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× Subject Ieranò, Giorgio <docente di letteratura greca>. Gli *eroi della guerra di Troia
× Genre Fiction

Found 4171 documents.

Simposio
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Plato <428/27 a.C.-348/47 a.C.>

Simposio / Platone ; a cura di Giovanni Reale ; testo critico di John Burnet

[Milano] : Fondazione Lorenzo Valla : A. Mondadori, 2001

Abstract: Siamo ad Atene, nel 416 a.C. Il simposio comincia. Gli invitati cenano, compiono le libagioni rituali, cantano gli inni di Dioniso. Su proposta di Fedro, ognuno di essi pronunucia un discorso in lode di Eros. Non c'è argomento più adatto ad una riunione dionisiaca: perché, come sapremo da Socrate, Eros è stato concepito da un dio ubriaco di nettare. Il discorso di Aristofane annuncia il tema centrale del Simposio: l'alleanza che si stabilì, in quella notte unica al mondo, tra lo spirito erotico della filosofia e lo spirito dionisiaco, insieme farsesco e tragico, della commedia. Con un testo critico di John Burnet.

Simposio
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Plato <428/27 a.C.-348/47 a.C.> - Plato <428/27 a.C.-348/47 a.C.>

Simposio ; Apologia di Socrate ; Critone ; Fedone / Platone ; a cura di Ezio Savino

Milano : A. Mondadori, 1991

Abstract: Presentati in una nuova fedelissima traduzione, i quattro dialoghi raccolti nel volume continuano a splendere nell'opera di Platone. La lingua dei Dialoghi è di una naturalezza disarmante scrive infatti Ezio Savino, studioso di letteratura greca antica e traduttore dei quattro testi. Le più vertiginose questioni filosofiche fluiscono nella cadenza del domandare e del rispondere. Lo scrittore riproduce gli intercalari, le battute, le pause di sorpresa, le accelerazioni dell'entusiasmo per un passo avanti nell'esplorazione, nella scoperta. Il dialogo, così, è un ritratto di anime. È anche un guscio narrativo meraviglioso. Il lettore riconosce in questi scritti un ritmo d'arte. Il discorso impegnativo, quando rischia di stremare la mente dell'ascoltatore, s'interrompe in scene di una quotidianità ora struggente, ora vivace: sempre indimenticabile.

Pensieri
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Marcus Aurelius Antoninus <121-180>

Pensieri / Marco Aurelio ; a cura di Maristella Ceva

Milano : A. Mondadori, 1989

Apologia di Socrate
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Plato <428/27 a.C.-348/47 a.C.>

Apologia di Socrate / Platone ; introduzione, traduzione, note, apparati e iconografia socratica di Giovanni Reale ; appendice bibliografica di Claudio Marcellino

[Milano : Bompiani], 2000

Apologia di Socrate
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Plato <428/27 a.C.-348/47 a.C.>

Apologia di Socrate ; Critone / Platone ; introduzione, traduzione e note di Maria Michela Sassi

Milano : Rizzoli, 1993

Abstract: Socrate fu condotto dinanzi al tribunale dell'Eliea nel 399 a. C. dopo la caduta della tirannide di Crizia alla cui cerchia era stato legato, sotto l'accusa di empietà e di corruzione dei giovani: un'accusa che celava avversioni politiche non meno che insofferenze ideologiche. I due testi delineano non solo un ritratto individuale, ma l'immagine ideale del vero filosofo, interamente votato all'esercizio della conoscenza e alla ricerca del bene.

Simposio
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Plato <428/27 a.C.-348/47 a.C.>

Simposio / Platone ; traduzione di Guido Calogero ; introduzione di Angelica Taglia

Roma : Laterza, 1996

Abstract: Le opere fondamentali del pensiero filosofico di tutti i tempi. In edizione economica, con testo a fronte e nuovi apparati didattici, le traduzioni che hanno definito il linguaggio filosofico italiano del Novecento. Testo originale nell'edizione di John Burnet.

Pensieri
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Marcus Aurelius Antoninus <121-180>

Pensieri / Marco Aurelio ; introduzione, traduzione, note e apparati di Cesare Cassanmagnago

[Milano] : Bompiani, 2008

Abstract: Il capolavoro dell'Imperatore Filosofo, ultimo epigono del neostoicismo romano (di cui in parallelo vengono pubblicati gli scritti minori), in una nuova traduzione con testo greco a fronte; i Pensieri di Marco Aurelio sono riflessioni morali, rivolte a sé medesimo, miranti a rendere l'animo imperturbabile e tranquillo, rinchiuso in una sorta di cittadella interiore, al riparo dagli agenti esterni (gli eventi del fato) e interni (le passioni), che sono sempre causa di sofferenza e turbamento se non vengono disciplinati dalla ragione egemonica, che deve ridurli al rango di indifferenti. Solo così è possibile raggiungere la tranquillità interiore nell'accettazione del destino, unica salvezza a portata di mano con le sole forze della ragione.

Antigone ; Edipo Re ; Edipo a Colono
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Sophocles <496 a.C.-406 a.C.>

Antigone ; Edipo Re ; Edipo a Colono / Sofocle ; introduzione, traduzione, premessa al testo e note di Franco Ferrari

3. ed

Milano : Biblioteca Universale Rizzoli, 1987

1Biblioteca universale Rizzoli ; L. 360BUR. I classici della BUR

Lettera sulla felicità
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Epicurus <341 a.C.-270 a.C.> - Epicurus <341 a.C.-270 a.C.> - Seneca, Lucius Annaeus <4 a.C.-65>

Lettera sulla felicità / Epicuro. La vita felice / Seneca ; introduzione di Giuseppe Dino Baldi

Giunti Barbèra, 2021

Abstract: Che cos'è la felicità? In una Lettera sulla felicità a Meneceo Epicuro sostiene che non c'è età per conoscere la felicità: non si è mai né troppo vecchi né troppo giovani per occuparsi del benessere dell'anima. Nella sua vita naturale l'uomo allontana da sé il dolore sia fisico che psichico e l'assenza di queste due cause porta al raggiungimento della felicità. Ma non è sufficiente: Epicuro sostiene che si deve provare piacere e quindi classifica i piaceri dividendoli in tre grandi categorie: i piaceri naturali e necessari; i piaceri naturali ma non del tutto necessari; i piaceri del tutto accessori. L'uomo ha anche delle necessità sovra-strutturate come l'ambizione a migliorarsi, a crescere intellettualmente, a primeggiare sugli altri. Per raggiungere questi obiettivi mette in campo tutta la sua passione e la sua anima e quando raggiunge l'obiettivo trova un appagamento di felicità proprio dell'intelletto. In questa breve lettera, Epicuro ci insegna cosa serve per essere felici, e cosa invece ostacola il raggiungimento della felicità.

Colloqui con se stesso
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Marcus Aurelius Antoninus <121-180>

Colloqui con se stesso / Marco Aurelio ; traduzione e cura Nicola Gardini ; prefazione Davide Susanetti

Milano : Medusa, 2005

Abstract: Marco Aurelio, l'imperatore-filosofo morto il 17 marzo del 180 d.C., scrive i suoi Colloqui nell'ultimo decennio di vita, sotto la tenda militare ai confini dell'impero, in terre nordiche devastate dai nemici, dettando a se stesso pensieri sulla morte e sulla vanità delle azioni umane. Pur continuando a combattere e tenendo fede all'impegno di compiere fino in fondo il proprio dovere per la salvezza dello Stato romano, Marco Aurelio non può fare a meno di confessare a se stesso l'inanità di ogni impresa. La sua fiducia nella razionalità e nella provvidenzialità dell'universo appare minata da un profondo senso di disagio esistenziale, per quanto egli pretenda di dimostrare che la saggezza è possibile e che la virtù è sovrana.

Apologia di Socrate
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Plato <428/27 a.C.-348/47 a.C.>

Apologia di Socrate ; Critone / Platone ; traduzione e note di Manara Valgimigli ; introduzione e note aggiornate di Anna Maria Ioppolo

3. ed. riv.

Roma : Laterza, 2000

Abstract: Le opere fondamentali del pensiero filosofico di tutti i tempi. In edizione economica, con testo a fronte e nuovi apparati didattici, le traduzioni che hanno definito il linguaggio filosofico italiano del Novecento. Testo originale nell'edizione di John Burnet, traduzione e note di Manara Valgimigli, introduzione di Anna Maria Ioppolo, note aggiornate di Anna Maria Ioppolo.

Tutti i moralia
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Plutarchus <50-dopo il 120>

Tutti i moralia : prima traduzione italiana completa / Plutarco ; coordinamento di Emanuele Lelli e Giuliano Pisani ; traduzioni, introduzioni e note di Giuliano Pisani ... [et al.] ; con la partecipazione dei ragazzi del liceo Tasso di Roma ; introduzione generale di Giuliano Pisani ; biografia e indice a cura di Emanuele Lelli ; revisione generale di Leo Citelli, Emanuele Lelli, Valentina Zanusso

Bompiani, 2017

Abstract: Plutarco dedicò la sua vita alla filosofia, all'insegnamento, alla scrittura. Amato dai contemporanei, non ha mai cessato di esercitare un fascino particolare su chi sa ascoltare la sua parola. Per la prima volta in assoluto sono raccolte in un unico volume tutte le opere, compresi i frammenti, che Plutarco dedicò a svariati ambiti del sapere, e che per convenzione chiamiamo ''Moralia'': dall'etica alla filosofia, dalla pedagogia alla politica, dalla scienza alla retorica, e molto altro ancora: storia, religione, igiene, curiosità, zoologia, cultura popolare. Quali sono i problemi più grandi per genitori ed educatori? Ci sono letture più indicate per crescere meglio? Che cos'è la vera amicizia? Come si può affrontare l'imprevedibilità della sorte? E la politica: deve guardare più all'etica o all'utile? Ed è meglio un politico giovane o uno anziano? I grandi personaggi della storia sono stati fortunati o virtuosi? E la religione è una terapia dell'anima o una convenzione sociale? A questi profondi e sempre attuali interrogativi dell'uomo Plutarco offre risposte meditate e sempre intelligenti, che condensano già ai suoi tempi secoli e secoli di riflessioni del pensiero occidentale. Oltre all'etica, alla politica, alla religione e alla pedagogia, in questo inesauribile volume si trovano però migliaia di altri temi che rispondono alle più varie curiosità, a volte sorprendenti: che cosa disse Leonida lo spartano alla moglie, prima di partire per le Termopili? Erodoto era uno storico o un maldicente? Che cosa c'è impresso sul volto visibile della luna? Gli animali sono esseri dotati di intelligenza? E' giusto mangiare carne? E' nato prima l'uovo o la gallina?

La Repubblica
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Plato <428/27 a.C.-348/47 a.C.>

La Repubblica / Platone ; traduzione di Franco Sartori ; introduzione di Mario Vegetti ; note di Bruno Centrone

Nuova ed. riv

Roma : Laterza, 1999

Abstract: Ricordate il mito della caverna, l'uomo che si libera dalle catene del conformismo, oppure la metafora dell'auriga, del cavallo nero e del cavallo bianco, utilizzata per spiegare la tripartizione dell'anima; o ancora l'importanza del filosofo in una società perfetta o le prime riflessioni sull'eguaglianza tra gli uomini e sul comunismo? Repubblica è l'opera di Platone che più ha influenzato la politologia e il pensiero moderno, che più ha infiammato studiosi e statisti di ogni epoca. Una sorta di summa nella quale il filosofo, deluso dalla politica ateniese del tempo, si rifugia in un'analisi sullo Stato ideale e sui valori che muovono la società, sulle gerarchie che dovrebbero guidarla e sul rapporto tra le esigenze del singolo e il bene comune. Repubblica resta un'opera indispensabile per chiunque voglia conoscere le radici dei concetti di democrazia, oligarchia e tirannia, la genesi dello Stato come forma collettiva di organizzazione e, sfidando la natura transitoria dell'essere umano, comprendere le ragioni più profonde del suo essere.

Lettera sulla felicità
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Epicurus <341 a.C.-270 a.C.>

Lettera sulla felicità / Epicuro ; a cura di Angelo Pellegrino

Torino : Einaudi, 2012

Abstract: L'uomo che vive con l'animo sereno è paragonato da Epicuro a colui che, al sicuro sulla terraferma, osserva con distacco il mare in tempesta. Questa è l'immagine epicurea della felicità, che ben rappresenta quale sia lo scopo ultimo della filosofia: procurare piacere all'uomo, allontanandolo dal mare in tempesta delle false ansie, dei timori e dei cattivi pensieri e, soprattutto, distogliendolo dalle acque agitate dei desideri irrealizzabili. Per afferrare il vero piacere, quello che porta alla felicità, non servono infatti chissà quali ricchezze: basta imparare ad allontanare la sofferenza e vivere del necessario. Saremo così liberi dai falsi bisogni, felici di ciò che abbiamo, capaci di affrontare la sorte e, nel caso arrivi di più, pronti ad apprezzarlo. La traduzione di Angelo Pellegrino, condotta con rigore filologico, è accompagnata da una puntuale introduzione ­ che ricostruisce la figura di Epicuro e il significato della sua opera ­ e da altri celebri testi epicurei, che sono stati sovente ripresi anche dalla mistica cristiana: le Massime Capitali, il Gnomologium Vaticanum Epicureum e la Vita di Epicuro.

Apologia di Socrate
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Plato <428/27 a.C.-348/47 a.C.>

Apologia di Socrate ; Critone / Platone ; introduzione di Ezio Savino ; traduzione e note di Nino Marziano

[Nuova ed.]

[Milano] : Garzanti, 2001

Abstract: L'Apologia di Socrate, il più celebre dei dialoghi platonici, e il Critone fanno parte dei dialoghi cosiddetti socratici, quelli cioè che rispecchiano il pensiero del grande maestro. Il primo espone l'autodifesa che Socrate pronunciò davanti al tribunale che lo aveva condannato a morte per empietà e corruzione dei giovani (forse per il suo insegnamento spregiudicato). Nel secondo dialogo, sul dovere di obbedire alle leggi, Socrate spiega il motivo per cui respinge il piano di fuga preparatogli dagli amici, esprimendo la convizione che l'errore che lo condanna a morte è degli uomini che hanno male inteso e applicato le leggi, non delle leggi.

Fedro
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Plato <428/27 a.C.-348/47 a.C.>

Fedro / Platone ; a cura di Giovanni Reale ; testo critico di John Burnet

[Milano] : Fondazione Lorenzo Valla : A. Mondadori, 1998

Abstract: Nel Fedro l'incontro casuale tra Socrate e Fedro, un giovane che ama i discorsi, dà luogo ad un dialogo in cui viene enunciata la teoria più celebre della filosofia occidentale: quella del Mondo delle Idee. Con quest'opera Platone ha forse scritto il suo capolavoro. Introduzione, traduzione e commento sono di Giovanni Reale, mentre il testo è quello dell'edizione curata da Burnet.

Eutifrone
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Plato <428/27 a.C.-348/47 a.C.>

Eutifrone ; Apologia di Socrate ; Critone / Platone ; cure di Bruno Centrone e Angelica Taglia

Torino : Einaudi, 2010

Abstract: In una nuova traduzione e cura, i tre dialoghi platonici che affrontano il processo a Socrate. Atene 399 a. C.: Socrate, accusato di non credere agli dèi tradizionali, corrompere i giovani e di introdurre nuove divinità, viene processato pubblicamente. Platone, suo discepolo, che assiste al dibattimento, in questi tre dialoghi ne offre un resoconto. Nell'Eutifrone Socrate, in procinto di incontrare il magistrato responsabile della messa in stato di accusa, ingaggia con il sacerdote Eutifrone una discussione sulla definizione di pietà religiosa, mostrando l'esigenza di una concezione religiosa fondata sulla ricerca dialettico-filosofica del vero. L'Apologia di Socrate è, invece, la difesa appassionata da lui stesso pronunciata e rappresenta il contributo piú importante e rigoroso alla comprensione della personalità e alla trasmissione del pensiero del filosofo. Condannato alla pena capitale e rinchiuso in prigione in attesa di essere giustiziato, nel Critone Socrate rifiuta l'offerta di fuga fattagli dall'amico, richiamandosi ai suoi obblighi verso lo Stato: un torto può essere ripagato da un altro torto? La caratterizzazione psicologica dei protagonisti e la ricerca d'una verità che ha la sua legittimazione nel libero confronto di idee contrapposte, sono gli elementi culturali nuovi che contraddistinguono l'opera di Platone, che in questi tre dialoghi delinea non solo un ritratto individuale, ma l'immagine ideale del vero filosofo, votato all'esercizio della conoscenza.

Retorica
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Aristoteles <384/83 a.C.-322 a.C.>

Retorica / Aristotele ; introduzione di Franco Montanari ; testo critico, traduzione e note a cura di Marco Dorati

Milano : A. Mondadori, 1996

Abstract: Scritta dopo la Poetica, la Retorica appartiene all'ultimo periodo della vita di Aristotele. Ci è stata tramandata in tre libri che l'antico dossografo, Diogene Laerzio, ricorda separatamente. I primi due libri hanno per oggetto generale l'argomentazione, mentre il terzo prende forma dalla composizione di due trattatelli, rispettivamente sullo stile (elocutio) e sull'ordine (dispostilo) delle parti del discorso. Riassumendone altrimenti i contenuti, il primo libro si potrebbe considerare il libro dell'oratore, il secondo il libro del pubblico, il terzo, infine, quello più vicino alle tematiche della retorica tradizionale, il libro della comunicazione. L'importanza attribuita nei primi due libri al ragionamento retorico, alle argomentazioni concepite dall'oratore (I libro) e recepite dall'uditorio (II libro), sta a indicare il contributo che Aristotele apporta alla retorica tradizionale, proponendo una retorica del ragionamento in luogo di quella della mozione degli affetti, una retorica di cui l'elocutio (lo stile) è ormai solo una parte e, certo, non la più importante.

Simposio
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Plato <428/27 a.C.-348/47 a.C.>

Simposio / Platone ; introduzione, traduzione, note e apparati di Giovanni Reale ; appendice bibliografica di Enrico Peroli

[Milano : Bompiani], 2000

Abstract: Uno dei più celebri dialoghi platonici nel quale il filosofo mette in scena tutto ciò che i Greci hanno concepito in materia di eros. Nel Simposio si racconta di un banchetto organizzato per celebrare la vittoria che il poeta Agatone aveva riportato nell'agone tragico delle Lenee. I presenti, da Aristofane ad Alcibiade a Socrate, tengono a turno discorsi sulla natura di Eros e, nello sforzo di superarsi a vicenda in una sorta di gara, declinano la forma dell'encomio tradizionale in un climax drammatico in cui ogni discorso mette in risalto una tesi particolare: Eros come il più antico degli dèi (Fedro), il contrasto tra eros divino ed eros popolare (Pausania), l'eros come principio universale della natura (Erissimaco), l'eros come brama dell'uomo verso la sua metà perduta (Aristofane), Eros come il più giovane, il pili bello e il più eccellente degli dèi (Agatone). Infine Socrate, che non propone un suo discorso, ma riferisce quel che ha appreso dalla sacerdotessa Diotima di Mantinea, stabilendo un punto fondamentale, ma altrettanto ineluttabile: la natura carente dell'amore e dell'innamorato.

Vol. 1: Teseo
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Plutarchus <50-dopo il 120>

Vol. 1: Teseo ; e, Romolo ; Solone ; e, Publicola ; Temistocle ; e, Camillo ; Aristide ; e, Catone ; Cimone ; e, Lucullo / a cura di Antonio Traglia

Abstract: Plutarco (46-119) scrittore eclettico e fecondo (gli sono attribuiti oltre duecento titoli) è conosciuto soprattutto per le sue biografie comparate (Vite) di celebri personaggi greci e romani con le quali ha esercitato un profondo influsso sull'origine e lo sviluppo della saggistica, della letteratura biografica e della storiografia. Questo volume presenta le biografie di Teseo e Romolo, Solone e Publicola, Temistocle e Camillo, Aristide e Catone, Cimone e Lucullo. Oltre al testo greco e alla traduzione italiana a fronte, il volume comprende articolate introduzioni a ogni singola Vita, puntuali note storiche e critiche e un ricco e aggiornato repertorio bibliografico.