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Una pagina d'amore / Emile Zola ; traduzione e cura di Federica Fioroni
Clichy, 2017
La curée / Emile Zola ; préface et commentaires par Marie-Thérèse Ligot
Pocket, 2013
Abstract: Il personaggio principale è Aristide Rougon, detto Saccard, che farà una rapida fortuna speculando sui terreni da costruzione al momento dei grandi lavori promossi a Parigi dal barone Haussmann
Germinal / Emile Zola ; preface d'Andrè Wurmser ; edition etablie et annotee par Henri Mitterand
Gallimard, 2012
Gallimard, 1980 (stampa 2009)
Abstract: Un romanzo che esplora lucidamente l'universo femminile, un testo che dà la misura del talento rappresentativo e dell'acutezza dello sguardo sociale del grande narratore francese. La vicenda della giovane provinciale Denis che, approdata timidamente a Parigi, riesce a evitarne le insidie e a domarne i mostri solo in virtù della sua integrità e della sua dolcezza, non ha nulla di edulcorato né di consolatorio: è invece, per energia di scrittura e profondità di analisi, il diagramma di un destino femminile che si realizza nel quadro di una società opulenta e spietata mantenendo intatti la sua dignità e il suo spessore.
Gallimard, 2007
Abstract: Ho voluto dipingere il tracollo fatale di una famiglia operaia nell'ambiente appestato dei nostri sobborghi. Dove regnano l'ubriachezza e l'ozio, prima o poi troviamo l'allentamento dei vincoli familiari, le sozzure della promiscuità, il progressivo oblio dei sentimenti onesti; poi, in conclusione, la vergogna e la morte. Eppure, continua Émile Zola, L'Assommoir è il più casto dei miei libri. La forma, soltanto la forma ha scandalizzato i critici. Il mio crimine è di aver avuto la curiosità letteraria di raccogliere e di fondere in uno stampo molto elaborato la lingua del popolo. Lo straordinario esperimento linguistico di Zola è l'invenzione di una forma narrativa ricca di indiretti liberi capaci di creare una intensa empatia con i personaggi e al tempo stesso di far irrompere nel testo una violenta denuncia sociale, senza che sia l'autore a farsene carico in prima persona. Il primo romanzo che emani davvero l'odore del popolo è qui offerto nella traduzione e con l'apparato di commento di uno dei più famosi francesisti italiani.
Nana / Emile Zola ; preface et commentaires de Pierre-Louis Rey
Paris : Pocket, impression 2006
Abstract: Nanà ha per protagonista una prostituta e per tema uno dei nuclei attorno a cui ruota l'intero progetto zoliano: la carne, ovvero la pulsione e la ricerca ossessiva del piacere. L'affresco orchestrato da Zola si basa, come sempre nello scrittore francese, su un lungo lavoro preparatorio fatto di interviste a prostitute vere e racconti di amici ben introdotti nell'ambiente galante. Pubblicato nel 1880, il romanzo riesce a descrivere dall'interno la vita del Secondo impero e il suo sistema dei valori. Nanà esibisce fin da subito una sorta di irrefrenabile propensione al vizio, che la porterà via via a rimorchiare sconosciuti, di ambo i sessi, nei ristoranti e per strada, anche una volta raggiunta la consacrazione nell'empireo delle mantenute di lusso. Ha più volte la possibilità di sposarsi e quindi di sistemarsi, ma sempre prende a calci le opportunità di redenzione sociale che le vengono offerte. Perché lei ama il vortice della vita e sente nascostamente l'impulso di dover trascinare con sé alla rovina quante più persone riesca della società decadente nella quale vive.
[Paris] : Gallimard, impression 2004
Abstract: Il romanzo è il terzo del ciclo dei Rougon-Macquart. La storia è semplice; si svolge durante il Secondo Impero nel quartiere delle Halles. Siamo nel 1858. Florent, insorto contro il colpo di stato del 2 dicembre 1852, è stato deportato in Guyana, ma riesce a fuggire dal bagno penale e a ritornare in Francia. È accolto dal fratello Quenu, proprietario di una salumeria in rue Rambuteau. Lisa Macquart, moglie di Quenu, accetta malvolentieri il nuovo venuto. In un primo momento comunque tutto procede bene. Ben presto però Florent si lascia trascinare di nuovo dalla passione per la politica, diventando il capo di una congiura repubblicana contro l'imperatore. Alla fine viene arrestato dalla polizia col consenso dei benpensanti, la bella Lisa in testa.
[Paris] : Gallimard, copyr. 2004
Abstract: Thérèse Raquin, forse il più famoso romanzo di Zola, è la straordinaria, lucidissima analisi di un delitto quasi perfetto. In apparenza la storia è un tipico feuilleton: due amanti, sconvolti dal desiderio carnale, diventano assassini per sbarazzarsi del marito di lei e finiscono travolti dalla precisione della loro stessa macchinazione. Si assiste così a una metamorfosi quasi chimica della passione in paura e in egoismo: i due complici sono condannati a restare legati come gemelli siamesi, l'uno saprofita del corpo e dell'anima dell'altro, eppure enormemente distanti, ciascuno perseguendo una sua solitaria quanto vana strategia di salvezza. E dietro all'epilogo moralistico che vede scoccare un inesorabile castigo per i due criminali, si legge piuttosto in filigrana una sorta di insostenibile pesantezza del crimine per due creature fondamentalmente fragili e pavide. Qui per la prima volta nella letteratura un personaggio di fantasia viene esplicitamente trattato come un caso clinico: In Thérèse Raquin, ammette Zola, ho voluto studiare dei temperamenti e non dei caratteri [...] ho semplicemente fatto su due corpi vivi ciò che i chirurghi fanno su dei cadaveri. (Introduzione di Mario Lunetta)
Racconti per Ninon = Contes à Ninon / Emile Zola ; traduzione e cura di Manuela Raccanello
Longo, 2003
Germinal / Emile Zola ; preface d'Andrè Wurmser ; edition etablie et annotee par Henri Mitterand
[Parigi] : Gallimard, impression 2003
Nana / Emile Zola ; edition presentee, etablie et annotee par Henri Mitterand
[Paris] : Gallimard, copyr. 2002
Abstract: Nanà ha per protagonista una prostituta e per tema uno dei nuclei attorno a cui ruota l'intero progetto zoliano: la carne, ovvero la pulsione e la ricerca ossessiva del piacere. L'affresco orchestrato da Zola si basa, come sempre nello scrittore francese, su un lungo lavoro preparatorio fatto di interviste a prostitute vere e racconti di amici ben introdotti nell'ambiente galante. Pubblicato nel 1880, il romanzo riesce a descrivere dall'interno la vita del Secondo impero e il suo sistema dei valori. Nanà esibisce fin da subito una sorta di irrefrenabile propensione al vizio, che la porterà via via a rimorchiare sconosciuti, di ambo i sessi, nei ristoranti e per strada, anche una volta raggiunta la consacrazione nell'empireo delle mantenute di lusso. Ha più volte la possibilità di sposarsi e quindi di sistemarsi, ma sempre prende a calci le opportunità di redenzione sociale che le vengono offerte. Perché lei ama il vortice della vita e sente nascostamente l'impulso di dover trascinare con sé alla rovina quante più persone riesca della società decadente nella quale vive.
J'accuse / Emile Zola ; a cura di Giuseppe Pintorno
2. ed
Milano : La vita felice, 2002
Thérèse Raquin / Émile Zola ; édition présentée et annotée par Robert Abirached
Gallimard, 2001
Abstract: Thérèse Raquin, forse il più famoso romanzo di Zola, è la straordinaria, lucidissima analisi di un delitto quasi perfetto. In apparenza la storia è un tipico feuilleton: due amanti, sconvolti dal desiderio carnale, diventano assassini per sbarazzarsi del marito di lei e finiscono travolti dalla precisione della loro stessa macchinazione. Si assiste così a una metamorfosi quasi chimica della passione in paura e in egoismo: i due complici sono condannati a restare legati come gemelli siamesi, l'uno saprofita del corpo e dell'anima dell'altro, eppure enormemente distanti, ciascuno perseguendo una sua solitaria quanto vana strategia di salvezza. E dietro all'epilogo moralistico che vede scoccare un inesorabile castigo per i due criminali, si legge piuttosto in filigrana una sorta di insostenibile pesantezza del crimine per due creature fondamentalmente fragili e pavide. Qui per la prima volta nella letteratura un personaggio di fantasia viene esplicitamente trattato come un caso clinico: In Thérèse Raquin, ammette Zola, ho voluto studiare dei temperamenti e non dei caratteri [...] ho semplicemente fatto su due corpi vivi ciò che i chirurghi fanno su dei cadaveri. (Introduzione di Mario Lunetta)
[Paris] : Gallimard, impression 2001
Abstract: Ho voluto dipingere il tracollo fatale di una famiglia operaia nell'ambiente appestato dei nostri sobborghi. Dove regnano l'ubriachezza e l'ozio, prima o poi troviamo l'allentamento dei vincoli familiari, le sozzure della promiscuità, il progressivo oblio dei sentimenti onesti; poi, in conclusione, la vergogna e la morte. Eppure, continua Émile Zola, L'Assommoir è il più casto dei miei libri. La forma, soltanto la forma ha scandalizzato i critici. Il mio crimine è di aver avuto la curiosità letteraria di raccogliere e di fondere in uno stampo molto elaborato la lingua del popolo. Lo straordinario esperimento linguistico di Zola è l'invenzione di una forma narrativa ricca di indiretti liberi capaci di creare una intensa empatia con i personaggi e al tempo stesso di far irrompere nel testo una violenta denuncia sociale, senza che sia l'autore a farsene carico in prima persona. Il primo romanzo che emani davvero l'odore del popolo è qui offerto nella traduzione e con l'apparato di commento di uno dei più famosi francesisti italiani.
Le reve / Emile Zola ; edition etablie et presentee par Henri Mitterand
[Paris] : Gallimard, copyr. 2001
Nana / Emile Zola ; edition presentee, etablie et annotee par Henri Mitterand
[Paris] : Gallimard, impression 2000
Abstract: Nanà ha per protagonista una prostituta e per tema uno dei nuclei attorno a cui ruota l'intero progetto zoliano: la carne, ovvero la pulsione e la ricerca ossessiva del piacere. L'affresco orchestrato da Zola si basa, come sempre nello scrittore francese, su un lungo lavoro preparatorio fatto di interviste a prostitute vere e racconti di amici ben introdotti nell'ambiente galante. Pubblicato nel 1880, il romanzo riesce a descrivere dall'interno la vita del Secondo impero e il suo sistema dei valori. Nanà esibisce fin da subito una sorta di irrefrenabile propensione al vizio, che la porterà via via a rimorchiare sconosciuti, di ambo i sessi, nei ristoranti e per strada, anche una volta raggiunta la consacrazione nell'empireo delle mantenute di lusso. Ha più volte la possibilità di sposarsi e quindi di sistemarsi, ma sempre prende a calci le opportunità di redenzione sociale che le vengono offerte. Perché lei ama il vortice della vita e sente nascostamente l'impulso di dover trascinare con sé alla rovina quante più persone riesca della società decadente nella quale vive.
[Paris] : Gallimard, impression 2000
Abstract: Il romanzo è il terzo del ciclo dei Rougon-Macquart. La storia è semplice; si svolge durante il Secondo Impero nel quartiere delle Halles. Siamo nel 1858. Florent, insorto contro il colpo di stato del 2 dicembre 1852, è stato deportato in Guyana, ma riesce a fuggire dal bagno penale e a ritornare in Francia. È accolto dal fratello Quenu, proprietario di una salumeria in rue Rambuteau. Lisa Macquart, moglie di Quenu, accetta malvolentieri il nuovo venuto. In un primo momento comunque tutto procede bene. Ben presto però Florent si lascia trascinare di nuovo dalla passione per la politica, diventando il capo di una congiura repubblicana contro l'imperatore. Alla fine viene arrestato dalla polizia col consenso dei benpensanti, la bella Lisa in testa.
[Paris] : Gallimard, impression 1999
Abstract: Un romanzo che esplora lucidamente l'universo femminile, un testo che dà la misura del talento rappresentativo e dell'acutezza dello sguardo sociale del grande narratore francese. La vicenda della giovane provinciale Denis che, approdata timidamente a Parigi, riesce a evitarne le insidie e a domarne i mostri solo in virtù della sua integrità e della sua dolcezza, non ha nulla di edulcorato né di consolatorio: è invece, per energia di scrittura e profondità di analisi, il diagramma di un destino femminile che si realizza nel quadro di una società opulenta e spietata mantenendo intatti la sua dignità e il suo spessore.
[Paris] : Gallimard, impression 1999
L'assommoir / Emile Zola ; preface et commentaires de Gerard Gengembre
[Paris] : Pocket, copyr. 1998
Abstract: Ho voluto dipingere il tracollo fatale di una famiglia operaia nell'ambiente appestato dei nostri sobborghi. Dove regnano l'ubriachezza e l'ozio, prima o poi troviamo l'allentamento dei vincoli familiari, le sozzure della promiscuità, il progressivo oblio dei sentimenti onesti; poi, in conclusione, la vergogna e la morte. Eppure, continua Émile Zola, L'Assommoir è il più casto dei miei libri. La forma, soltanto la forma ha scandalizzato i critici. Il mio crimine è di aver avuto la curiosità letteraria di raccogliere e di fondere in uno stampo molto elaborato la lingua del popolo. Lo straordinario esperimento linguistico di Zola è l'invenzione di una forma narrativa ricca di indiretti liberi capaci di creare una intensa empatia con i personaggi e al tempo stesso di far irrompere nel testo una violenta denuncia sociale, senza che sia l'autore a farsene carico in prima persona. Il primo romanzo che emani davvero l'odore del popolo è qui offerto nella traduzione e con l'apparato di commento di uno dei più famosi francesisti italiani.