Nato come centro culturale in via Farfengo, la Biblioteca “Vladimiro Ghetti”, si trova nell’attuale sede in Piazza Luigi Buffoli 16, all’altezza di Via Chiusure 70, dal 2021 al fine di offrire alla propria Utenza maggiori spazi per lo studio e la lettura e un ambiente sempre ricco di spunti e curiosità per ogni fascia d’età.
Le parole sono fondamentali e fanno la differenza; per questo ne abbiamo scelte alcune attorno cui ruota tutto il nostro lavoro:
I nostri “numeri” di prestiti, presenze ecc sono noti, ma una biblioteca come la nostra non è solo una mera questione di statistiche. Passare nella nostra Biblioteca significa trovare un luogo, uno spazio dove il libro e la lettura sono il cuore e l’Utente, la Persona, è al centro del servizio. Un’attenzione ai dettagli che passa ad esempio dall’incuriosire attraverso approfondimenti bibliografici che spaziano dalla letteratura all’attualità e dalla narrativa alla saggistica.
Importantissimi sono ovviamente i momenti di condivisione come il gruppo di Lettura Libriamoci a cura della prof.ssa Giuseppina Calzolari, una realtà ormai consolidata da anni che si riunisce ogni secondo mercoledì del mese alle 20.30 e gli appuntamenti mensili dedicati ai programmi nazionali Nati per Leggere e Nati per la Musica.
Grazie ai Volontari e alle molteplici sinergie sul territorio, le occasioni antidoto alla solitudine non mancano: i Pomeriggi in lana con Sandra Laudy che ad ogni ciclo diventano almeno una volta intergenerazionali coinvolgendo il gruppo di signore e i bambini, il martedì creativo mensile con gli amici di Agoghé e Vivi il Quartiere Chiusure per i bambini dai 6 anni in su e tanto altro ancora!
Il nostro riferimento è ovviamente il Manifesto IFLA‐UNESCO delle biblioteche pubbliche (2022):
La libertà, la prosperità e lo sviluppo della società e degli individui sono valori umani fondamentali. Essi potranno essere raggiunti soltanto grazie alla capacità di cittadini ben informati di esercitare i propri diritti democratici e svolgere un ruolo attivo nella società. La partecipazione costruttiva e lo sviluppo della democrazia dipendono da un’istruzione soddisfacente, oltre che dall’accesso libero e illimitato alla conoscenza, al pensiero, alla cultura e all’informazione. La biblioteca pubblica, porta d’accesso locale alla conoscenza, crea i presupposti di base per l’apprendimento permanente, l’autonomia nel processo decisionale e lo sviluppo culturale dell’individuo e dei gruppi sociali. Essa è alla base di società della conoscenza sane, in quanto fornisce l’accesso e consente la creazione e la condivisione di conoscenze di ogni tipo, comprese quelle scientifiche e locali, senza barriere commerciali, tecnologiche o legali.
Ad accogliervi troverete le bibliotecarie Cristina, Margherita e Nicoletta, e i volontari del Servizio Civile Davide e Michele.
Vi aspettiamo!
Come l'arancio amaro Milena Palminteri
Il canto dei cuori ribelli Thrity Umrigar
Domani, domani Francesca Giannone
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Il Dio dei nostri padri Aldo Cazzullo
La ragazza nascosta Lucinda Riley
Risplendo non brucio romanzo di Ilaria Tuti