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Il conte di Montecristo / Alexandre Dumas ; introduzione, traduzione e note di Lanfranco Binni
Milano : Garzanti
Abstract: Ambientato nella Francia della Restaurazione e della monarchia di Luigi Filippo, tra il 1815 e il 1839, Il conte di Montecristo è la storia di un'ingiustizia subita, riscattata da una vendetta portata alle sue estreme conseguenze. È anche una storia di onnipotenza: Edmond Dantès, vittima innocente dell'invidia dei suoi calunniatori, li distrugge sul loro stesso terreno, li suicida utilizzando gli stessi strumenti grazie ai quali sono diventati ricchi e potenti. Come un moderno supereroe, nella sua vendetta riassume in sé il bene e il male, si confronta con i limiti stessi della condizione umana, superandola: la vittoria è giusta ma amara, la vera liberazione è sempre oltre, altrove.
3. ed., [ed. con bibliografia aggiornata al 2011]
Milano : Garzanti, 2011
Abstract: La raccolta comprende, in ordine cronologico, dodici racconti: La caffettiera, Onuphrius, Onfale, La morta innamorata, La pipa d'oppio, Il cavaliere doppio, Il piede di mummia, Due attori per una parte, Il club dei mangiatori di hascisc, Arria Marcella, Avatar, Iettatura. Il genere racconto fantastico è costantemente e liberamente frequentato da Gautier lungo l'intero percorso della sua intensa attività letteraria, dal primo racconto del 1831, La caffettiera, fino alla lugubre narrazione di Spirite (1866) venata di cupe tinte spiritistiche: un lungo itinerario che accompagna la produzione maggiore di Gautier e che rivela con sorprendente fedeltà le fasi e le svolte della sua poetica.
Poesie / Paul Verlaine ; introduzione, traduzione e note di Lanfranco Binni
3. ed. [con bibliografia aggiornata al 2008]
Milano : Garzanti, 2008
Abstract: Pubblicato nel 1874, in seguito alla reclusione in carcere per un colpo di rivoltella sparato al giovane Arthur Rembaud, Romanze senza parole è il risultato del tempestoso incontro tra i due poeti e dei loro intensi e disperati viaggi tra Inghilterra e Belgio. Una raccolta di poesia dove impressioni di viaggio, malinconia, liti furibonde e la ricerca di un’introvabile certezza si combinano in un’originale e matura forma poetica.
6. ed. [con bibliografia aggiornata]
Garzanti, 1993
Il piccolo amico / Paul Leautaud ; traduzione e presentazione di Lanfranco Binni
Milano : Garzanti, 1989
Il Cid / Pierre Corneille ; introduzione, traduzione e note di Lanfranco Binni
4. ed
Milano : Garzanti, 1995
[Milano] : Garzanti, 2001
Abstract: Costruito sulla base di un'antologia dedicata al movimento surrealista da Franco Fortini nel 1959, questo volume ripercorre le fasi dell'avventura surrealista dalle origini tardosimboliste e dadaiste fino al difficile confronto con la società dello spettacolo. Surrealismo e letteratura, ma anche surrealismo e politica, surrealismo e arti figurative... l'itinerario del movimento fondato da André Breton viene seguito attraverso i testi dei poeti, le dichiarazioni collettive, la azioni, i rapporti internazionali, nell'intento di restituire ai surrealisti ciò che ai surrealisti apparttiene.
[Milano] : Garzanti, 2002
Abstract: Ambientato a Cartagine, il romanzo alterna tinte cupe e squarci luminosi animando storie di amori e di guerre, di orrori e passioni, di magie e di superstizioni. E sopra a tutto campeggia la vicenda della vergine sacerdotessa Salambò, promessa sposa del guerriero Narr'Havas, e del suo misterioso rapporto con Matho, il ladro del sacro velo, talismano della potenza di Cartagine. Quando il velo sarà tornato al tempio, Cartagine salvata, la vittoria celebrata e Matho portato al supplizio davanti a Narr'Havas e Salambò, lei fisserà lo sguardo negli occhi morenti e senza una parola morirà insieme a lui.
Mademoiselle de Maupin / Theophile Gautier ; introduzione, traduzione e note di Lanfranco Binni
[Milano] : Garzanti, 2002
Abstract: Mademoiselle de Maupin è un romanzo geniale, la cui lenta e faticosa elaborazione impegna Gautier per più di due anni. Anche in questo caso, come nei precedenti racconti fantastici e in Albertus, Gautier fa deragliare, prima di tutto, il carro del tempo. L'idea iniziale è di ricostruire l'avventurosa esistenza della cantante Madeleine d'Aubigny, il cui comportamento aveva fatto rumore alla fine del Seicento: travestita da cavaliere aveva sostenuto duelli, provocato innamoramenti appassionati, né aveva disdegnato le alcove femminili. (Dalla introduzione di L. Binni).
Il cugino Pons / Honorè de Balzac ; introduzione, traduzione e note di Lanfranco Binni
[Milano] : Garzanti, 1996
Abstract: Pubblicato nel 1847, Il cugino Pons è l'ultimo romanzo di Balzac. Scritto contemporaneamente al romanzo più tetro e disperante della Comédie Humaine, la Cugina Bette (1846), costituisce uno straordinario documento dell'ultima fase dello scrittore, alla vigilia della Rivoluzione del 1848. Balzac, ancora una volta, sa interpretare il clima di conflitto che attraversa la società il cui progresso comporta l'annientamento dei deboli. In questa società che il monarchico Balzac dipinge a tinte fortemente contrastate, in bianco e nero come in certe litografie di Daumier, non c'è più posto per sentimenti disinteressati come l'amicizia e l'amore dell'arte.
16. ed.
Garzanti, 2020
Abstract: "Illusioni perdute" è un ciclo di tre romanzi che hanno per protagonista un giovane provinciale, ambizioso, costretto a scontrarsi con le difficoltà dell'autoaffermazione. Fragile testimone del suo tempo, senza alcuna volontà di affrontarlo veramente, ha un animo nobile incapace di dedicarsi all'arte della sopraffazione: le sue illusioni sono destinate a infrangersi contro la spietatà società parigina. Tra autobiografia e indagine sociologica, filosofia e analisi delle passioni, realismo e immaginazione visionaria, Balzac affronta un tema intimamente legato alla propria esperienza diretta, al proprio difficile rapporto con la realtà della società borghese: il tema delle "illusioni perdute", destianto ad assumere nelle opere successive toni sempre più amari.
8. ed.
Garzanti, 2021
Abstract: Un giovane ambizioso, fragile e idealista, è spinto al suicidio dalla miseria e da una passione infelice. Dopo aver speso i suoi ultimi denari alla roulette si ritrova in una bottega d'antiquario, dove uno sconosciuto dai tratti demoniaci gli offre in dono un talismano, la pelle di zigrino, che potrà esaudire ogni suo desiderio ma si restringerà ogni volta che ne verrà esaudito uno, mentre la vita del giovane diventerà sempre più breve. Il talismano, come ogni dono diabolico, mostra ben presto il suo terribile potere. È il Balzac più fluviale e visionario che si mostra in queste pagine, in cui le disgressioni filosofiche si succedono a notazioni naturalistiche, in un'ansia enciclopedica che prelude al romanzo di idee novecentesco. Il volume è introdotto da uno scritto di Lanfranco Binni.
2. ed
Milano : Garzanti, 2011
Abstract: I canti di Maldoror, tumultuosi e trasgressivi, investono il lettore e lo guidano a forza attraverso i recessi oscuri e le fibre segrete della coscienza. In spregio a ogni pregiudizio morale, Maldoror si erge nella sua demoniaca maestà di arcangelo nero, si rivolta contro il proprio Creatore, lo fa a pezzi, lo getta nel ridicolo. La sorte dell'uomo appare priva di ogni possibilità di riscatto, persa in uno scenario apocalittico... ma un fioco barlume di speranza ancora resiste... Completano il volume le Poesie, che permettono di tracciare un ritratto a tutto tondo dell'autore, e le Epistole, unici documenti a raccogliere gli scampoli di una biografia altrimenti inesistente.
13 ed. [con bibliogr. aggiornata al 2008]
Garzanti, 2009
Abstract: Il romanzo è il terzo del ciclo dei Rougon-Macquart. La storia è semplice; si svolge durante il Secondo Impero nel quartiere delle Halles. Siamo nel 1858. Florent, insorto contro il colpo di stato del 2 dicembre 1852, è stato deportato in Guyana, ma riesce a fuggire dal bagno penale e a ritornare in Francia. È accolto dal fratello Quenu, proprietario di una salumeria in rue Rambuteau. Lisa Macquart, moglie di Quenu, accetta malvolentieri il nuovo venuto. In un primo momento comunque tutto procede bene. Ben presto però Florent si lascia trascinare di nuovo dalla passione per la politica, diventando il capo di una congiura repubblicana contro l'imperatore. Alla fine viene arrestato dalla polizia col consenso dei benpensanti, la bella Lisa in testa.
14. ed.
Garzanti, 2021
Abstract: L'ammazzatoio è l'osteria dove i personaggi vanno ad annegare nell'alcool la loro disperazione. Gervaise, amante da anni di Lantier, si stabilisce a Parigi con i due figli da lui avuti. Lantier la abbandona e Gervaise sposa Copeau, un operaio, che ha un grave incidente e per le cui cure vengono spesi tutti i risparmi. Demoralizzato Copeau si dà all'alcool e anche Gervaise comincia a bere e si degrada sempre più fino a prostituirsi. Morto il marito in un ospizio, Gervaise si riduce a vivere in un sottoscala in cui verrà infine trovata morta di stenti.
[Milano] : Garzanti, 1991
Abstract: La raccolta Poèmes antiques et modernes fu pubblicata nel 1826 e mantenne la suddivisione in Libro mistico, Libro antico e Libro moderno utilizzata nell'edizione precedente dell'opera nel 1822, in cui Vigny affronta prove sempre più ambiziose con la consapevolezza di aver aperto una nuova strada alla poesia francese. Les Destinées invece, pubblicato postumo nel 1864, è una raccolta pensata con un ordine che componga un quadro contraddittorio e fortemente contrastato.
7. ed. [con bibliogr. aggiornata al 1989]
Milano : Garzanti, 1992
Abstract: Splendori e miserie delle cortigiane prosegue la narrazione delle vicende di Lucien de Rubempré dopo i fatti raccontati in Illusioni perdute. Il romanzo è dominato da due grandi figure dell'immaginario popolare: Esther, la cortigiana redenta dall'amore, e Herrera-Vautrin, l'ex forzato in lotta con la società, con il quale Lucien stringe un patto faustiano per conquistare fama e successo. Sullo sfondo, una Parigi inquietante, degradata, animata da una folla di personaggi vitale e grottesca, degna di un quadro di Bosch.
4. ed.
Garzanti, 2022
Abstract: Dopo due romanzi parigini, ne "La conquista di Plassans" (1874), quarto capitolo del ciclo dei Rougon-Macquart, Zola torna alla provincia per ambientarvi una storia di impostura e follia. L'immaginaria cittadina di Plassans, già teatro de La fortuna dei Rougon, il primo titolo della serie, dopo aver appoggiato il colpo di stato di Napoleone III nel 1852 è passata ai legittimisti. Il compito di preparare la riscossa bonapartista viene affidato al machiavellico abbé Faujas, strumento nelle mani del ministro Eugène Rougon. Forte di un'insaziabile volontà di dominio e di un'innata capacità di dissimulazione, l'intrigante abate riuscirà a piegare al suo disegno politico gli inerti e reazionari notabili locali così come i borghesi avidi di denaro e potere, e a soggiogare pian piano l'intera popolazione. I primi a capitolare sono i Mouret, presso i quali ha trovato alloggio, che espropriati in casa loro dal tartufesco inquilino vedono sconvolti i fragili equilibri familiari e minata la propria salute mentale: Marthe travolta da una morbosa attrazione erotica per l'abate, François calunniato come sadico torturatore della moglie fino a perdere il senno. E nel segno della follia si consumerà la tragedia finale.
Bel-Ami / Guy de Maupassant ; introduzione, traduzione e note di Lanfranco Binni
Garzanti, 2017
Abstract: George Duroy è il prototipo dell'arrampicatore sociale d'ogni tempo: un giovane e fatuo provinciale che scende a Parigi dopo una deludente avventura militare e, sfruttando il successo con le donne, si trasforma in un giornalista di grido imparentato con l'alta finanza. Dietro la sua cinica, insopprimibile vitalità si cela però un'ossessionante paura della morte che vanifica la sua sfrenata ricerca del successo.