Shomroni, Alessandra <traduttrice>

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La pace è l'unica strada
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Grossman, David <1954->

La pace è l'unica strada / David Grossman ; a cura di Alessandra Shomroni ; traduzioni di Luis E. Moriones, Raffaella Scardi, Alessandra Shomroni

Mondadori, 2024

Abstract: Questo libro raccoglie alcuni degli interventi più urgenti e militanti, in cui Grossman analizza la parabola politica di Israele, guardando con occhio critico alle azioni del governo e della classe dirigente del suo Paese: un Paese che gli appare oggi più vulnerabile che mai, per colpa delle correnti estremiste e della decadenza di quei valori democratici che lo rendevano uno stato davvero ebraico. Grossman riflette sulle dinamiche che alimentano il circolo vizioso della violenza, fino ai tragici eventi del 7 ottobre 2023, nuova miccia di un conflitto mai sopito e che sembra destinato a non avere fine. Ma continua anche a professare la sua speranza per un futuro di pace, in cui tutti possano sentirsi protetti e rappresentati equamente, "e coltivare la storia e le tradizioni della propria comunità senza cancellare quelle degli altri".

Che tu sia per me il coltello
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Grossman, David <1954->

Che tu sia per me il coltello / David Grossman ; traduzione di Alessandra Shomroni

Mondadori libri, 2023

Abstract: In un gruppo di persone, un uomo vede una donna sconosciuta che con un gesto quasi impercettibile sembra volersi isolare dagli altri. Commosso, Yair le scrive, proponendole un rapporto profondo, aperto, libero da qualsiasi vincolo, ma esclusivamente epistolare. Più che una proposta è un'implorazione e Myriam ne resta colpita, forse sedotta. Un mondo privato si crea così fra loro, ognuno dei due offre all'altro ciò che mai avrebbe osato dare ad alcuno, e in questo processo di svelamento Yair e Myriam scoprono l'importanza dell'immaginazione nei rapporti umani e la sensualità che si nasconde nelle parole. Finché Yair si rende conto che le lettere di quella donna stanno aprendo un varco dentro di lui, gli chiedono con imperiosa delicatezza una svolta nella sua vita interiore. Il risultato è un romanzo avvolgente e impudico che ci mostra quanta strada bisogna percorrere per vincere la paura e arrivare a toccare liberamente, con pienezza, l'anima (e il corpo) di un altro essere umano.

Il testimone della sposa
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Liebrecht, Savyon <1948->

Il testimone della sposa / Savyon Liebrecht ; traduzione dall'ebraico di Alessandra Shomroni

E/O, 2023

Abstract: Micha è un ghost writer specializzato nel redigere autobiografie di persone o personaggi famosi. Di recente si è separato dalla moglie, ha due figlie e vive a Los Angeles, dove si è trasferito da Israele all'età di quindici anni. Ventiquattro anni dopo la sua partenza, senza aver mai fatto più ritorno al Paese natale, Micha accetta l'invito di una zia acquisita, Adela. L'uomo ritorna così con la memoria al suo primo incontro con Adela, quando lui aveva nove anni e lei diciotto, in una piovosa giornata autunnale. Lo scopo dell'invito era di presentare Adela a Moshe, uno scapolo di trentotto anni dal carattere mite, affetto da problemi di salute. Adela sembrava essere una valida candidata al matrimonio con Moshe in quanto, oltre a essere orfana e di origine persiana, era fortemente miope e soffriva di un leggero handicap. La ragazza però, non si piega al volere della famiglia e gli unici a essere dalla parte di Adela sono la madre di Micha e il ragazzino stesso, che sembra addirittura affascinato dalla giovane. E proprio per questo, quando finalmente Adela, accetta di sposare Moshe, il piccolo Micha sarà, su sua richiesta, il suo paggetto. Ventiquattro anni dopo, la donna che Micha si trova davanti, e che ora si fa chiamare Adel, è molto diversa dalla ragazza che lui ricordava e l'incontro tra i due si rivelerà difficile e pieno di rivelazioni.

Qualcuno con cui correre
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Grossman, David <1954->

Qualcuno con cui correre / David Grossman ; traduzione di Alessandra Shomroni

Mondadori libri, 2022

Abstract: Assaf è un sedicenne timido e impacciato cui viene affidato un compito singolare: ritrovare il proprietario di un cane abbandonato seguendolo per le strade di Gerusalemme. Correndo dietro all'animale, Assaf viene condotto di fronte a inquietanti personaggi, attraverso i quali ricompone i tasselli di un drammatico puzzle: la vicenda di Tamar, una ragazza solitaria e ribelle, fuggita da casa per andare a salvare il fratello, giovane tossicodipendente finito nella rete di una banda di malfattori. Qualcuno con cui correre è il ritratto di due adolescenti che si cercano, che forse si amano, che soffrono ma combattono con generosità per qualcosa che è dentro di loro.

Con gli occhi del nemico
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Grossman, David <1954->

Con gli occhi del nemico : raccontare la pace in un paese in guerra / David Grossman ; traduzioni di Elena Loewenthal e Alessandra Shomroni

Mondadori libri, 2022

Abstract: Cosa può fare uno scrittore per aiutare il proprio paese a ritrovare la pace? David Grossman ha una risposta, semplice e profonda come tutte le grandi verità: scrivere, raccontare, creare storie e personaggi in grado di far entrare i lettori nella pelle di un altro, farli pensare con la testa di un altro, far loro guardare la realtà con gli occhi di un altro. Anche se l'altro è un nemico. Quando abbiamo conosciuto l'altro dall'interno, da quel momento non possiamo più essere completamente indifferenti a lui. Ci risulterà difficile rinnegarlo del tutto. Fare come se fosse una non persona. Non potremo più rifuggire dalla sua sofferenza, dalla sua ragione, dalla sua storia. E forse diventeremo anche più indulgenti con i suoi errori. I milioni di lettori di Grossman sanno che è possibile, per un personaggio inventato, diventare - come per miracolo - una persona vera, viva e intimamente familiare: un miracolo che solo la letteratura può compiere, e che incanta gli uomini da sempre. Ma che è anche un dono prezioso per chi vive in un paese in guerra, un dono capace di accendere una speranza e indicare una via di uscita dal tragico labirinto del conflitto tra israeliani e palestinesi. Scrivere diventa, allora, un mezzo per rendere il mondo meno estraneo e nemico, il dolore meno paralizzante e insopportabile, il linguaggio meno povero e fossilizzato dagli stereotipi dell'odio e della paura.

Come amare una figlia
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Blum, Hila <1969->

Come amare una figlia / Hila Blum ; traduzione di Alessandra Shomroni

Einaudi, 2022

Abstract: Lontana cinquemila chilometri da casa, sola, in una strada buia, una donna israeliana guarda una finestra illuminata. Dentro, ci sono due ragazzine che giocano: le sue nipoti. Yoela non le ha mai conosciute: da anni sua figlia Leah se n'è andata di casa per costruirsi una vita altrove, senza quasi piú dare notizie. Eppure, c'è stato un tempo in cui madre e figlia erano una cosa sola: che cosa si è guastato, perché? È ancora possibile riavvicinarsi, riconoscersi, ritrovarsi? Ripercorrendo il passato di una famiglia tanto solida ieri quanto allo sbando oggi, Hila Blum ci racconta, con partecipazione ma anche con spietata sincerità, quanto sia facile superare il confine minato fra amore e possesso, fra tutela e prevaricazione. Il camino in soggiorno, malgrado fosse spento, diffondeva una sorta di calore. C'era una sensazione di casa. E c'erano libri ovunque, anche in cucina. Era un appartamento dall'aspetto benevolo. Tutto, in esso, ricordava la semplicità delle materie prime: la legnosità degli alberi nella foresta, le nuvole nel cielo. Ma poiché osservavo mia figlia e la sua famiglia a loro insaputa, ero io in realtà a correre un rischio. La loro vita senza veli splendeva pericolosamente sotto i miei occhi. Quanti errori commettiamo per troppo amore? Gli inganni di poco conto, i piccoli sotterfugi quotidiani su cui si reggono le vite di tutti noi.

Il carro armato
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Inbari, Assaf <1968->

Il carro armato / Assaf Inbari ; traduzione di Alessandra Shomroni

Giuntina, 2021

Abstract: C'è un vecchio carro armato arrugginito all’ingresso di Degania Alef, un kibbutz sulle sponde del lago di Tiberiade. È stato lasciato lì a perenne memoria di un momento cruciale della storia di Israele. Nel 1948, durante la Guerra d’Indipendenza, quando l’esercito siriano invase la Valle del Giordano intenzionato ad annientare la presenza ebraica in Palestina, Shalom Hochbaum, un membro di Degania, scagliò coraggiosamente una bomba molotov contro il carro armato, fermandone l’avanzata. L’impavida azione di Hochbaum spaventò talmente i siriani a bordo degli altri cingolati da convincerli ad arretrare. Questa è la narrazione ufficiale che per anni è stata raccontata ad ogni studente, turista o semplice visitatore del Kibbutz. Il problema è che Assaf Inbari ha scoperto che ci sono altri quattro uomini che sostengono di aver fermato il carro armato siriano a Degania, e ognuno sembra avere una versione convincente. Chi sta mentendo e perché? Assaf Inbari ricostruisce le vite di questi cinque sedicenti eroi, ne rievoca carriere e vicissitudini, ne svela aspirazioni e disincanti, prodezze e miserie.

La vita gioca con me
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Grossman, David <1954->

La vita gioca con me / David Grossman ; traduzione di Alessandra Shomroni

Ed. speciale

Mondadori, 2021

Abstract: "Tuvia era mio nonno. Vera è mia nonna. Rafael, Rafi, mio padre, e Nina… Nina non c'è. Nina non è qui. È sempre stato questo il suo contributo particolare alla famiglia", annota Ghili nel suo quaderno. Ma per la festa dei novant'anni di Vera, Nina è tornata; ha preso tre aerei che dall'Artico l'hanno portata al kibbutz, tra l'euforia di sua madre, la rabbia di sua figlia Ghili, e la venerazione immutata di Rafi, l'uomo che ancora, nonostante tutto, quando la vede perde ogni difesa. E questa volta sembra che Nina non abbia intenzione di fuggire via; ha una cosa urgente da comunicare. E una da sapere. Vuole che sua madre le racconti finalmente cosa è successo in Iugoslavia, nella "prima parte" della sua vita, quando, giovane ebrea croata, si è caparbiamente innamorata di MiloŠ, figlio di contadini serbi senza terra. E di quando MiloŠ è stato sbattuto in prigione con l'accusa di essere una spia stalinista. Vuole sapere perché Vera è stata deportata nel campo di rieducazione sull'isola di Goli Otok, abbandonandola all'età di sei anni e mezzo. Di più, Nina suggerisce di partire alla volta del luogo dell'orrore che ha risucchiato Vera per tre anni e che ha segnato il suo destino e poi quello della giovane Ghili. Il viaggio di Vera, Nina, Ghili e Rafi a Goli Otok finisce per trasformarsi in una drammatica resa dei conti e rompe il silenzio, risvegliando sentimenti ed emozioni con la violenza della tempesta che si abbatte sulle scogliere dell'isola. Un viaggio catartico affidato alle riprese di una videocamera, dove memoria e oblio si confondono in un'unica testimonianza imperfetta. liberamente ispirata alla vita di Eva Nahir Panić, grande donna, prima partigiana conto i nazisti e poi sopravvissuta alle brutture della dittatura titina per sospette simpatie staliniste. Nel corso dei venti anni di amicizia con l’autore ha avuto modo di raccontargli le vicissitudini della sua famiglia e questo romanzo ne è il risultato.

La figlia unica
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Yehoshua, Abraham B. <1936-2022>

La figlia unica / Abraham B. Yehoshua ; traduzione di Alessandra Shomroni

Einaudi, 2021

Abstract: Siamo in una città del Nord Italia, durante le feste di fine anno a cavallo del millennio. Rachele Luzzatto è la figlia unica di una facoltosa famiglia ebraica. Curiosa e irrequieta, spiazzante osservatrice capace con i suoi commenti di ribaltare i luoghi comuni degli adulti, Rachele è però piuttosto confusa riguardo alla propria identità. Da un lato, per prepararsi alla cerimonia del suo Bat Mitzvah, deve impegnarsi nello studio della lingua ebraica, delle preghiere e dei precetti. Dall'altro, i suoi insegnanti la reputano adatta a interpretare il ruolo della Vergine Maria nella recita di Natale. A Rachele piacerebbe partecipare con i suoi compagni di scuola alla rappresentazione, peccato che il padre la pensi diversamente. Convinto della sua fede e dei suoi principî, il padre di Rachele non può accettare che la ragazzina impersoni proprio «la madre di Dio». Ma le ferme idee del padre non sono le uniche ad affollare (e disorientare) i pensieri di Rachele negli anni cruciali per la sua formazione. Ci sono i racconti, avventurosi e terribili insieme, del nonno paterno, spacciatosi per prete in un paesino di mare, per sopravvivere alle persecuzioni durante la seconda guerra mondiale; le convinzioni della nonna materna, atea dichiarata, o la fervente fede di suo marito, cattolico devoto. Quando poi, in quegli stessi giorni di festa e confusione, viene diagnosticata al padre una grave malattia, le inquietudini e le domande di Rachele diventano gli universali interrogativi di ogni essere umano di fronte al mistero. Con La figlia unica Yehoshua ci conduce con brio e freschezza a una protagonista e a un luogo insoliti per la sua produzione letteraria. È la prima volta che il grande scrittore israeliano ambienta una storia in Italia, un paese con cui ha una relazione speciale, e di cui si sente quasi «cittadino onorario». E come sempre, le sue parole sono le chiavi giuste per spalancare le gabbie dell'identità e dell'appartenenza.

Rughe
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Grossman, David <1954-> - Ninamasina <1981->

Rughe : storia di un nonno / un racconto di David Grossman ; disegni di Ninamasina ; traduzione di Alessandra Shomroni

Mondadori, 2021

Abstract: Un nonno va a prendere il nipotino all'asilo e, seduti al tavolo di un caffè, il piccolo interroga l'anziano sulle rughe che gli vede sul volto: da dove arrivano? Per quale motivo si sono formate? E quando? Fanno male? Il nonno risponde con grande onestà e sensibilità lasciando che il bambino gli sfiori il viso e spiegando che ci sono rughe dovute all'età e altre a eventi tristi o anche felici.

Non c'è un attimo senza un gatto
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Grossman, David <1954->

Non c'è un attimo senza un gatto / un racconto di David Grossman ; traduzione di Alessandra Shomroni ; disegni di Beatrice Cerocchi

Mondadori, 2021

Abstract: "Non c'è un attimo senza un gatto" è la frase che, l'altra notte, un gattino bianco dagli occhi blu ha ripetuto nei sogni di tutti i bambini della classe di Maayan. Perché questo strano sogno in comune? E perché, alla fine, il gattino scappava su un albero? Ma è ovvio: si tratta di un sogno premonitore! Il micio voleva farsi conoscere prima di essere trovato proprio sull'albero vicino alla scuola e adottato da tutta la classe.

Un intoppo ai limiti della galassia
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Keret, Etgar <1967>

Un intoppo ai limiti della galassia / Etgar Keret ; traduzione di Alessandra Shomroni

Feltrinelli, 2021

Pizzeria kamikaze
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Keret, Etgar <1967>

Pizzeria kamikaze / Etgar Keret ; traduzione di Alessandra Shomroni

Feltrinelli, 2020

Abstract: Non ora, non qui. Un desiderio iperbolico di fuga è il sentimento dominante di questi racconti dell'israeliano Keret, il trampolino metafisico e allegorico dal quale i suoi personaggi spiccano il loro salto da irresistibili acrobati di un umorismo nero e scorticato dal quale non è esente uno spirito di irridente e fresca vitalità mentre eseguono le loro capriole da clown burloni e dissacratori. Basti dire che Haim, giovane protagonista del racconto più lungo e significativo di questa raccolta, trova lavoro nella pizzeria Kamikaze, due giorni dopo essersi suicidato.

E la sposa chiuse la porta
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Matalon, Ronit <1959-2017>

E la sposa chiuse la porta / Ronit Matalon ; traduzione di Alessandra Shomroni

Giuntina, 2020

Abstract: «Non mi sposo, non mi sposo, non mi sposo!». Mancano poche ore al matrimonio, ma Marghi si è chiusa in camera e la sua decisione appare irrevocabile. Fuori dalla stanza, tutti cercano di capire cosa sia successo e provano a convincerla a uscire, senza ottenere risposta. Il fldanzato Mati e i suoi genitori, la madre Nadia, la vecchia nonna, il cugino Han - qualcuno di loro riuscirà a parlare al cuore della promessa sposa? "E la sposa chiuse la porta" è una commedia sulla precarietà delle relazioni, sulla libertà di scelta e l'ereditarietà del destino. Leggera e intima allo stesso tempo, sembra suggerire l'idea che ognuno di noi dovrebbe avere la possibilità di ripararsi dietro una porta chiusa, lasciando fuori tutto e tutti. Ma è possibile?

La sposa liberata
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Yehoshua, Abraham B. <1936-2022>

La sposa liberata / Abraham B. Yehoshua ; traduzione di Alessandra Shomroni

Einaudi, 2020

Abstract: Dopo appena un anno di matrimonio Galia ha ripudiato il marito Ofer. Che segreto inconfessabile si nasconde dietro il loro divorzio? Yohanan Rivlin, padre di Ofer, non si è mai rassegnato all'infelicità del figlio, ed è deciso a scoprire la verità a qualunque costo. Ma il professore ebreo non riuscirà a risolvere il mistero da solo, e gli arabi, temuti e amati, arriveranno ad aiutarlo. Ambientato tra il 1998 e il 1999, quando ancora erano vive le speranze di pace, La sposa liberata è un'allegoria del destino di due popoli sempre in guerra.

La vita gioca con me
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Grossman, David <1954->

La vita gioca con me / David Grossman ; traduzione di Alessandra Shomroni

Mondadori libri, 2020

Abstract: "Tuvia era mio nonno. Vera è mia nonna. Rafael, Rafi, mio padre, e Nina… Nina non c'è. Nina non è qui. È sempre stato questo il suo contributo particolare alla famiglia", annota Ghili nel suo quaderno. Ma per la festa dei novant'anni di Vera, Nina è tornata; ha preso tre aerei che dall'Artico l'hanno portata al kibbutz, tra l'euforia di sua madre, la rabbia di sua figlia Ghili, e la venerazione immutata di Rafi, l'uomo che ancora, nonostante tutto, quando la vede perde ogni difesa. E questa volta sembra che Nina non abbia intenzione di fuggire via; ha una cosa urgente da comunicare. E una da sapere. Vuole che sua madre le racconti finalmente cosa è successo in Iugoslavia, nella "prima parte" della sua vita, quando, giovane ebrea croata, si è caparbiamente innamorata di MiloŠ, figlio di contadini serbi senza terra. E di quando MiloŠ è stato sbattuto in prigione con l'accusa di essere una spia stalinista. Vuole sapere perché Vera è stata deportata nel campo di rieducazione sull'isola di Goli Otok, abbandonandola all'età di sei anni e mezzo. Di più, Nina suggerisce di partire alla volta del luogo dell'orrore che ha risucchiato Vera per tre anni e che ha segnato il suo destino e poi quello della giovane Ghili. Il viaggio di Vera, Nina, Ghili e Rafi a Goli Otok finisce per trasformarsi in una drammatica resa dei conti e rompe il silenzio, risvegliando sentimenti ed emozioni con la violenza della tempesta che si abbatte sulle scogliere dell'isola. Un viaggio catartico affidato alle riprese di una videocamera, dove memoria e oblio si confondono in un'unica testimonianza imperfetta. liberamente ispirata alla vita di Eva Nahir Panić, grande donna, prima partigiana conto i nazisti e poi sopravvissuta alle brutture della dittatura titina per sospette simpatie staliniste. Nel corso dei venti anni di amicizia con l’autore ha avuto modo di raccontargli le vicissitudini della sua famiglia e questo romanzo ne è il risultato.

Il tunnel
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Yehoshua, Abraham B. <1936-2022>

Il tunnel / Abraham B. Yehoshua ; traduzione di Alessandra Shomroni

Einaudi, 2020

Abstract: Zvi Luria ha poco più di settant'anni quando un neurologo gli diagnostica un principio di demenza senile. All'inizio la malattia lo porterà soltanto a commettere piccole distrazioni, sbagliare un nome, confondere un altro bambino per suo nipote, oppure visitare il letto di uno sconosciuto in ospedale convinto di essere al capezzale di un vecchio amico in coma. Poi però tutto diventerà più duro e passo dopo passo la sua lucidità finirà con l'essere completamente compromessa. Zvi però è sempre stato un uomo preciso e pragmatico, prima di andare in pensione aveva lavorato come capo ingegnere ai lavori pubblici, e non riesce ad accettare di essere destinato in breve tempo a fare una fine del genere. Sua moglie Dina, una pediatra di fama legata a lui da un amore ancora tenero, lo sa benissimo, e lo convince ad aiutare Assael Maimoni, che ha preso il suo posto ai lavori pubblici. Maimoni sta però lavorando al progetto di un tunnel segreto, che trascina Zvi nel cuore del conflitto israelo-palestinese. In mezzo a questo caos mentale e geopolitico Zvi a un certo punto rischia di perdere anche Dina, la sua unica ancora di salvezza... Come può un uomo che è sempre stato affidabile e solido, un punto di riferimento per famiglia e amici, un ingegnere, scendere a patti con il proprio inevitabile declino mentale? Come possono farlo sua moglie e i suoi figli? Come ci si comporta di fronte alla razionalità che lentamente svanisce? E come si affronta la paura? Una toccante meditazione sull'identità e sull'amore, sui gesti che è necessario compiere prima di congedarsi. Una vicenda intima e privata che s'intreccia a doppio filo con quella collettiva e politica del popolo palestinese e di quello israeliano, vicinissimi eppure così distanti dal trovare un modo per esistere insieme.

La sposa di carta
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Semel, Nava <1954-2017>

La sposa di carta / Nava Semel ; traduzione dall'ebraico di Alessandra Shomroni

Gallucci, 2020

Abstract: Palestina, anni Trenta. Imri parte per l'Europa con una missione clandestina: sposare sulla carta quattro ragazze diverse per portare in Terra d'Israele più donne ebree di quanto consentano le autorità britanniche. Qualcosa però non va come dovrebbe: Imri e la sua prima "moglie", Ana, si innamorano per davvero. Sentimenti e dovere paiono inconciliabili, ma un aiuto inaspettato arriva dal fratellino "Uzik la peste". Davanti al suo sguardo ingenuo la vita e la Storia si svolgono come in un film, rivelando tutta la loro complessa assurdità.

Tre
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Mishani, Dror A. <1975->

Tre / Dror Mishani ; traduzione dall'ebraico di Alessandra Shomroni

E/o, 2020

Abstract: Una donna, insegnante di liceo sulla quarantina, cerca un po’ di conforto, dopo che il marito ha abbandonato lei e suo figlio. Tramite un sito internet per divorziati conosce Ghil, piacente avvocato, e intreccia con lui una relazione. Un’altra donna, una badante lettone immigrata in Israele, cerca una casa e anche un segno da parte di Dio, che le dica se è sulla buona strada. Anche lei, come la prima donna, fa conoscenza di Ghil, a cui si rivolge per una consulenza sul permesso di soggiorno. Una terza donna cerca qualcosa di completamente diverso. Si chiama Ella ed è la giovane madre di tre bambine piccole alla ricerca di una fuga dalla soffocante realtà domestica. Incontra Ghil in un bar. Tutte e tre trovano lo stesso uomo. Sono molte le cose che non sanno di lui, poiché l’uomo non dice la verità. Ma anche lui non sa tutto di loro.

Un intoppo ai limiti della galassia
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Keret, Etgar <1967>

Un intoppo ai limiti della galassia / Etgar Keret ; traduzione di Alessandra Shomroni

Feltrinelli, 2019