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Le Metamorfosi di Ovidio / [traduzione] Vittorio Sermonti
Rizzoli, 2014
Abstract: Che cos'hanno da dire all'uomo del ventunesimo secolo le storie di Narciso che si consuma nell'amore di sé, di Aracne ragnificata per la propria superbia, di Dafne trasformata in alloro per sottrarsi alle brame di Apollo, di Mirra innamorata di suo padre e Bìblide di suo fratello, di Progne e di Medea che, assetate di vendetta, si fanno assassine dei propri figli? Perché dovrebbero interessargli due alluvioni universali, una trentina di stupri e quasi altrettanti stupri mancati, più di un caso di transessualità, tre incesti e due tentati incesti, circa sedici fiumi innamorati, quattro isole e otto cani che cominciano con la lettera 'L'... per non dire delle centinaia di alberificazioni, uccellificazioni, pietrificazioni, stellificazioni che si tamponano, si abbinano, si contaminano, si mescolano, si inquinano senza pudore nelle Metamorfosi di Ovidio? Per rispondersi, l'uomo del ventunesimo secolo farà bene a sgranare gli occhi su questo libro e affacciarsi su una incredibile raffica di mutazioni, scandite da scarti di timbro, aritmie, modulazioni, tracciate talora da un'ironia micidiale, sull'orlo talora del gossip; dove però ad ogni passo può spalancarsi il crepaccio della tragedia. Se saprà riconoscersi nel delicato nonsenso di essere sempre chi è diventando continuamente un altro, e nel suo segreto bisogno di incantesimi e di mostri, si potrà permettere la libertà di perdersi fra gli esametri di questo libro, lasciandosi accompagnare dalla traduzione di Vittorio Sermonti.
La veglia di Venere = Pervigilium Veneris / introduzione, traduzione e note di Andrea Cucchiarelli
[Rizzoli], 2003
Abstract: La Veglia di Venere, carme latino giuntoci anonimo, è un'esaltazione della figura di Venere, nell'imminenza di una sua celebrazione notturna. Sebbene a tutt'oggi se ne discuta datazione e paternità, il Pervilegium è divenuto nel corso dei secoli il simbolo culturale di una fine e di un inizio: la poesia latina offrirebbe qui uno dei suoi ultimi fiori, preludendo al contempo a una nuova e già moderna sensibilità. Fino alla conclusione, infatti, il carme sembrerebbe muoversi nei modi oggettivi di forme classiche, ma, negli ultimi versi, alle fantasie corali di vergini e ninfe, si sostituisce un'accesissima individualità: il poeta rivela di vivere in un presente infelice, invoca un futuro di gioia e lamenta la propria condanna al silenzio.
Le metamorfosi / Ovidio ; traduzione di Guido Paduano ; introduzione di Alessandro Perutelli
Milano : Mondadori, 2007
Abstract: Insieme all'Odissea, le Metamorfosi sono il libro più fortunato che l'antichità classica ci abbia lasciato. Per la sua leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità e molteplicità Italo Calvino lo affidava al terzo millennio. È la summa del mito antico, ma anche delle passioni e dell'infelicità che dominano da sempre il mondo. Tutto, secondo Ovidio, muta: il cosmo, gli dèi, i corpi degli uomini e delle donne. Nelle Metamorfosi, le storie di animali che divengono pietre, di eroi e ninfe mutati in stelle, di numi che s'incarnano, nascono l'una dall'altra, si intrecciano, riaffiorano in sequenza velocissima e cangiante. E in essa prendono forma i temi del generarsi medesimo del mito e della poesia: Orfeo, che canta agli alberi e alle fiere, diventa infine Ovidio, che compone per Augusto e il pubblico raffinato di Roma l'epica del divenire e si vede, al termine, trasformato egli stesso oltre la morte in volo più alto delle stelle: sul mondo intero e per tutti i secoli.
I fasti / Publio Ovidio Nasone ; introduzione e traduzione di Luca Canali ; note di Marco Fucecchi
4. ed
[Milano : Rizzoli], 2006
[Milano : Rizzoli], 2000
Eroidi / Ovidio ; a cura di Luciano Paolicchi ; introduzione di Paolo Fedeli
Roma : Salerno, copyr. 2004
Torino : Einaudi, copyr. 2003
Abstract: I sei libri del De rerum natura sono disposti a coppie: i primi due riguardano la fisica atomistica; il terzo e il quarto, la psicologia; gli ultimi la storia del cosmo e dell'umanità. L'incipit di ogni libro è una celebrazione di Epicuro. Lucrezio vuole guardare a fondo nell'esistenza e la scoperta del vero si rivela tutt'uno con la coscienza della fragilità dell'uomo: ciascun libro si chiude con un potente quadro di desolazione.
Opere / Quinto Orazio Flacco ; a cura di Tito Colamarino e Domenico Bo
UTET, 2015
La natura delle cose = De rerum natura / Tito Lucrezio Caro ; a cura di Francesco Vizioli
Ed. integrale
Roma : Newton, 2008
Abstract: Da Galileo a Newton, da Giordano Bruno fino a Einstein, tutti i più grandi scienziati e filosofi della storia si sono confrontati con il De rerum natura di Lucrezio, autentico punto di riferimento nella storia del pensiero moderno e al tempo stesso opera di altissima poesia. Pubblicata postuma da Cicerone senza che l'autore avesse avuto il tempo di rivederla, questa lunga e articolata esposizione dei principi della cosmologia materialistica epicurea, pur fortemente radicata nel proprio tempo, ci giunge oggi come un messaggio di straordinaria attualità. L'autore la concepì per opporsi al dilagare delle passioni e delle superstizioni nella Roma del I secolo, Ma nonostante la dichiarata, incondizionata adesione alle teorie di Epicuro, traspaiono continuamente nel testo la tensione emotiva e intellettuale, la partecipazione umana e una visione luminosa e realistica della vita, sorprendente e consolante scoperta per il lettore del nuovo millennio
21. ed.
BUR, 2020
Abstract: Che cos'hanno da dire all'uomo del ventunesimo secolo le storie di Narciso che si consuma nell'amore di sé, di Aracne ragnificata per la propria superbia, di Dafne trasformata in alloro per sottrarsi alle brame di Apollo, di Mirra innamorata di suo padre e Bìblide di suo fratello, di Progne e di Medea che, assetate di vendetta, si fanno assassine dei propri figli? Perché dovrebbero interessargli due alluvioni universali, una trentina di stupri e quasi altrettanti stupri mancati, più di un caso di transessualità, tre incesti e due tentati incesti, circa sedici fiumi innamorati, quattro isole e otto cani che cominciano con la lettera 'L'... per non dire delle centinaia di alberificazioni, uccellificazioni, pietrificazioni, stellificazioni che si tamponano, si abbinano, si contaminano, si mescolano, si inquinano senza pudore nelle Metamorfosi di Ovidio? Per rispondersi, l'uomo del ventunesimo secolo farà bene a sgranare gli occhi su questo libro e affacciarsi su una incredibile raffica di mutazioni, scandite da scarti di timbro, aritmie, modulazioni, tracciate talora da un'ironia micidiale, sull'orlo talora del gossip; dove però ad ogni passo può spalancarsi il crepaccio della tragedia. Se saprà riconoscersi nel delicato nonsenso di essere sempre chi è diventando continuamente un altro, e nel suo segreto bisogno di incantesimi e di mostri, si potrà permettere la libertà di perdersi fra gli esametri di questo libro, lasciandosi accompagnare dalla traduzione di Vittorio Sermonti.
Lettere di eroine / Publio Ovidio Nasone ; introduzione, traduzione e note di Gianpiero Rosati
13. ed.
BUR, 2019
Amori / di Ovidio ; con testo a fronte introduzione e versioni di Luigi Tundo
Parma : Guanda, 1965. -3164 p. ; 19 cm
Einaudi, 1968
Abstract: Raccolta di 93 favole.
Eroidi / Publio Ovidio Nasone ; introduzione, traduzione e note di Emanuela Salvadori
5. ed.
Garzanti, 2015
Abstract: Sono versi d'amore in veste epistolare. Per la precisione le prime 15 elegie sono lettere inviate da eroine del mito ai rispettivi mariti o amanti (una è spedita da Saffo a Faone), mentre le elegie XVI-XXI presentano, in tre coppie, la corrispondenza amorosa tra un personaggio maschile e l'amata. L'opera segna un grande progresso nell'approfondimento della psicologia femminile; un elemento che contribuirà alla fortuna delle Eroidi presso il pubblico moderno.
Milano : Rizzoli, 1985
13. ed
[Milano : Rizzoli], 2004
Eroidi / Publio Ovidio Nasone ; introduzione, traduzione e note di Emanuela Salvadori
Milano : Garzanti, 1996
Abstract: Sono versi d'amore in veste epistolare. Per la precisione le prime 15 elegie sono lettere inviate da eroine del mito ai rispettivi mariti o amanti (una è spedita da Saffo a Faone), mentre le elegie XVI-XXI presentano, in tre coppie, la corrispondenza amorosa tra un personaggio maschile e l'amata. L'opera segna un grande progresso nell'approfondimento della psicologia femminile; un elemento che contribuirà alla fortuna delle Eroidi presso il pubblico moderno.
Epistole, libro I / Orazio ; a cura di Rita Cuccioli Meloni
RL, 2016
3. ed
Firenze : Sansoni, 1989
Genova : S. Marco dei Giustiniani, [1982]