissa ha sette anni e trascorre le sue giornate estive in compagnia di sua sorella Fulla e del suo migliore amico, Majed, nello splendido frutteto di famiglia. La spensieratezza dei tre ragazzi, tuttavia, finisce con l’inizio della scuola, perché il regime militare di Hafiz Al-Assad impone un’istruzione fondata sulla propaganda e sul terrore. Animato da sentimenti di libertà, come tanti giovani siriani, Aissa non accetta la dittatura e, sedici anni dopo, si unisce agli shabab Daraya, un gruppo di attivisti, per protestare contro il regime. È il 2011 e scoppia la rivoluzione: Majed e Fulla vengono arrestati, mentre Aissa, in pericolo di morte, fugge in Francia, portando con sé un inconfessabile segreto. Libano 2023. Nermine è un’adolescente siriana, costretta a vivere in un Paese straniero con la madre Fulla e il nonno Mustafa. Non ha mai conosciuto suo padre e questo pensiero la tormenta. Ma quando un giorno, casualmente, s’imbatte in un misterioso messaggio sul telefono della madre, Nermine capisce che è giunto il momento di conoscere tutta la verità su suo padre e sulla sua famiglia… Attraverso la storia di Aissa e di Nermine, Camille Neveux, con grande coinvolgimento emotivo, ci racconta il dramma di un popolo martoriato dalla guerra e celebra il coraggio di chi, come i protagonisti del suo romanzo, ha scelto di non arrendersi e di lottare per la pace e la libertà.

Storia di una brava ragazza
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Materiale linguistico moderno

Storia di una brava ragazza / Arianna Farinelli

Einaudi, 2025

Abstract: Arianna Farinelli è una politologa: ha insegnato alla City University di New York, viene da un quartiere popolare. Negli anni del liceo si vergognava di abitare «allo sprofondo», ma grazie al lavoro da barista della madre ha fatto un dottorato negli Stati Uniti. Eccellere nello studio era un modo per essere vista al di là del suo corpo, che i maschi tentavano continuamente di predare, maldestri e ingordi come si è nell’adolescenza, soprattutto in un Paese sessista, in cui fino al 1996 lo stupro è stato reato contro la morale anziché contro la persona. Che cos’è un corpo femminile, che cos’è una donna? Farinelli si interroga e ci interroga, mettendo a nudo la sua storia personale e quella delle donne della sua vita: la nonna, la madre, le amiche di sempre. Facendo appello alle scrittrici che hanno segnato la sua strada, da Annie Ernaux a bell hooks, da Virginia Woolf a Susan Sontag, porta il loro sguardo fino alla periferia romana, per esplorarne le dinamiche primordiali e restituirle con irresistibile ironia. E ci racconta una tormentata emancipazione, senza negare le contraddizioni che toccano ciascuna di noi: l’aver introiettato, malgrado la fatica fatta per combatterlo, tutto il patriarcato possibile

Il maestro invisibile
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Materiale linguistico moderno

Holden, Wendy <1965->

Il maestro invisibile / Wendy Holden ; traduzione di Annalisa Carena

Piemme, 2025

Abstract: All'ombra delle ciminiere, in una baracca di legno, Fredy Hirsch insegna ai bambini a immaginare un mondo diverso. In questo spazio angusto, i piccoli prigionieri cantano, mettono in scena spettacoli teatrali, scrivono poesie e imparano a conoscere il mondo, circondati da pareti dipinte a mano con colori vivaci. Grazie a Fredy, vengono tenuti al riparo dai parassiti, ricevono cibo migliore e imparano persino a immaginare di avere lo stomaco pieno e vivere un giorno senza paura. Essere un insegnante in un campo di concentramento non è affatto semplice. Fredy, atleta ventisettenne ebreo e gay, rischia la vita ogni giorno. La sua missione è insegnare a conservare speranza e dignità, anche in mezzo all'orrore. Ma il tempo sta per scadere per Fredy e per le centinaia di bambini a lui affidati. Può quest'uomo gentile, compassionevole e coraggioso insegnare loro la lezione più importante di tutte: come sopravvivere? Un romanzo intenso e commovente, basato su ricerche storiche accurate e testimonianze dirette, che restituisce voce a un eroe dimenticato e agli innocenti che ha ispirato

Ridere con le lacrime agli occhi
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Materiale linguistico moderno

James, Mark T. <1981->

Ridere con le lacrime agli occhi / Mark T. James

Libreria Pienogiorno, 2025

Abstract: "La sua presenza mi arriva potente. Sembra dirmi semplicemente: stai tranquillo, sono qui, vedrai che adesso, tu e io, ricominceremo a fare tutto per bene". Quante volte un uomo può smarrirsi e ritrovarsi? Seduto al freddo su una panchina a Washington Square, New York, Mark non riesce a pensare ad altro. Credeva di aver detto addio per sempre a quella vita: niente più ritmi inutilmente indiavolati, niente più competizione feroce, niente più relazioni fasulle. Nelle Langhe, sulle colline dove si è trasferito da Londra dopo una terribile crisi di senso, è rinato. Grazie alla natura, a un nuovo amore e a un meraviglioso labrador nero, Black, che gli ha insegnato tutto ciò che non conosceva: a essere felice, innanzitutto. Invece, eccolo lì, a due passi da Wall Street, lontano da quel che ama davvero e reimmerso in un lavoro che stava per divorargli l’anima. Lo fa per il suo migliore amico, Nic, che ha disperatamente bisogno del suo aiuto. Ma il prezzo da pagare è altissimo: quello di perdersi. Nella metropoli della maratona più famosa del mondo, dove tutti sembrano in perpetuo allenamento, Mark non riesce più nemmeno a correre. Lui corre solo per divertimento, nella natura, con Black, perché non c’è niente di più contagioso della gioia di un cane che corre libero. Ma, ancora una volta, la vita si rivela più sorprendente di quanto ci si aspetta. E se bastasse accoglierla per trovare una nuova strada e riscoprire, anche a un oceano di distanza, la magia? Se la soluzione fosse guardare il mondo con lo sguardo sempre nuovo di un cane?

I diari del boss
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Abbate, Lirio <1971->

I diari del boss : parole, segreti e omissioni di Matteo Messina Denaro / Lirio Abbate

Rizzoli, 2025

Abstract: «Durante la mia vita ho imparato a non credere più in Dio e nel mio prossimo, a non sperare più, per non essere più deluso. Dio può venire a cercarmi, se vuole; se non vuole, finirà forse per restare solo, un giorno.» Non esiste nulla di simile nella storia della criminalità organizzata e dei suoi capi indiscussi. Un boss e i suoi diari privati, quelli che Matteo Messina Denaro chiamava «i libriccini». Dentro, vergati con uno stampatello preciso, ordinato, quasi ossessivo, pensieri e riflessioni, sfoghi, appunti, ricordi. E soprattutto, come da dedica, una sorta di lunga e tumultuosa corrispondenza a senso unico con la figlia Lorenza che non ha mai conosciuto. È su questo materiale unico, ritrovato in una perquisizione dopo l'arresto del padrino, che Lirio Abbate affonda il suo sguardo da cronista ed esperto di mafie, lui che al boss di Castelvetrano ha dedicato decine di articoli, inchieste, libri. Per cercare di dare un senso e una composizione a un flusso di parole dal quale emerge un ritratto inedito e privato - per quanto manipolato ad arte dal suo stesso autore - di una delle figure più oscure della storia criminale non solo italiana. A due anni dall'arresto del latitante di mafia, ci inoltriamo così nel suo legame a distanza con la figlia, nei rapporti con la famiglia di origine e con il padre, con le amanti, il sesso e gli amici; con la giustizia, l'onore e la religione. Nei misteri del lato più intimo e segreto di un uomo che si descrive fondamentalmente solo e in guerra. Un viaggio negli anni della latitanza dello stragista ricercato per trent'anni in tutto il mondo, un documento eccezionale analizzato con la guida e la perizia del grande giornalista d'inchiesta. Matteo Messina Denaro, l'ultimo padrino corleonese libero che non ha mai parlato, lo fa per la prima volta: «Le persone non restano uguali per tutta la vita, io sono cambiato. Che non significa che sia pentito di qualcosa o che rinneghi il mio passato. Questo non accadrà mai».

Crematorio freddo
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Debreczeni, József <1905-1978>

Crematorio freddo : cronache dalla terra di Auschwitz / József Debreczeni ; traduzione di Dóra Várnai

Bompiani, 2025

Abstract: Quando József Debreczeni arrivò ad Auschwitz nel 1944, se gli fosse stato detto di andare a sinistra la sua aspettativa di vita sarebbe stata di quarantacinque minuti. Invece fu mandato a destra: quel che seguì furono dodici orribili mesi di prigionia e lavori forzati per poi finire nel Crematorio freddo, come veniva chiamato l'ospedale del campo di Dörnhau, dove i prigionieri troppo deboli per lavorare venivano lasciati morire. Debreczeni riuscì a sopravvivere e volle mettere su carta le sue esperienze stilando uno dei più duri e potenti atti d'accusa contro il nazismo mai scritti. Questo libro di memorie, reso con la prosa precisa e non sentimentale di un giornalista straordinario, chiede a chi legge di immaginare esseri umani in circostanze impossibili da comprendere.

Perché la Palestina è perduta ma Israele non ha vinto
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Filiu, Jean-Pierre <1961->

Perché la Palestina è perduta ma Israele non ha vinto : storia di un conflitto (XIX-XXI secolo) / Jean-Pierre Filiu ; traduzione di Silvia Manzio

Einaudi, 2025

Abstract: È possibile raccontare in maniera diversa una storia tragica sulla quale pare essere già stato detto tutto o quasi? Jean-Pierre Filiu sceglie di affrontare l’intricata complessità del conflitto israelo-palestinese partendo da alcuni dei suoi aspetti meno analizzati e noti, tra cui spiccano le origini cristiane del sionismo e i rapporti ambigui, e spesso opportunistici, del mondo arabo con la causa palestinese. Da un lato quindi in queste pagine si ricostruisce la vicenda sionista, andando però oltre il programma di Herzl elaborato alla fine dell’Ottocento, e risalendo alla sua matrice cristiana, anglosassone e in fondo antisemita. Una prospettiva che ci riporta alle antiche profezie di cacciata degli invasori islamici dalla Terra Santa e di conversione del popolo ebraico. E che illumina di una inquietante luce apocalittica ed escatologica le ragioni delle forze americane e britanniche che hanno spinto per la nascita dello Stato di Israele e lo hanno poi strenuamente difeso. Forze che ancora oggi hanno un peso enorme nel Congresso statunitense. Dall’altro lato invece Filiu indaga i rapporti dei paesi arabi con la Palestina, e lo sviluppo al suo interno dei diversi movimenti di liberazione nazionale, le cui relazioni sono state spesso conflittuali e hanno molte volte portato a scelte tatticamente fallimentari. Quello che emerge è come i governi del mondo arabo abbiano cercato di appropriarsi della causa palestinese per ragioni simboliche e di legittimazione strategica all’interno dell’area mediorientale: una solidarietà di facciata e strumentale, che ha portato ad appoggiare il popolo palestinese quando faceva comodo e a lasciarlo al suo tragico destino se non era necessario all’interno di qualche disegno egemonico. Ma questi sono solo due dei tanti fili che si dipanano in una storia lunga e spinosa, eppure non inconoscibile. Capire perché la Palestina è perduta ma Israele non ha vinto è infatti fondamentale, se vogliamo tenere aperto uno spiraglio di speranza per la pace in una terra, e in un mondo, martoriati da conflitti che sembrano irrisolvibili.

1940
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Materiale linguistico moderno

Wittstock, Uwe <1955->

1940 : il grande esodo della letteratura in fuga da Hitler / Uwe Wittstock

Marsilio, 2025

Abstract: Tra maggio e giugno del 1940, l’esercito nazista marcia su Parigi, costringendo a una fuga precipitosa otto milioni di persone. È un vero e proprio esodo, che coinvolge anche gli esuli austriaci e tedeschi che in Francia credevano di aver trovato un rifugio sicuro dalla minaccia hitleriana nel 1933. La Gestapo si mette subito sulle tracce di Hannah Arendt, Walter Benjamin, Heinrich Mann, Franz Werfel, e di tanti dissidenti che dovranno nuovamente scappare. I loro destini e quelli di altri scrittori e artisti, nonché di centinaia di profughi meno noti, convergeranno nel 1940 a Marsiglia. Qui Benjamin affiderà copia del suo ultimo saggio ad Arendt, nella speranza che almeno i suoi scritti possano sopravvivergli. Qui riparerà Max Ernst, evaso dai campi di internamento che il governo francese ha predisposto per i potenziali nemici stranieri. Ed è qui che Varian Fry, un giornalista poco più che trentenne venuto da New York, metterà a rischio la propria vita per far uscire clandestinamente dal paese i perseguitati. Con stile avvincente e ritmo serrato, Uwe Wittstock ricostruisce l’odissea di artisti e intellettuali alla conquista della libertà e riporta alla luce la figura e l’operato di Fry e delle persone straordinarie che riunì intorno a sé per trarli in salvo. Restituendo voce e profondità a queste vite, l’autore racconta come dalla disperazione possa nascere un incredibile coraggio e come, anche nei tempi più bui, ci siano stati «donne e uomini che hanno saputo tenere alto il vessillo dell’umanità».

I confini della storia
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Materiale linguistico moderno

Cardini, Franco <1940->

I confini della storia / Franco Cardini ; intervista di Sergio Valzania

Laterza, 2025

Abstract: Le tante dimensioni della storia e la memoria ingannatrice, la crisi del luminoso mondo medievale e l’ingresso in una modernità senza limiti, gli intrecci tra Oriente e Occidente, il legame con Firenze e tante altre città del mondo, i maestri e i compagni di strada, la politica tra nuove e vecchie identità, la tensione tra fede e ricerca della verità: muovendosi ai confini della storia, Franco Cardini rimette in questione molte convinzioni diffuse sul passato e sul presente.

Tremi chi è innocente
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Materiale linguistico moderno

Frandino, Barbara <1965->

Tremi chi è innocente / Barbara Frandino

Einaudi, 2025

Abstract: Una famiglia può essere un piccolo universo. E se a raccontarla mentre esplode è un ragazzino di sedici anni con una voce trascinante, una testa fuori dal comune, una vita sociale ai minimi termini e un numero considerevole di mali immaginari, tutto si fa più mosso e imprevedibile. Il punto è che quando i desideri di Nico cominciano ad avverarsi, un uomo muore. Ma tutti nella sua famiglia hanno un movente per uccidere. E una vita piena di segreti e di colpe, di crepe e di bagliori. «Quello che non capisco è perché adesso ce ne stiamo qui a cercare di imbrogliarci a vicenda, a fingere di essere una famiglia normale, persone normali». Quando il cadavere di un uomo viene ripescato nel fiume, Nico è certo di sapere di chi si tratta. Per una ragione molto semplice: è stato lui a ucciderlo. O almeno così crede. Nel tentativo di ricostruire i fatti, per assolversi o condannarsi, si ritrova a scavare nelle bugie della sua famiglia e a cercare l’origine della loro infelicità, che come una malattia si è propagata e ha infettato ogni cosa. Persino i desideri. Magari tutto è cominciato quando suo padre, un ingegnere in cerca della felicità termodinamica, ha iniziato a riempire la casa di oggetti che lui stesso avrebbe voluto inventare. O quando sua madre, con un diploma di laurea che prende polvere in un cassetto, ha sognato di perdersi dentro i libri che ama e sparire per sempre. Oppure nel momento preciso in cui Nico ha guardato suo zio e ha temuto di somigliargli. O magari un motivo non c’è, succede e basta, che le vite precipitino. La certezza diventa presto una sola: per quella morte tutti avrebbero un movente, perché tutti hanno qualcosa da nascondere. A tratti crudele, a tratti ironica, sempre efficacissima, la scrittura è la vera arma di questo romanzo mondo. Un noir familiare che si legge d’un fiato, un ordigno perfetto che ci lascia intravedere la distanza minima tra chi siamo e chi potremmo essere

Le sorelle di Lisistrata
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Materiale linguistico moderno

Baccomo, Federico <1978->

Le sorelle di Lisistrata : romanzo profetico / Federico Baccomo

Mondadori, 2025

Abstract: Italia, domani, anzi oggi. Era nell’aria da un po’ e alla fine è successo: il neonato governo di destra, guidato dal presidente del Consiglio Diego Cederna, ha approvato la cosiddetta “Legge della Buona Vita”, che spazza via la storica Legge 194 del ’78 sull’interruzione volontaria di gravidanza: in Italia l’aborto diventa reato. Tra le tante voci che si levano in protesta, c’è quella di Gaia Zavattini, giovane parlamentare dell’opposizione, che, impotente e amareggiata, posta sui social uno sfogo che suona come una chiamata alle armi. Rievocando l’antica ribellione di Lisistrata, la protagonista della più celebre commedia di Aristofane, invita le donne a sottrarre il loro corpo al desiderio degli uomini, a fare un vero e proprio sciopero del sesso fino a quando quella mostruosa legge, che proprio sul corpo delle donne agisce, non sarà cancellata. Quello di Gaia è uno slancio impulsivo figlio di rabbia e frustrazione, ma l’iniziativa diventa inaspettatamente virale, attirando un numero enorme di adesioni femminili, che cresce di giorno in giorno. È l’inizio di una feroce battaglia che vedrà il paese spaccarsi a metà, diviso tra il movimento delle Sorelle di Lisistrata, guidato dalla pacifica ma risoluta Gaia, e i sostenitori della Legge della Buona Vita, capeggiati dal cinico premier e da un esagitato ministro della Famiglia. Le conseguenze sociali e politiche dello scontro saranno più assurde e violente di quanto chiunque avrebbe potuto prevedere

Quando imparammo la paura
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Materiale linguistico moderno

Sessi, Frediano <1949->

Quando imparammo la paura : vita di Laura Geiringer sopravvissuta ad Auschwitz / Frediano Sessi

Marsilio, 2025

Abstract: Il giorno e l’ora della liberazione dai campi di concentramento vengono spesso raccontati e rappresentati come un ritorno alla vita e la fine di atroci sofferenze. Non è stato così per molti dei prigionieri dei Lager, tanto meno per le poche donne scampate all’orrore. E non è stato così per Laura Geiringer, unica sopravvissuta della sua famiglia, tornata a casa con la consapevolezza di dover impiegare tutte le sue forze per ricominciare a vivere. La vergogna e il disgusto per quanto subito la spingono a tacere: chi le crederebbe? A chi parlare dei tremendi esperimenti che il professor Carl Clauberg conduceva sui corpi delle donne ad Auschwitz? Chi non aveva esperienza del Lager non poteva capire, forse non sarebbe nemmeno riuscito ad ascoltare. Unico sfogo per sfuggire al ricordo delle abiezioni di Birkenau è il diario di memorie a cui affida i suoi pensieri. Grazie a quelle parole, a nuovi documenti e a testimonianze inedite, Frediano Sessi ricostruisce la tragica storia di Laura e della sua famiglia, dalla serenità dell’infanzia all’ignominia delle leggi razziali; dalla tentata fuga a Gruaro alla detenzione a Venezia; dal tragico trasferimento ad Auschwitz sul medesimo convoglio di Primo Levi al tentativo di riprendere, dopo la liberazione, un’impossibile normalità. Accanto alle storie sia degli aguzzini sia delle compagne che con lei hanno condiviso torture e vessazioni, emerge con forza in queste pagine il desiderio di resistere con ogni mezzo a quel male assoluto.