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Teogonia / Esiodo ; a cura di Gabriella Ricciardelli
Fondazione Lorenzo Valla : Mondadori, 2018
[Milano] : Fondazione Lorenzo Valla : A. Mondadori, 1987
Poema fisico e lustrale / Empedocle ; a cura di Carlo Gallavotti
2. ed
[Milano] : Fondazione Lorenzo Valla : A. Mondadori, 1985
Milano : Fondazione Lorenzo Valla : A. Mondadori
Le storie / Erodoto ; introduzione generale di David Asheri
[Milano] : Fondazione Lorenzo Valla : A. Mondadori
Milano : Fondazione Lorenzo Valla : A. Mondadori
Abstract: Poema che narra le vicende del viaggio di ritorno di Ulisse ad Itaca.
Inni omerici / a cura di Filippo Cassola
Fondazione Lorenzo Valla : A. Mondadori, 1975
Abstract: Si tratta di 33 inni in esametri epici, databili tra l'VIII e il VI secolo a.C., anticamente attribuiti al poeta dell'Iliade, ma in realtà frutto di mani diverse. Lo schema contenutistico è comune e prevede l'invocazione a un dio, e quindi la narrazione delle sue gesta. Motivo ricorrente è quello del conflitto fra gli dei, scontro di forze primigenie che devono trovare adeguata collocazione nel mondo per garantire, al termine del conflitto, un nuovo ordine cosmico.
Fondazione Lorenzo Valla : Mondadori, 2021
[Milano] : Fondazione Lorenzo Valla : A. Mondadori
Baccanti / Euripide ; a cura di Giulio Guidorizzi ; appendice metrica a cura di Liana Lomiento
Fondazione Lorenzo Valla : Mondadori, 2020
Abstract: Agave porta, infissa in cima a un tirso, la testa del figlio Penteo che le sue compagne hanno fatto a pezzi: la vuole consegnare a Bacco in segno di vittoria. «A lui porta un trionfo fatto di pianto», fa dire Euripide al servo che racconta ciò che ha visto accadere sul Citerone. Invasata, Agave non sa che ciò che brandisce come un trofeo è il capo sconciato del figlio, e il momento nel quale lo capisce costituirà una delle più tremende scene di riconoscimento della tragedia antica. Le "Baccanti" erano iniziate con Dioniso che annunciava di volersi rivelare come dio in Tebe, di desiderare il riconoscimento e la venerazione. Li ottiene a prezzo di un sacrificio immane, che immola la ragione sull'altare della follia, e precipita l'intera stirpe di Cadmo nella disgrazia. In questa tragedia, l'ultima prodotta dal grande teatro del V secolo a.C., e l'ultima, probabilmente, composta dall'autore prima della morte (fu messa in scena ad Atene dal figlio), Euripide «ripropone in modo emozionante e terribile quello che era stato uno tra i temi fondamentali del suo teatro, cioè il conflitto tra ragione e irrazionale». Al suo centro si trova infatti la follia scatenata delle menadi, che infuria sulla montagna, con le donne che, cinte di pelli maculate, inghirlandato il capo di edera, brandendo il tirso nelle mani, si abbandonano a danze furibonde al suono di flauti e tamburelli. «Cos'è mai la saggezza?» si domandano le baccanti del Coro: «quale il dono più bello degli dèi ai mortali?» La loro risposta è spesso sibillina, paradossale: «Non è sapienza il sapere». Le "Baccanti" discutono il tema della sophia in modo insistente, con tutta l'urgenza che il fenomeno culturale e religioso del dionisiaco - superbamente illustrato dal curatore - richiede. «Molti sono gli aspetti delle cose divine, molte cose gli dèi realizzano contro ogni speranza» conclude il Coro, qui come in altre tragedie di Euripide, «ciò che si attende non si compie, dell'inatteso il dio trova la strada.».
Inni orfici / a cura di Gabriella Ricciardelli
[Milano] : Fondazione Lorenzo Valla : A. Mondadori, 2000
Abstract: Gli inni orfici sono la più singolare raccolta di preghiere pagane. Siamo, con ogni probabilità, nel I o II secolo dopo Cristo in Asia Minore. Un'associazione di devoti di Dioniso, la quale immagina che Orfeo abbia fondato i misteri del dio, prepara un libro di culto. Si tratta di 87 inni: ciascuno di essi è dedicato a una divinità, e ogni preghiera (poiché l'associazione dionisiaco-orfica rifiuta i sacrifici cruenti) è accompagnata da un profumo. Gli dei dell'associazione dionisiaca hanno molti nomi - Dioniso è anche Eracle e Zeus, Eracle è anche il Sole, Artemide è anche Ecate - e la mitologia viene così intrisa di filosofia stoica e neoplatonica.