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Michelle Obama : first lady della speranza / Elizabeth Lightfoot ; traduzione di Annalisa Di Liddo
Roma : Nutrimenti, 2009
Résumé: Barack Obama la chiama scherzosamente The Boss. Lei, con ironia pungente, in riferimento alla questione razziale negli Usa, si è definita un errore statistico. Di certo Michelle Obama, prima first lady afroamericana degli Stati Uniti, sembra destinata a giocare un ruolo di primo piano nella nuova stagione aperta con l'elezione di Barack Obama. E non solo come 'consigliere privilegiato' del presidente. Elizabeth Lightfoot ne racconta la storia personale in questa biografia. Un ritratto affettuoso, ma eccezionalmente documentato, che ripercorre l'incredibile viaggio dal South Side di Chicago, figlia di un operaio dell'acquedotto, fino al giorno dell'insediamento alla Casa Bianca. Attraversando il periodo della formazione, le convinzioni politiche e le aspirazioni di impegno sociale, l'approdo a Princeton e a Harvard, e naturalmente l'incontro e il matrimonio con Barack. Un ritratto da cui emergono l'energia e la forza di una donna chiamata a conciliare l'impegno pubblico con quello di madre e moglie, convinta di non dover rinunciare né alla famiglia né al suo desiderio di contribuire a cambiare il mondo.
Roma : Castelvecchi, 2009
Résumé: La mia migliore amica da sedici anni, la roccia della famiglia, l'amore della mia vita: è alla moglie Michelle che il neoeletto Presidente degli Stati Uniti Barack Obama dedica il più sentito grazie nella notte della vittoria a Grant Park. Ma chi è Mrs O.? Di fatto, è la prima discendente di schiavi a entrare alla Casa Bianca, la prima First Lady africano americana. Eppure, c'è da scommetterci, non è solo per questo che farà storia. Moglie innamorata, madre premurosa di Malia e Sasha, laurea a Princeton e specializzazione ad Harvard, Michelle è una donna moderna che si batte per tante sue coetanee impegnate a conciliare lavoro e famiglia. Sarà la First Lady più influente e attiva dai tempi di Eleanor Roosevelt, ma senza l'ambizione personale e la ruvidezza di Hillary Clinton, piuttosto con la classe e la capacità di ispirare i suoi connazionali che fu di Jacqueline Kennedy. La sua vita è un classico american dream, dall'infanzia a Chicago nel quartiere nero di South Side all'ingresso nelle università più prestigiose del Paese, dall'incontro con Obama fino al contributo decisivo in campagna elettorale. Questo libro racconta però anche un altro sogno, forse ancora più grande: diventare l'epicentro di una rivoluzione culturale al femminile.