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Le mie prigioni = Mes prisons / Paul Verlaine
Ibis, 2022
Abstract: “Ho abitato a lungo nel migliore dei castelli”, ironizza poeticamente Paul Verlaine parlando del carcere di Mons in cui venne rinchiuso per due anni per aver sparato a Arthur Rimbaud, suo compagno di vagabondaggi e di sregolatezze. Ma nel chiuso di questo carcere, il ‘poeta maledetto’ ha composto alcuni dei suoi versi più belli e ha maturato una tormentata conversione religiosa.
La mia Europa in Vespa / Andrea Fucile
Libroventura, 2020
Clichy, 2019
Abstract: L'ampio dibattito demonologico che nel Cinquecento e Seicento coinvolse magistrati, medici, uomini di Chiesa è ben documentato e studiato... Ma chi ha raccontato la storia delle vittime? Questo libro è un'occasione per dare nuovamente voce a tutte le donne imprigionate o finite sul rogo con l'accusa di stregoneria. Madeleine Bavent, giovane religiosa in un convento francese, subisce per mano del suo confessore e del suo curato qualsiasi tipo di tortura psicologica e fisica, tanto da impazzire ed essere per questo accusata di possessione demoniaca. Attraverso la confessione che le viene estorta dai suoi esorcisti, Madeleine è costretta a rivivere i momenti cruciali della sua esistenza tormentata: dalla vocazione religiosa alla scoperta della sessualità, dall'iniziazione alle messe nere fino agli esorcismi, dalla prigionia ai ripetuti tentativi di suicidio, per arrivare infine al patto col diavolo e alla ribellione, che non esclude però la consapevolezza del peccato.
Memorie della Rivoluzione d'ottobre / a cura di Andrea Ragusa
Lacaita, 2018
Abstract: Da qualunque punto di vista la si voglia considerare – sia esso il problema dell'assetto delle relazioni internazionali o quello dell'evoluzione delle culture politiche; l'organizzazione del sistema dei partiti di massa o piuttosto l'insieme delle ricadute simboliche determinate – la Rivoluzione d'Ottobre rappresenta certamente uno degli eventi centrali nella storia del Ventesimo secolo. Il dibattito assai ampio e l'insieme delle iniziative celebrative, commemorative, o di studio, che il centenario ha favorito, ne dimostrano la profonda penetrazione al livello di coscienza collettiva e di sensibilità diffusa, così come la straordinaria e persistente attualità. Con tagli metodologici e percorsi tematici assai diversi tra loro, i testi che si presentano – frutto della riflessione maturata all'interno di uno degli indirizzi centrali dell'attività scientifica della Fondazione di Studi Storici "Filippo Turati" – ne propone una rilettura originale ed innovativa. Contributi di: Carlo Bianchi, Ferenc Bódi, Andrea Capriolo, Marco Fincardi, Jérôme Grévy, Massimiliano Guderzo, Vjačeslav Kolomiez, Enrico Landoni, Dino Mengozzi, Andrea Ragusa, Ralitsa Savova.
Gallimard, 2018
Abstract: Parigi, 7 gennaio 2015, un commando terrorista di ispirazione jihadista attacca la redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo. Muoiono undici persone. Philippe Lançon, sebbene gravemente ferito, è tra i sopravvissuti. Gli ci vuole un anno prima di prender la penna e raccontare. Venti capitoli, il racconto di un uomo che si mette a nudo: dal tormento della distruzione fisica e psicologica fino alla lenta ricostruzione di se stesso. Subire una "ferita di guerra" in tempo di "pace", sopravvivere, rinascere, tutto questo sconvolge il rapporto dell'autore con il mondo, la scrittura, l'amore e l'amicizia. Le lambeau è la storia del suo ritorno alla vita.
D'autres vies que la mienne / Emmanuel Carrere
POL, 2016
Abstract: Nell'esperienza di ogni lettore c'è sempre l'incontro - spesso casuale, a volte unico - con un libro dall'apparenza innocua, inoffensiva, ma che poi si rivelerà essere una di quelle letture che cambiano la vita, o, quantomeno, ne sconvolgono le più sedimentate convinzioni. Ecco: Vite che non sono la mia è uno di quei libri. La storia è, come spesso lo sono le storie vere, semplice e terribile. Durante le feste di Natale del 2004, Emmanuel Carrère è in vacanza con la famiglia in Sri Lanka. Sono i giorni in cui lo tsunami devasta le coste del Pacifico: tra le migliaia di morti c'è anche Juliette, la figlia di quattro anni di una coppia di francesi a cui Carrère - accidentale testimone dello strazio di una famiglia - si lega. Qualche mese dopo, al ritorno in Francia, un altro lutto: la sorella della compagna dello scrittore - che casualmente si chiama anche lei Juliette - ha avuto una ricaduta del cancro che già da ragazza l'aveva colpita rendendola zoppa. Ha trentatre anni, un marito che adora, tre figlie, un lavoro come giudice schierato dalla parte dei più deboli, e sta morendo. Dall'incontro con Etienne, amico e collega di Juliette, anche lui passato attraverso l'esperienza della malattia, Carrère capisce che non può nascondersi per sempre: deve in qualche modo farsi carico di queste esistenze in un corpo a corpo con quell'informe che è la vita. Raccontare ciò che ci fa più paura. Ritrovare nelle vite degli altri, in ciò che ci lega, la propria. E quello che fa un testimone.
Vacanza indù : un diario indiano / J. R. Ackerley ; traduzione di Franco Salvatorelli
Adelphi, 2016
Abstract: Intorno alla metà degli anni Venti, senza alcuna preparazione e nemmeno una vaga idea di quello che lo aspetta, il giovane Ackerley parte per l’India, accettando di rivestire l’improbabile ruolo di segretario privato del Maharajah di Chhokrapur. Infantile, lussurioso, ossessivo, smanioso di Assoluto e occidentalista all’estremo, Sua Altezza assilla Ackerley con le domande più impensate e sulle questioni più insondabili, ottenendo nient’altro che una serie di evasive risposte. Quello che verrà fuori da questa esperienza non sarà solo un diario di viaggio, ma un’esilarante e indimenticabile commedia di costume, e insieme una delle più preziose testimonianze involontarie sull’India al tramonto della colonizzazione.
PresentARTsì, 2015
Abstract: Marc Bonnefoy è un semplice e giovane contadino ma non ama quel tipo di vita: preferisce leggere, inventare e scrivere storie (con scarso successo in verità). Mostra di avere una certa attitudine per la cultura e per questo prova a concorrere per un posto di insegnante. Purtroppo l'esame va male e a quel punto per lui la scelta è quasi obbligata: diventare militare di carriera. A 18 anni si arruola. La campagna d'Italia del 1859 descritta in questo libro è per lui la prima esperienza da militare: la vita di caserma, gli esercizi, le marce e poi l'ordine di partenza per una destinazione ignota, il tragitto a piedi, le tappe forzate, un passo dopo l'altro, la vita di gruppo, le difficoltà di avanzare tra pioggia battente, sole che spacca la testa, polvere che brucia i polmoni, sporcizia, fatica. È una prospettiva diversa, quella che compare su queste pagine, da quella che si è abituati a trovare sui libri di storia. È il racconto di un periodo del Risorgimento italiano vissuto dalla parte dei soldati, soldati che non sanno mai dove stiano andando, dove siano i nemici, che cosa stiano facendo, il motivo per cui si fermano o continuano ad avanzare
Explicite : carnet de tournage / scénario Olivier Milhaud ; dessin & couleur Clément C. Fabre
Delcourt, 2015
Merci pour ce moment / Valérie Trierweiler
Les Arènes, 2014
9. ed.
Librairie générale française, 2012
Presses de la Cité, 2012
Abstract: La France, première destination touristique mondiale, exerce son pouvoir d'attraction sur la planète: vins, fromages, foie gras, parfums, haute couture et lingerie fine, tout évoque un «French way of life» où la quête - et le partage - du plaisir occupe une place essentielle. Pour nos détracteurs, ce «modèle français» qu'on présente comme si enviable n'est qu'une mascarade... La vérité est plus complexe et plus intéressante, explique Elaine Sciolino au terme de cette enquête au cours de laquelle elle a interrogé une vaste gamme de figures de la culture, de l'art mais aussi de la politique et de l'économie. C'est moins la quête du plaisir pour le plaisir qui occupe une place centrale dans notre culture et nos relations sociales que l'art et la manière d'y parvenir, à savoir le jeu de la séduction.
Chroniques d'un medecin legiste / Michel Sapanet
Paris : Pocket, 2010
Angeli, 2009
Abstract: Nel libro, l'autoire, fondatore del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa racconta la battaglia di Solferino e San Martino, combattuta il 24 giugno 1859 fra l'esercito franco-piemontese e quello austriaco, sulle colline che contornano da sud il lago di Garda. Il Souvenir, all'epoca in cui fu redatto, era un libriccino sconosciuto, scritto da un autore che non aveva competenze specifiche per la sua realizzazione, non era destinato ad un grande pubblico, ma ad una cerchia di amici, un libro, insomma, senza grandi pretese. Tuttavia suscitò grande scalpore, tanto che, a distanza di soli due anni dalla sua prima pubblicazione, nell'autunno del 1862, fu firmata la Convenzione di Ginevra (22 agosto 1864).
Chagrin d'ecole / Daniel Pennac
[Paris] : Gallimard, impr. 2009
Movimento dalla fine : un ritratto del dolore / Philippe Rahmy ; a cura di Monica Pavani
Faenza : Mobydick, copyr. 2008
Chagrin d'école / Daniel Pennac
Gallimard, 2007
[Ospedaletto] : Pacini, copyr. 2007
Trois jours chez ma mère : roman / François Weyergans
Grasset, 2005
Abstract: Un uomo disorientato e confuso va a trovare sua madre in Provenza. Notte dopo notte si protegge evocando il passato attraverso viaggi, incontri amorosi, frequentazioni culturali, gusti alimentari. In un disegno preciso d'evasione rincorre, per antiche e impossibili scale, tutte le sue ossessioni. Un ritratto sotto forma di meditazione, di monologo, una passeggiata interiore infiltrata da fantasticherie narcisistiche e intimistiche. Weyergans mescola con abilità profondità e humor, emozione e riso, in questo romanzo spericolato e senza rete che riafferma con forza il potere della letteratura.
Journal d'une conversion / Henry Bonnier
Editions du Rocher, 2005
Abstract: Converti e credi nel Vangelo ", ha detto il sacerdote durante l'imposizione delle Ceneri sulla fronte dei fedeli. Quante volte non ho ascoltato questa parola? Ascoltato, certo! Ma sentito? L'avevo appena sentito. Intensi minuti, minuti esaltanti, questa gioia che mi ha animato lasciandosi la chiesa di Saint-Gervais, mi sarebbe piaciuto condividerla con quelli che ho incontrato per strada, quella sera, alla fine della messa del mercoledì delle Ceneri. A St. Paul's, vicino all'ingresso della metropolitana, c'erano vagabondi con facce ubriache, giovani con gli occhi assenti. Come loro, ero schiacciato dalla mia storia, dal mio egoismo, dal mio orgoglio. Era in un'altra vita, cioè un'ora fa. Ora vedo su quei poveri volti quello che ero e che una semplice parola, non solo ascoltata, ma capita, ha appena cambiato. Questo miracolo - chiamiamolo "conversione" - ho deciso di offrirlo a tutte quelle "anime pigre" tanto care a Jean-Jacques Rousseau. Sotto forma di confessioni, confidenze, meraviglie. "Confessarsi a vicenda", Gesù Cristo raccomanda ai suoi discepoli. C'è un più bell'atto di amore e fiducia?