Neri Pozza, 2015
Abstract: Non c’è forse nel mondo lettore di Shantaram, il romanzo d’esordio di Gregory David Roberts, che non abbia partecipato con l’intensità emotiva, che soltanto i grandi libri sono soliti suscitare, alle sorti di Lin, il giovane studioso dell’università di Melbourne che, diventato uno dei «most wanted men» australiani, condannato a 19 anni di carcere per rapina a mano armata, catturato e scappato da un carcere di massima sicurezza, si rifugia a Bombay, dove viene chiamato Shantaram, «uomo della pace di Dio», allestisce un ospedale per i mendicanti e gli indigenti, recita nei film di Bollywood, stringe relazioni pericolose con la mafia indiana, ama perdutamente una donna sfuggente. Salutato al suo apparire come un vero e proprio «capolavoro letterario», capace di conquistare milioni di lettori nel mondo, Shantaram ha ora un seguito che si annuncia come uno degli eventi più importanti della presente stagione letteraria: L’ombra della montagna. Bombay è al centro di una sanguinaria guerra tra le nuove generazioni di mafiosi che si contendono il controllo dei traffici illegali della metropoli. Lin non ha più accanto a sé Kaderbhai, il boss che lo aveva preso sotto la sua ala come un figlio. Si accompagna con la giovane americana Lisa, ma Karla, andata in sposa a un magnate dei media, non cessa di lasciare ferite profonde nel suo cuore. Lin sente che tutto, per lui, è irrimediabilmente perduto, il suo vecchio mondo, il suo grande amore. Che cosa fare, allora, per ritrovare sé stesso? Lin conosce già la risposta: deve smettere di vivere all’ombra della montagna. Smettere di tornare lungo il sentiero da cui è venuto, e decidersi a scalare la montagna degli ostacoli e degli impedimenti che oscurano la sua vita. Solo una volta raggiunta la vetta, Shantaram potrà osservare l’orizzonte in totale liberta e capire chi è diventato, e che cosa gli riserva il futuro.
16 January 2016 at 18:04
E' tutta una questione di aspettative.. Dopo shantaram e dopo 10 anni le attese erano tante, aspettative alte. Di per se l'ombra della montagna è bello, coinvolgente, peccato venga dopo Shantaram. Spunti di riflessione non mancano e l'affetto per i personaggi c'è sempre però non è un libro che sconvolge.
11 February 2019 at 22:03
E' il seguito di un 5 stelle! Avendolo letto in fila al precedente per me è stato come se fosse un unico libro di 2300 pagine che mi ha letteralmente entusiasmato. In effetti la seconda parte (il presente libro) è in certi punti meno pregante ma mantiene un notevole fascino. Certo è che il giorno dopo averlo terminato mi sono sentito un po' perso, vuoto... ho desiderato ci fosse un ulteriore seguito.
6731 Posts in 5477 Topics by 798 members
Currently online Ci sono 28 utenti online