Messaggio di benvenuto al catalogo.
Tatà Valérie Perrin
Come l'arancio amaro Milena Palminteri
Il canto dei cuori ribelli Thrity Umrigar
La portalettere Francesca Giannone
Domani, domani Francesca Giannone
La casa dei silenzi romanzo di Donato Carrisi
Lui, lei e il paradiso Sveva Casati Modignani
Cuore nero Silvia Avallone
Il Dio dei nostri padri Aldo Cazzullo
Miss Bee e il cadavere in biblioteca di Alessia Gazzola
Tatà Valérie Perrin
La catastrofica visita allo zoo Joël Dicker
Il canto dei cuori ribelli Thrity Umrigar
La felicità nei giorni di pioggia Imogen Clark
Come l'arancio amaro Milena Palminteri
Il Dio dei nostri padri Aldo Cazzullo
Socrate, Agata e il futuro Beppe Severgnini
Il giorno dell’ape Paul Murray
La grande sete Erica Cassano
Tutta la vita che resta Roberta Recchia
Un libro piacevole, scorrevole tanto da arrivare in profondità, adatto a ragazzi e adulti, a chi ama la lettura e a chi non la ama...ancora!
Bello!
Diversamente da come si è indotti a credere dal titolo e dalla copertina, il libro non è un giallo. Come scrive lo stesso Feniello (docente di Storia Medievale all’Università dell’Aquila), la storia “non è per niente immaginaria, ma vera in tutte le sue parti”.
Si tratta, dunque, di un saggio storico (astutamente mascherato dalla CE da romanzo giallo) che prende le mosse da un fatto di cronaca nera accaduto a Londra il 26 agosto del 1379: il brutale assassinio di tale Giano Imperiale, ricco mercante genovese.
Trovare il bandolo della matassa per comprendere chi è l’autore del delitto, ma soprattutto le complesse vicende processuali che seguiranno alla scoperta degli indiziati (spoiler: sì, verranno arrestate e accusate due persone) richiede la conoscenza dettagliata di tutto quanto si cela dietro l'omicidio.
Ed è qui che Feniello, da storico qual è, ricostruisce a ritroso la fitta rete di situazioni che, nell’Inghilterra della fine del Trecento, hanno reso la morte di Giano Imperiale un complesso e delicato caso politico.
Se la storia vi appassiona, questo è senz’altro il libro per voi.
Scoprirete, ad esempio, che Lombard Street (tuttora esistente a Londra) si chiama così perché in essa si stanziarono, a partire dal regno di Edoardo I, i cosiddetti Lombardi, termine con cui si indicavano i mercanti e prestatori di pegno provenienti dall'Italia centro-settentrionale.
Verrete anche a sapere di come questi Lombardi furono per secoli importantissimi per la monarchia inglese che concesse loro privilegi enormi, destinati a suscitare invidia e odio nella borghesia londinese.
Un viaggio alle origini del capitalismo inglese.
Bienvenidos al catálogo del sistema. Escribir aquí información adicional para mostrarla a los usuarios en la Página de Inicio