Trovati 30 documenti.
Questo scaffale virtuale comprende libri sulla storia del libro e dell’editoria ed è stato realizzato in occasione della mostra di edizioni aldine presenti nella Biblioteca Morcelli presso la Pinacoteca Repossi e per i 500 anni dalla morte di Aldo Manuzio (1449-1515). La mostra resterà aperta fino al 5 marzo 2016, con questo orario: lunedì-sabato: h. 10-13, martedì e sabato anche: 15-18 (per gruppi e scolaresche o nei giorni festivi: su appuntamento)
Cliccando sul tasto tutti i titoli dello scaffale possono essere richiesti in prestito, scegliendo anche la biblioteca in cui vi sarà più comodo riceverli. Normalmente, i libri richiesti con il servizio di prestito interbibliotecario vengono recapitati nella biblioteca scelta per il ritiro entro una decina di giorni, ma anche più rapidamente se il titolo è largamente diffuso nelle biblioteche.
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Trovati 30 documenti.
Aldo Manuzio / Andrea Aprile, Gaspard Njock ; contributo critico di Antonio Polselli
Tunué, 2015
Abstract: Manuzio è stato uno dei più grandi tipografi di tutti i tempi. Gli vengono attribuite innovazioni che si sono rivelate determinanti a rendere il libro l’oggetto che conosciamo oggi. In quest’opera, il piano temporale della vicenda biografica del grande editore e umanista si intreccia con quello di un giovane d’oggi in trasferta da Bassiano a Venezia. Attraverso continui scarti temporali e dissolvenze, i disegni fluidi e la robusta sceneggiatura ci fanno comprendere quanta importanza l’opera di Manuzio abbia avuto nello sviluppo del mondo delle lettere e della sfera culturale complessivamente intesa. I libri che amiamo così tanto, senza di lui non sarebbero certamente stati gli stessi!
L' alba dei libri : quando Venezia ha fatto leggere il mondo / Alessandro Marzo Magno
Garzanti, 2013
Abstract: Dov'è stato pubblicato il primo Corano in arabo? Il primo Talmud? Il primo libro in armeno, in greco o in cirillico bosniaco? Dove sono stati venduti il primo tascabile e i primi bestseller? La risposta è sempre e soltanto una: a Venezia. Nella grande metropoli europea - perché all'epoca solo Parigi, Venezia e Napoli superavano i 150.000 abitanti - hanno visto la luce anche il primo libro di musica stampato con caratteri mobili, il primo trattato di architettura illustrato, il primo libro di giochi con ipertesto a icone, il primo libro pornografico, i primi trattati di cucina, medicina, arte militare, cosmetica e i trattati geografici che hanno permesso al mondo di conoscere le scoperte di spagnoli e portoghesi al di là dell'Atlantico. Venezia era una multinazionale del libro, con le più grandi tipografie del mondo, in grado di stampare in qualsiasi lingua la metà dei libri pubblicati nell'intera Europa. Committenti stranieri ordinavano volumi in inglese, tedesco, cèco, serbo. Appena pubblicati, venivano diffusi in tutto il mondo. Aldo Manuzio è il genio che inventa la figura dell'editore moderno. Prima di lui gli stampatori erano solo artigiani attenti al guadagno immediato, che riempivano i testi di errori. Manuzio si lancia in progetti a lungo termine e li cura con grande attenzione: pubblica tutti i maggiori classici in greco e in latino, ma usa l'italiano per stampare i libri a maggiore diffusione. Inventa un nuovo carattere a stampa, il corsivo. Importa dal greco al volgare la punteggiatura.
L'alba dei libri. Quando Venezia ha fatto leggere il mondo
Garzanti, 19/01/2012
Abstract: Dov'è stato pubblicato il primo Corano in arabo? Il primo Talmud? Il primo libro in armeno, in greco o in cirillico bosniaco? Dove sono stati venduti il primo tascabile e i primi bestseller? La risposta è sempre e soltanto una: a Venezia. Nella grande metropoli europea - perché all'epoca solo Parigi, Venezia e Napoli superavano i 150.000 abitanti - hanno visto la luce anche il primo libro di musica stampato con caratteri mobili, il primo trattato di architettura illustrato, il primo libro di giochi con ipertesto a icone, il primo libro pornografico, i primi trattati di cucina, medicina, arte militare, cosmetica e i trattati geografici che hanno permesso al mondo di conoscere le scoperte di spagnoli e portoghesi al di là dell'Atlantico. Venezia era una multinazionale del libro, con le più grandi tipografie del mondo, in grado di stampare in qualsiasi lingua la metà dei libri pubblicati nell'intera Europa. Committenti stranieri ordinavano volumi in inglese, tedesco, céco, serbo. Appena pubblicati, venivano diffusi in tutto il mondo. Aldo Manuzio è il genio che inventa la figura dell'editore moderno. Prima di lui gli stampatori erano solo artigiani attenti al guadagno immediato, che riempivano i testi di errori. Manuzio si lancia in progetti a lungo termine e li cura con grande attenzione: pubblica tutti i maggiori classici in greco e in latino, ma usa l'italiano per stampare i libri a maggiore diffusione. Inventa un nuovo carattere a stampa, il corsivo. Importa dal greco al volgare la punteggiatura che utilizziamo ancora oggi: la virgola uncinata, il punto e virgola, gli apostrofi e gli accenti. Dalla sua tipografia escono il capolavoro assoluto della storia dell'editoria, il Polìfilo di Francesco Colonna (1499), ma anche il bestseller del Cinquecento, il Cortegiano di Baldassar Castiglione, il libro-culto della nobiltà europea. Alessandro Marzo Magno racconta la straordinaria avventura imprenditoriale e culturale della prima industria moderna. Perché nei primi magici decenni del Cinquecento a Venezia si inventa quasi tutto ciò che noi conosciamo del libro e dell'editoria. La Serenissima resterà la capitale dei libri finché la Chiesa, che considerava la libertà di stampa un pericolo, non riuscirà a imporre la censura dell'inquisizione. Pietro Aretino, prima star dell'industria culturale e prototipo degli intellettuali italiani, da idolo delle folle diventerà un reietto. E la libertà di stampa cercherà nuovi rifugi nell'Europa del Nord.
Del denaro o della gloria : libri, editori e vanità nella Venezia del Cinquecento / Laura Lepri
Mondadori, 2012
Abstract: Venezia, primo Cinquecento. A pochi decenni dalla rivoluzione di Gutenberg, la città è una stamperia a cielo aperto. Mentre il numero di librai e tipografi è in euforico aumento - la concorrenza si fa feroce e i torchi macinano pagine senza tregua -, si affaccia con urgenza sulla scena il problema della qualità dei testi. Per garantire l'onore dei libri pubblicati, gli stampatori si circondano di un fitto pulviscolo di collaboratori: chierici e laici che correggono, limano, bulinano scrupolosamente i testi da editare. Vengono detti, appunto, correttori: oggi si chiamano redattori, editor. Fra tutti spicca Giovan Francesco Valier, chierico veneziano amico di importanti letterati e artisti, dal Bembo a Raffaello, da Bernardo Tasso all'Ariosto che ne parla con gratitudine perfino nell'Orlando Furioso. Mondano e colto, brillante raccontatore di storie boccaccesche e conoscitore del migliore italiano letterario, il Valier verrà scelto dagli eredi di Aldo Manuzio per intervenire su un libro che diventerà un bestseller, il Cortigiano di Baldassar Castiglione. Ma Monsignor Valier, uomo intraprendente e all'occorrenza assai spregiudicato, vanta parecchi contatti anche sul fronte della politica, veneziana e italica. In tal senso coltiva alcune ambizioni pericolose; talmente rischiose che, sullo sfondo di un intrigo internazionale, lo condurranno a una fine tragica e sconvolgente.
L'alba dei libri : quando Venezia ha fatto leggere il mondo / Alessandro Marzo Magno
Milano : Garzanti, 2012
Abstract: Dov'è stato pubblicato il primo Corano in arabo? Il primo Talmud? Il primo libro in armeno, in greco o in cirillico bosniaco? Dove sono stati venduti il primo tascabile e i primi bestseller? La risposta è sempre e soltanto una: a Venezia. Nella grande metropoli europea - perché all'epoca solo Parigi, Venezia e Napoli superavano i 150.000 abitanti - hanno visto la luce anche il primo libro di musica stampato con caratteri mobili, il primo trattato di architettura illustrato, il primo libro di giochi con ipertesto a icone, il primo libro pornografico, i primi trattati di cucina, medicina, arte militare, cosmetica e i trattati geografici che hanno permesso al mondo di conoscere le scoperte di spagnoli e portoghesi al di là dell'Atlantico. Venezia era una multinazionale del libro, con le più grandi tipografie del mondo, in grado di stampare in qualsiasi lingua la metà dei libri pubblicati nell'intera Europa. Committenti stranieri ordinavano volumi in inglese, tedesco, cèco, serbo. Appena pubblicati, venivano diffusi in tutto il mondo. Aldo Manuzio è il genio che inventa la figura dell'editore moderno. Prima di lui gli stampatori erano solo artigiani attenti al guadagno immediato, che riempivano i testi di errori. Manuzio si lancia in progetti a lungo termine e li cura con grande attenzione: pubblica tutti i maggiori classici in greco e in latino, ma usa l'italiano per stampare i libri a maggiore diffusione. Inventa un nuovo carattere a stampa, il corsivo. Importa dal greco al volgare la punteggiatura.
Udine : Forum, 2009
Abstract: La famiglia Lorio tra la fine del Quattrocento ed i primi trent'anni del Seicento diede vita a una vera e propria dinastia impegnata nel mondo del libro. Originari di Portese (nei pressi di Salò), ricoprirono infatti diversi ruoli: da librai ad editori, da traduttori di testi greci a produttori di carta, a tipografi, svolgendo la loro attività tra Udine e Venezia. Lo studio affronta in particolare la figura di Lorenzo Lorio, editore nella città di San Marco tra il 1514 e il 1528, che fu certamente il più importante finanziatore delle opere di Erasmo da Rotterdam uscite in Italia nei primi trent'anni del Cinquecento. Di questo personaggio viene qui offerta una descrizione puntuale dell'intera produzione editoriale.
Il codice del quattro / Ian Caldwell & Dustin Thomason ; traduzione di Isa Vaj
Casale Monferrato : Piemme, 2007
Abstract: Tra gli studenti dell'Università di Princeton, Paul Harris è senza dubbio il più brillante. Eppure, da tre anni e mezzo, Paul si sforza inutilmente di concludere la sua tesi: una nuova interpretazione della Hypnerotomachia Poliphili, antico testo tra i più enigmatici di tutti i tempi. Molti prima di lui si sono cimentati nell'impresa, non ultimo Patrick Sullivan, noto storico del Rinascimento morto in un tragico e misterioso incidente. Quando Paul si imbatte in un indizio utile a svelare il mistero che l'ossessiona, l'amico Tom Sullivan, figlio di Patrick, accetta di aiutarlo. Solo decifrando l'enigma nascosto tra le pagine, Paul e Tom potranno sventare i piani di chi è disposto a tutto, anche a uccidere, pur di batterli sul tempo...
Venezia : Marsilio, 2007
La biblioteca di Aldo Manuzio il giovane / Alfredo Serrai
Milano : Sylvestre Bonnard, copyr. 2007
Abstract: Nipote di Aldo Manuzio, uno tra i più innovativi tipografi editoriali fra Quattro e Cinquecento, Aldo Manuzio il Giovane proseguì senza molta fortuna l'attività editoriale. Con lui, le edizioni dell'ancora con delfino cessarono di esistere. Serrai ricostruisce il ritratto umano e culturale di Aldo il Giovane: dalla vita alle opere, fino alla sua biblioteca. Proprio attraverso la ricostruzione della sua biblioteca, Serrai tenta di ricostruire il quadro intellettuale e sociale dell'epoca.
Il codice del quattro / Ian Caldwell & Dustin Thomason ; traduzione di Isa Vaj
Casale Monferrato : Piemme, copyr. 2006
Abstract: Tra gli studenti dell'Università di Princeton, Paul Harris è senza dubbio il più brillante. Eppure, da tre anni e mezzo, Paul si sforza inutilmente di concludere la sua tesi: una nuova interpretazione della Hypnerotomachia Poliphili, antico testo tra i più enigmatici di tutti i tempi. Molti prima di lui si sono cimentati nell'impresa, non ultimo Patrick Sullivan, noto storico del Rinascimento morto in un tragico e misterioso incidente. Quando Paul si imbatte in un indizio utile a svelare il mistero che l'ossessiona, l'amico Tom Sullivan, figlio di Patrick, accetta di aiutarlo. Solo decifrando l'enigma nascosto tra le pagine, Paul e Tom potranno sventare i piani di chi è disposto a tutto, anche a uccidere, pur di batterli sul tempo...
Hypnerotomachia Poliphili / Francesco Colonna ; a cura di Marco Ariani e Mino Gabriele. Vol. 1
[Rist. anast.]
2004
Hypnerotomachia Poliphili / Francesco Colonna ; a cura di Marco Ariani e Mino Gabriele. Vol. 2
2004
Il codice del quattro / Ian Caldwell & Dustin Thomason
Casale Monferrato : Piemme, 2004
Abstract: Tra gli studenti dell'Università di Princeton, Paul Harris è senza dubbio il più brillante. Eppure, da tre anni e mezzo, Paul si sforza inutilmente di concludere la sua tesi: una nuova interpretazione della Hypnerotomachia Poliphili, antico testo tra i più enigmatici di tutti i tempi. Molti prima di lui si sono cimentati nell'impresa, non ultimo Patrick Sullivan, noto storico del Rinascimento morto in un tragico e misterioso incidente. Quando Paul si imbatte in un indizio utile a svelare il mistero che l'ossessiona, l'amico Tom Sullivan, figlio di Patrick, accetta di aiutarlo. Solo decifrando l'enigma nascosto tra le pagine, Paul e Tom potranno sventare i piani di chi è disposto a tutto, anche a uccidere, pur di batterli sul tempo...
Venezia 1469 : la legge e la stampa / a cura di Tiziana Plebani
Venezia : Marsilio, 2004
Abstract: Quando il tedesco Giovanni da Spira, alla fine degli anni sessanta del Quattrocento, vi insediò la sua stamperia, Venezia era all'apice del suo sviluppo commerciale. La stampa apparve subito alle autorità della Repubblica un'opportunità straordinaria da sostenere e incoraggiare mediante la concessione di privilegi. Il veloce sviluppo delle attività editoriali impose tuttavia ben presto la regolamentazione di tutto quanto era connesso con la produzione e la vendita dei libri. Verifica preventiva dei testi, qualità, prezzi e luoghi di smercio delle stampe vennero quindi analizzati dai legislatori e furono oggetto di leggi.
Hypnerotomachia Poliphili / Francesco Colonna ; a cura di Marco Ariani e Mino Gabriele
Milano : Adelphi
Abstract: Sono trascorsi 500 anni da quando il veneziano Aldo Manuzio pubblicò questo sfuggente romanzo, ritenuto il più bel libro della storia della stampa, ma l'opera mantiene intatto il suo fosco fascino. E non cessa di suscitare stupore, interrogativi e acri polemiche. Risolta la questione dell'autore, che Giovanni Pozzi ha identificato in un Francesco Colonna frate indocile e libertino, resta il mistero del linguaggio che fa del Polifilo uno spericolato e intrepido esperimento senza passato e senza futuro. Ma che cosa narra? Una storia d'amore. Polifilo ritrova in sogno l'amata Polia superando una serie di prove iniziatiche: un viaggio dell'anima, intrapreso in lotta con Amore per raggiungere la vera Sapienza.
[Milano] : Electa, copyr. 2002
Abstract: Attraverso un'ampia documentazione iconografica, che spazia dai capolavori della pittura alle immagini fotografiche delle singole imvenzioni e dei loro ideatori, il volume offre un excursus sulle figure portanti dell'evoluzione tecnologica del nostro paese: da Aldo Manuzio a Leonardo da Vinci, da Evangelista Torricelli a Galileo Ferraris a Guglielmo Marconi.
Milano : TEA, 2000
Abstract: Grazia è testimone, e spesso anche protagonista, degli eventi che segnano la storia italiana tra la fine del '400 e i primi decenni del '500: segretaria privata di Isabella d'Este, conosce Mantegna, assiste al rogo di Savonarola, lavora con Aldo Manuzio, viaggia a Firenze, Roma, Venezia, inseguendo il proprio destino e il proprio sogno... Ispirato a una vera lettera inviata da una giovane ebrea a Isabella d'Este, questo romanzo è un'opera di grande suggestione, in cui al ritratto di una donna pronta ad affrontare il disprezzo del mondo pur di restare fedele a se stessa, fa da sfondo il paesaggio multiforme e ricco di fermenti dell'Italia rinascimentale, dove gli splendori dell'arte convivono con gli intrighi delle corti.
Hypnerotomachia Poliphili / Francesco Colonna ; a cura di Marco Ariani e Mino Gabriele
Milano : Adelphi
Abstract: Sono trascorsi 500 anni da quando il veneziano Aldo Manuzio pubblicò questo sfuggente romanzo, ritenuto il più bel libro della storia della stampa, ma l'opera mantiene intatto il suo fosco fascino. E non cessa di suscitare stupore, interrogativi e acri polemiche. Risolta la questione dell'autore, che Giovanni Pozzi ha identificato in un Francesco Colonna frate indocile e libertino, resta il mistero del linguaggio che fa del Polifilo uno spericolato e intrepido esperimento senza passato e senza futuro. Ma che cosa narra? Una storia d'amore. Polifilo ritrova in sogno l'amata Polia superando una serie di prove iniziatiche: un viaggio dell'anima, intrapreso in lotta con Amore per raggiungere la vera Sapienza.
Hypnerotomachia Poliphili / Francesco Colonna ; a cura di Marco Ariani e Mino Gabriele. Vol. 1
[Rist. anast.]
1998
Hypnerotomachia Poliphili / Francesco Colonna ; a cura di Marco Ariani e Mino Gabriele. Vol. 2
1998