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Candido ; Zadig ; Micromega ; L'ingenuo / Voltaire ; a cura di Maria Moneti
11. ed. [con bibliogr. aggiornata al 1985]
Milano : Garzanti, 1988
Abstract: I romanzi di Voltaire sono accomunati da un filo conduttore: quello di un processo di formazione del protagonista che si compie attraverso molteplici esperienze, prima fra tutte quella della diversità. Tutti gli eroi di Voltaire sono grandi viaggiatori, per necessità o per curiosità, e tutti sono disponibili all'osservazione etnologica e alle discussioni filosofiche, politiche o metafisiche. Quest'esperienza suscita la riflessione: ciò che di cui all'inizio si era sicuri non appare più certo, cadono alcune preclusioni, gli orizzonti si allargano, il giudizio si fa più duttile e complesso, si afferma l'idea della relatività di ogni norma e giudizio e lo scetticismo, morale e metafisico, sostituisce il dogmatismo iniziale.
Lezioni americane : sei proposte per il prossimo millennio / Italo Calvino
Milano : Garzanti, 1988
Abstract: Nate come testi per un ciclo di conferenze da tenere ad Harvard queste lezioni costituiscono l'ultimo insegnamento di un grande maestro: una severa disciplina della mente, temperata dall'ironia e dalla consapevolezza di non poter giungere ad una conoscenza assoluta.
I promessi sposi / Alessandro Manzoni ; introduzione e note di Vittorio Spinazzola
17. ed. [con bibliogr. aggiornata al 1987]
[Milano] : Garzanti, 1988
Abstract: La storia si svolge in Lombardia, durante l'occupazione spagnola, tra il 1628 e il 1630. I due protagonisti, Lucia Mondella e Renzo Tramaglino, sono promessi sposi, ma a Don Abbondio, il prete che deve celebrare il loro matrimonio, viene ordinato di non farlo: Don Rodrigo infatti, signorotto locale, si è invaghito di Lucia e non vuole che la giovane sposi Renzo. Don Abbondio incontra i Bravi. Renzo chiede consiglio ad un avvocato – l'Azzeccagarbugli – che però rifiuta di aiutarlo per paura di Don Rodrigo. Allora Renzo si rivolge a fra Cristoforo, un frate cappuccino che si reca al palazzo di Don Rodrigo per farlo rinunciare al suo proposito. Anche Fra Cristoforo fallisce e Renzo e Lucia, dopo alcune vicissitudini (tentativo di un matrimonio a sorpresa, tentato rapimento di Lucia da parte degli scagnozzi di Don Rodrigo) sono costretti a fuggire dal loro paese: Lucia andrà in un convento a Monza, mentre Renzo si recherà a Milano, presso i frati cappuccini, sperando di trovare aiuto. A Monza Lucia verrà presa sotto l'ala protettrice di Gertrude (la Monaca di Monza), mentre Renzo si troverà coinvolto nei tumulti popolari di Milano, causati dall'aumento del prezzo del pane. Nel frattempo Don Rodrigo, aiutato dalla Monaca di Monza, fa rapire Lucia all'Innominato che la porta nel suo castello. Quella stessa notte l'Innominato ha una fortissima crisi di coscienza e si converte: libera Lucia e l'affida a due amici (Donna Prassede e Don Ferrante). A questo punto della storia arrivano in Italia i Lanzichenecchi, soldati mercenari che diffondono il morbo della peste: Don Abbondio, Agnese e altri trovano rifugio proprio nel castello dell'Innominato che è diventato d'animo caritatevole. Renzo, invece, come Don Rodrigo si ammala di peste. Ma, mentre Renzo guarisce, il signorotto morirà. I due giovani infine si ritrovano e il matrimonio viene celebrato, quindi si trasferiscono nel bergamasco. Qui Renzo acquista con il cugino una piccola azienda tessile e Lucia, aiutata dalla madre, si occupa dei figli.
Infelicità senza desideri / Peter Handke ; con una nota critica di Giorgio Cusatelli
Garzanti, 1988
Abstract: Con questo libro Handke ha raggiunto un equilibrio di scrittura che la critica non ha esitato a definire classico: di fronte al suicidio della madre, appreso dal giornale, l'ancor giovane scrittore austriaco sente l'ardua necessità di ricomporre con le parole quest'esistenza mancata, quella vitalità offesa e ridotta a meccanismo biologico e coatto.
Le affinità elettive / Johann Wolfgang Goethe ; introduzione e traduzione di Giorgio Cusatelli
9. ed. [con bibliogr. aggiornata al 1987]
Milano : Garzanti, 1988
Abstract: Non ho mai sentito parlare con tanto entusiasmo, con tanta cautela, come di questo romanzo, e i librai non sono mai stati assaltati in tale maniera: era come essere in una bottega di fornaio, in tempo di carestia. Così, nel 1810, scriveva Marianne von Eybenberg a Goethe. Il successo delle Affinità elettive fu in effetti immediato e travolgente, nonostante la sua intrinseca complessità. Il titolo stesso allude a una specularità tra fenomeni fisici e psichici, tra natura e spirito, tanto da far riconoscere nello scambio di attrattive incrociate tra le due coppie del romanzo Eduard-Charlotte e Ottilie-Capitano il comportamento che in natura hanno alcuni elementi di attrarsi reciprocamente e altri di respingersi.
6. ed., nuova trad
Milano : Garzanti, 1988
Abstract: Il libro narra la triste vicenda di Louisa Grandgrin e di suo padre. Thomas Grandgrin, come molti suoi contemporanei, ha commesso il tremendo errore di fare della Filosofia dei dati di fatto, cioè la filosofia utilitaristica, la teoria guida della propria vita. E solo quando la figlia Louisa, intrappolata in un matrimonio senza amore, diventa preda di un ozioso seduttore, il padre si vede costretto a prendere le distanze dalle proprie convinzioni. tono di favola che stempera gli eventi in chiave comica.
12. ed. [con bibliogr. aggiornata al 1986]
Milano : Garzanti, 1988
Abstract: Uno dei più celebri dialoghi platonici nel quale il filosofo mette in scena tutto ciò che i Greci hanno concepito in materia di eros. Nel Simposio si racconta di un banchetto organizzato per celebrare la vittoria che il poeta Agatone aveva riportato nell'agone tragico delle Lenee. I presenti, da Aristofane ad Alcibiade a Socrate, tengono a turno discorsi sulla natura di Eros e, nello sforzo di superarsi a vicenda in una sorta di gara, declinano la forma dell'encomio tradizionale in un climax drammatico in cui ogni discorso mette in risalto una tesi particolare: Eros come il più antico degli dèi (Fedro), il contrasto tra eros divino ed eros popolare (Pausania), l'eros come principio universale della natura (Erissimaco), l'eros come brama dell'uomo verso la sua metà perduta (Aristofane), Eros come il più giovane, il pili bello e il più eccellente degli dèi (Agatone). Infine Socrate, che non propone un suo discorso, ma riferisce quel che ha appreso dalla sacerdotessa Diotima di Mantinea, stabilendo un punto fondamentale, ma altrettanto ineluttabile: la natura carente dell'amore e dell'innamorato.
11. ed. [con bibliogr. aggiornata al 1982]
Milano : Garzanti, 1988
Abstract: Uno dei più celebri dialoghi platonici nel quale il filosofo mette in scena tutto ciò che i Greci hanno concepito in materia di eros. Nel Simposio si racconta di un banchetto organizzato per celebrare la vittoria che il poeta Agatone aveva riportato nell'agone tragico delle Lenee. I presenti, da Aristofane ad Alcibiade a Socrate, tengono a turno discorsi sulla natura di Eros e, nello sforzo di superarsi a vicenda in una sorta di gara, declinano la forma dell'encomio tradizionale in un climax drammatico in cui ogni discorso mette in risalto una tesi particolare: Eros come il più antico degli dèi (Fedro), il contrasto tra eros divino ed eros popolare (Pausania), l'eros come principio universale della natura (Erissimaco), l'eros come brama dell'uomo verso la sua metà perduta (Aristofane), Eros come il più giovane, il pili bello e il più eccellente degli dèi (Agatone). Infine Socrate, che non propone un suo discorso, ma riferisce quel che ha appreso dalla sacerdotessa Diotima di Mantinea, stabilendo un punto fondamentale, ma altrettanto ineluttabile: la natura carente dell'amore e dell'innamorato.
Ragazzi di vita / Pier Paolo Pasolini
Milano : Garzanti, 1988
Abstract: Pasolini è diventato famoso con questo romanzo acre, violento, fortissimo. La miseria italiana, i baraccati, l'odore della sporcizia e dei panni vecchi, le periferie squallide, le estati roventi che ridestano appetiti pressoché bestiali, hanno trovato un descrittore commosso, tenuto saldamente al terreno (in quegli anni) da una severa fede politica.
3. ed
Milano : Garzanti, 1988
Abstract: Teresa Raquin, che inaugura la grande stagione artistica di Zola, è una delle opere più rappresentative del realismo francese. Sposata infelicemente a Camillo, un uomo debole e malato, Teresa si lascia sedurre da Lorenzo, ex pittore nullafacente, cinico, parassita. Insieme concepiscono e portano a termine l'assassinio di Camillo. In questo romanzo - definito dall'autore un grande studio psicologico e fisiologico - Zola vuole raccontare, nella secchezza bruciante di un referto clinico, la storia di una degradazione. Ne risulta un'opera scabrosa, vero e proprio romanzo nero insieme appassionante e inquietante.
Sulle orme di Annibale / Gustav Faber
Milano : Garzanti, 1988
5. ed
Milano : Garzanti, 1988
La letteratura fantastica / Tzvetan Todorov
3. ed
Milano : Garzanti, 1988
Ultimo viene il corvo / Italo Calvino
Milano : Garzanti, 1988
La traduzione : problemi e metodi / Peter Newmark
Milano : Garzanti, 1988
Senilità / Italo Svevo ; introduzione e presentazione di Gabriella Contini
3. ed
Milano : Garzanti, 1988
Abstract: A trentacinque anni Emilio Brentani vive un'esistenza grigia accanto alla sorella Amalia, una donna semplice e buona, ma non più giovane né bella finché incontra Angiolina una vitale e facile popolana con cui intreccia una relazione. Emilio attribuisce a questo rapporto un significato che l'indole morale della ragazza non sa sostenere. L'amico Balli viene coinvolto nella vicenda e Angiolina ne diventa l'amante. Amalia se ne innamora nascostamente; quando il suo sentimento viene scoperto, sentendosi frustrata e derisa si stordisce con l'etere e ne muore. Emilio, completamente vinto dalle vicende, rinuncia a sentirsi vivo e sceglie la senilità, rinunciando così anche alle emozioni e ai sentimenti.
Milano : Garzanti, 1988
Romanzi della pianura : (stesura definitiva) / Ferdinando Camon
Milano : Garzanti, 1988
Abstract: Il quinto stato è il primo romanzo del cosiddetto Ciclo degli ultimi, la saga contadina che Camon ha dedicato agli umili della campagna veneta in cui è nata. L'epopea grandiosa e miserabile degli ultimi, del quinto stato, popolato di uomini, angeli, diavoli, animali, travolti in un vorticoso intreccio di fame e di sesso, di paura e di fede, di amore e di morte.
Nuova ed., 3. ed
Milano : Garzanti, 1988
Abstract: La tecnica compositiva di questo romanzo si basa su uno dei più collaudati espedienti narrativi: l'agnizione, ossia la rivelazione finale della vera identità di un personaggio. Ma Hugo ne fa qui un uso spregiudicato, dissolvendola nel momento stesso in cui la realizza. Il protagonista, infatti, non può strapparsi la maschera dal volto: essa è il suo volto, prefigurazione di uno smarrimento dietro il quale si nascondono la presenza del nulla, l'inconsapevole disgregazione interiore. Per i suoi chiaroscuri gotici, l'atmosfera onirica e la spiccata visionarietà, per l'incisività dei suoi personaggi, squadrati in antitesi irrisolte, per la potenza della storia, in cui gli istinti primigeni e brutali convivono fianco a fianco con una tenera, luminosa umanità, L'uomo che ride suscitò disagio e sconcerto al suo apparire ed è tutt'ora un romanzo molto discusso.
11. ed. [con bibliogr. aggiornata]
Milano : Garzanti, 1988
Abstract: Dorian Gray, un giovane di straordinaria bellezza, si è fatto fare un ritratto da un pittore. Ossessionato dalla paura della vecchiaia, ottiene, con un sortilegio, che ogni segno che il tempo dovrebbe lasciare sul suo viso, compaia invece solo sul ritratto. Avido di piacere, si abbandona agli eccessi più sfrenati, mantenendo intatta la freschezza e la perfezione del suo viso. Poiché Hallward, il pittore, gli rimprovera tanta vergogna, lo uccide. A questo punto il ritratto diventa per Dorian un atto d'accusa e in un impeto di disperazione lo squarcia con una pugnalata. Ma è lui a cadere morto: il ritratto torna a raffigurare il giovane bello e puro di un tempo e a terra giace un vecchio segnato dal vizio.