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O Caledonia
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Barker, Elspeth <1940-2022>

O Caledonia / Elspeth Barker ; traduzione di Beatrice Masini ; introduzione di Maggie O'Farrell

Bompiani, 2024

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Abstract: Janet è distesa ai piedi di una grandiosa scalinata di pietra, sotto una vetrata che raffigura un drammatico cacatua bianco. Indossa un abito di pizzo nero di sua madre. È morta. Aveva sedici anni. È la fine della sua storia e l'inizio di un romanzo stupefacente per ferocia, lucidità e pura poesia. Torniamo indietro nel tempo e vediamo Janet crescere in una bizzarra famiglia scozzese, prima in una canonica poi in un castello, con una madre svagata, un padre sarcastico e distante, un fratello e tre sorelle che hanno tutti qualcosa in più di lei. Amata dai nonni finché sono al mondo, non capita dai genitori, sempre ignorata o dileggiata (ha due difetti fondamentali: non è un maschio e non è bella), Janet possiede un'intelligenza feroce e trova consolazione nella natura e nei libri. Scoprire la sua storia è crescere, soffrire, esaltarsi insieme a lei: la vediamo passare da un'infanzia strana, forse quasi felice, a un'adolescenza di torture e goffaggini, amare il latino e detestare le incomprensibili compagne di collegio, cercare un legame improbabile con la spettrale cugina Lila, innamorarsi, illudersi. E correre verso la fine, inevitabile e terribile, amando con indomita passione la sua amica gazza, i classici, le colline e la valle che sono il confine del suo mondo. Una storia breve e lancinante, che strappa sorrisi e fa male al cuore.

Lo statuto delle lavoratrici
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Soave, Irene <1984->

Lo statuto delle lavoratrici / Irene Soave

Bompiani, 2024

Abstract: Lo Statuto dei lavoratori è in vigore in Italia dal 1970. Irene Soave ne rivisita alcuni articoli leggendoli alla luce di quanto succede oggi alle donne e tra le donne nel mondo del lavoro. Nella sua inchiesta sentimentale – condotta col piglio concreto e rapido della giornalista, ricca di dati ma accesa dalla passione di ciò che vede, sente, è – Irene Soave fotografa la collettiva disaffezione al lavoro individuandone le radici, i sintomi e le conseguenze: abbiamo davvero tutti il burnout? Il lavoro flessibile davvero ci rende liberi? Davvero una puerpera su due deve considerare inevitabile abbandonare la vita attiva? Davvero un compito va svolto bene pure se è brutto? Davvero cambiare vita è una soluzione? Irene Soave guarda a sé e al mondo, colleziona storie, torna indietro nel tempo e immagina un futuro possibile per compilare con il suo stile serrato e caldo un compendio di chi siamo e come siamo quando siamo al lavoro oggi, con quali disperazioni e quali prospettive. Ne risulta un’analisi puntuale della nostra società, ancora impigliata negli stereotipi, ancora poco inventiva nel pensare un mondo del lavoro in cui tutti e tutte si stia meglio, si stia bene, si possa stare senza rinunce. Tutti e tutte. Perché “la manutenzione dell’habitat, la cura a che non sia respingente, il conflitto necessario per difenderlo dall’ingordigia e dalla prepotenza di chi lo comanda, e ritiene di possederlo sono mansioni collettive”. E un mondo del lavoro che includa le donne è più abitabile anche per gli uomini.

Clandestine
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Stella, Marta <1988->

Clandestine / Marta Stella

Bompiani, 2024

Abstract: “Siamo le figlie di chi ha combattuto la guerra lontano dal fronte. Di chi ha sperato in un riconoscimento mai arrivato e poi, quando tutto è finito, ha dovuto contare i morti. Figlie di chi ha pagato care le proprie scelte in un’Italia liberata ma sempre più bigotta che costringe a essere vergini o madri. Ora tocca a noi.” Questi pensieri nascono con prepotenza nell’animo della protagonista, studentessa in un liceo del centro di Milano, alla fine di una giornata che la segna per sempre: ha abortito. Ha compiuto la sua scelta grazie a chi le ha garantito assistenza medica ma lo ha fatto da clandestina: siamo alla fine degli anni Sessanta, in Italia vige la legislazione fascista che punisce l’aborto con il carcere. La voce che ci guida attraverso queste pagine è quella di una ragazza smarrita ma già agguerrita, che diventa donna lottando assieme ad altre donne, alcune madri, altre figlie, tutte sorelle. Questo cammino, infatti, non è solo suo: è intimo e collettivo. Gigliola Pierobon, Daniela Pellegrini, Elvira Banotti, Carla Lonzi, Emma Bonino, Adele Faccio e Valerie Solanas sono solo alcune delle migliaia di donne che la protagonista affianca in questa rivoluzionaria avventura. Accompagnandosi a loro, la voce narrante cresce insieme alla Storia; fondendo il romanzo individuale alla biografia collettiva, narra la formidabile epopea dei movimenti femministi, il loro riflusso, forse la loro sconfitta. Potente, ci ammonisce riguardo al rischio di dimenticare, regredire, tornare indietro. Marta Stella ci consegna un’opera di assoluta originalità, in cui la narrazione in prima persona si alterna a capitoli documentatissimi: Clandestine è un prezioso strumento di ricognizione del passato e al tempo stesso il vibrante romanzo attraverso cui una giovane scrittrice partecipa qui e ora al coraggioso, tormentato cammino delle donne verso la libertà.

Un giorno tutto questo sarà tuo
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Ravera, Lidia <1951->

Un giorno tutto questo sarà tuo / Lidia Ravera

Bompiani, 2024

Abstract: Seymour ha quindici anni e ama definirsi un adolescente disturbato. Niente social, non bullizza e non è bullizzato, non ha una squadra da tifare e neppure una ragazza da fotografare. In breve, non esegue nessuna delle figure di danza previste per la sua età. La sua attività principale è spiare l’agitarsi del mondo adulto attorno a lui. La sua passione unica è scrivere, per la precisione scrivere un capolavoro, possibilmente senza diventare uno scrittore come l’ingombrante padre settantenne, Giovanni Sartoris, “vanitoso, egocentrico e fasullo”, autore di successo, marito seriale per un totale di quattro figli spalmati su tre mogli. Tra i due non c’è intesa ma neppure scontro. Quanto alle donne della sua vita, Anna, la prima delle ex mogli di Giovanni, è la preferita di Seymour, anche se potrebbe essere sua nonna. La seconda, l’americana Alison, è la madre biologica, e Seymour non la sopporta. La terza, un’ex tossica di trentanove anni costretta su una sedia a rotelle, è per lui un curioso modello di eterna adolescente. Mentre osserva i suoi adulti di riferimento, Seymour percepisce gli scricchiolii sinistri di un mondo che si va sgretolando, sia nel concreto alternarsi di siccità e tempesta sia nell’astratto degradarsi delle relazioni fra uomini e donne e di uomini e donne con il successo, il mito che ha soppiantato ogni altra credenza o certezza. Quando Giovanni, il vincente per eccellenza, sarà travolto da una tempesta di accuse infamanti, Seymour si troverà a dover giocare una parte da protagonista. Dovrà capire e spiegare, accusare e perdonare. In una parola: crescere. Ma che sapore ha l’umana avventura del diventare grandi in questo mondo minacciato e stanco? Che cosa si può lasciare a chi verrà dopo di noi?

Storia dei miei soldi
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Melissa P. <1985->

Storia dei miei soldi / Melissa Panarello

Bompiani, 2024

Abstract: A raccontarci questa storia è una scrittrice, resa famosa quando era molto giovane da un audace romanzo nel quale metteva in scena sé stessa. Adesso è una donna adulta, ha costruito una famiglia e le sembra di avere compreso che scrivere per lei è stato il frutto di un’urgenza ora sopita. Ma la vita si incarica di dimostrarle che per conoscersi veramente bisogna trovare lo specchio in cui guardarsi e mette sul suo cammino Clara, l’attrice che quindici anni prima è stata il suo doppio nel film tratto da uno dei suoi romanzi. Clara è ancora bella ma i suoi grandi occhi verdi a tratti diventano laghi di vergogna; Clara ha fame ma deglutisce con fatica; Clara non ha più soldi, e trova il coraggio per chiederli a chi incontra. Più di tutto, Clara ha bisogno di raccontare la sua storia e improvvisamente questa diventa una missione che le riguarda entrambe. Per le due protagoniste comincia un viaggio che si dipana sulle tracce del solo alimento che – insieme alla passione – può consentirci di diventare chi siamo: i soldi. Dopo aver osato mettere al centro delle sue pagine il desiderio femminile, Melissa Panarello scrive il suo romanzo più autentico e intenso che si propone di indagare un altro grande tabù: quello del denaro fra le mani di una donna. La figura di Clara T. si staglia in queste pagine come una antica divinità divorata dal suo stesso amante, e con voce ferma racconta le ustioni che il successo e la ricchezza lasciano sulla pelle di chi li attraversa, le trappole che la giovinezza tende a chi è più fragile, il privilegio e la dannazione del talento.

Nella tua pelle
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Carminati, Chiara <1971->

Nella tua pelle / Chiara Carminati

Bompiani, 2024

Abstract: Giovanna, Caterina e Vittorio si conoscono e crescono insieme nell’Istituto per i figli della guerra di Portogruaro: sono bambini orfani ma non orfani, separati dalle madri, ignorati dai padri naturali e respinti da quelli putativi, accolti da un pugno di religiosi illuminati che cercano di dar loro una famiglia. Poi le loro strade si dividono: Giovanna viene adottata da una ricca coppia di Padova che la vuole signorina perbene e le cambia il nome; Vittorio l’avventuroso non esita a fuggire ma desidera ardentemente farsi catturare da qualcuno che gli voglia bene per quello che è; Caterina non lo sa ma può contare sulla forza di un legame che la tiene e la guida, un filo teso, una nuova possibilità. Ancora una volta Chiara Carminati racconta storie dentro la Storia: le vicende di questo romanzo sono ispirate ai fascicoli e ai documenti custoditi in un vecchio armadio di legno dell’Istituto San Filippo Neri di Portogruaro, un luogo unico in Europa, in cui venivano accolti i cosiddetti figli della guerra. Una materia viva, dolente ma soprattutto viva, con adulti a volte ostili a volte complici, anche loro vittime degli eventi e dello spirito del tempo.

La scelta
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Ranucci, Sigfrido <1961->

La scelta / Sigfrido Ranucci

Bompiani, 2024

Abstract: Sigfrido Ranucci è uno di quegli uomini che coincidono in modo assoluto con il lavoro che si sono scelti. Insieme alla sua équipe di Report – programma televisivo amatissimo e odiato, uno dei baluardi del giornalismo d’inchiesta in Italia – ogni giorno si dedica a vagliare informazioni, collegare eventi, ascoltare voci per decidere come raccontare le notizie che qualcuno vorrebbe rimanessero sotto silenzio. La forza di Report è nella semplicità della scelta: offrire ai cittadini il romanzo crudo dei fatti attraverso un rigoroso lavoro di ricerca, anche quando la strada è irta di pericoli che toccano le vite personali dei giornalisti. Per la prima volta Ranucci racconta il cammino che lo ha condotto sin qui; lo fa scegliendo alcune inchieste fondamentali di cui svela i retroscena, ma anche evocando figure – come suo padre, atleta e finanziere di grande carisma, e il suo maestro Roberto Morrione, fondatore di Rai News 24 – che hanno forgiato in lui la capacità di portare fino in fondo ogni scelta: perché fare giornalismo sul campo significa prendere decisioni che cambiano per sempre il corso delle cose, in senso intimo e collettivo. Da queste pagine emerge l’autoritratto coraggioso di un uomo che, nonostante la pressione costante della realtà nei suoi aspetti più duri, non cede al cinismo, non smette di chiedersi e di chiederci: “Qual è la scelta giusta?”. E di trovare ogni volta la risposta, per rispettare la promessa che lo lega a un pubblico che ha ancora a cuore la legalità e la giustizia sociale.

Canzoni funebri per ragazze quasi morte
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Dimaline, Cherie <1975->

Canzoni funebri per ragazze quasi morte / Cherie Dimaline ; traduzione di Alba Mantovani

Bompiani, 2024

Abstract: Winifred ha quasi sedici anni e vive da sempre nell'appartamento sopra l'ufficio del padre, che lavora nel crematorio del cimitero Winterson. Ha una lunga e pigra estate davanti a sé, da trascorrere trascinando il suo chihuahua grassoccio su un carretto rosso tre le tombe e coltivando una seria cotta per il suo migliore amico, Jack. I suoi vagabondaggi nel mondo di chi non c'è più, spesso avvolta in abiti bizzarri presi in prestito dal guardaroba della mamma che non ha mai conosciuto, alimentano all'improvviso le voci che il cimitero sia stregato: un'ottima notizia, perché il luogo diventa meta di visite di curiosi e il rischio che venga chiuso, decretando la fine del lavoro del padre, sembra allontanarsi. Tutto ciò che Winifred deve fare è ottenere l'aiuto della cugina truffatrice per alimentare la finzione con una messinscena. Ma tra le tombe compare una creatura che viene davvero dall'aldilà: è Phil, il fantasma di una ragazza vissuta troppo velocemente e morta nella gola accanto al cimitero. Winifred, attratta da Phil, scoprirà con lei gli slanci e le ansie di un sentimento che cresce nell'ombra e dovrà interrogarsi sul senso della vita, della morte e dell'amore.

La ragazza eterna
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Piva, Andrea <1971->

La ragazza eterna / Andrea Piva

Bompiani, 2024

Abstract: Renata è una fuoriclasse, una donna che indossa bellezza e intelligenza con la grazia di una farfalla tropicale: per questo, forse, Boccia si è sempre fatto una ragione che il loro amore non potesse assumere la forma della coppia borghese, e ha addirittura trovato il coraggio per partecipare al matrimonio di lei con un altro. Ma un giorno Renata suona alla porta del suo appartamento nel centro di Bari e gli rivela di aver ricevuto una diagnosi che non lascia speranza; il suo ritorno è una richiesta di aiuto. Secondo il suo stile imprevedibile, però, Renata sceglie la via della rimozione tuffandosi nella variopinta vita mondana barese, e tocca a Boccia - che è psichiatra e ha un alto sentimento della sua missione - fare i conti con l'ombra del male che li ha lambiti. È così che, insieme a un collega, comincia a pensare alla possibilità di sperimentare proprio con Renata una terapia illegale per la legge italiana ma della cui efficacia è molto convinto: quella psichedelica, che la comunità scientifica sta riscoprendo nelle sue potenzialità di cura della depressione, delle dipendenze e delle angosce più profonde tramite sostanze come la psilocibina, l'ayahuasca, l'lsd. Questo romanzo è un viaggio dentro la psiche umana, le sue sofferenze ma anche le sue possibilità di apertura, condivisione, generazione di nuovi universi. È un romanzo sociale che, nel raccontare la desacralizzazione della vita contemporanea, mette in scena la nostra commedia umana con irresistibile umorismo. Ed è una grande storia d'amore: quello di Boccia e Renata ma anche quello che ciascuno di noi può riscoprire per sé stesso e per i propri fantasmi, decidendo di aprirsi a un nuovo sentimento del tempo e dell'identità. Gli antichi greci intraprendevano il viaggio a Eleusi per essere iniziati ai misteri di Demetra, Persefone e Ade: i protagonisti di Andrea Piva portano fino a noi le ultime schegge della luminosa forza sprigionata da quei riti di morte e di rinascita

Se solo tu mi toccassi il cuore
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Fermine, Maxence <1968->

Se solo tu mi toccassi il cuore / Maxence Fermine ; traduzione di Chiara Lurati

Bompiani, 2024

Abstract: La storia struggente di un amore impossibile. «Arrediamo le nostre solitudini, così saranno più belle.» Luna ha quarantacinque anni. Si occupa del bed and breakfast di famiglia che si affaccia sulle acque placide del lago di Annecy e trascorre le sue giornate in una serena apatia: le sue sono ore fatte di niente, di riti e piccole gioie, di figli ormai cresciuti e routine matrimoniale, di luci sull'acqua, luci che alludono a un'altra esistenza possibile, accesa dalla passione, solo immaginata. All'arrivo di Raphaël, un restauratore che cerca una stanza per il mese di agosto, la vita di Luna prende una piega del tutto inaspettata. I momenti passati insieme sono preziosi, hanno il prodigio dei desideri esauditi e l'intensità di una promessa per il futuro. Luna prenderà così una decisione destinata a cambiare la sua vita e non solo. Una storia delicata e appassionante, che parla di un amore struggente, eterno, forse impossibile

Canti della gratitudine
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Arminio, Franco <1960->

Canti della gratitudine / Franco Arminio

Bompiani, 2024

Abstract: Fin dalle prime righe, questo libro ci invita a un gesto semplice e prezioso: fare buon uso delle parole. Le parole che pronunciamo, scriviamo, leggiamo ogni giorno sono una moltitudine, ma troppo spesso attraversano le nostre vite senza lasciare traccia. Franco Arminio allora si inoltra nel silenzio – quello dei paesi delle aree interne svuotati dall’emigrazione, quello delle notti in cui siamo soli di fronte alla nostra ossessione – e, come un rabdomante, cerca la vena in cui ancora scorrono parole dense di significato e di luce. I suoi versi si offrono a tutti come occasione per aprire il cuore alla meraviglia e alla fratellanza, cantano l’importanza di prestare attenzione al minuscolo per sentirci parte dell’immenso. Il fardello della famiglia in cui siamo nati, la fatica di amare e lasciarsi amare, l’angoscioso orizzonte della morte che sembra chiudersi davanti a ogni pensiero – tutto viene riscattato dal potere della gratitudine, che illumina i doni nascosti in ogni singolo giorno.

Giacomo Matteotti
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Romanato, Gianpaolo <1947->

Giacomo Matteotti : un italiano diverso / di Gianpaolo Romanato

Bompiani, 2024

Abstract: Questo libro è la prima biografia del deputato socialista selvaggiamente assassinato dal fascismo nel 1924: una biografia politica, dagli esordi oscuri, senza gloria, come organizzatore di leghe contadine e amministratore comunale nelle campagne venete fino alle battaglie tra rivoluzionari e riformisti nel socialismo di inizio Novecento; dall'accanita opposizione all'entrata dell'Italia nella Prima guerra mondiale fino ai grandi discorsi parlamentari che ne rivelarono la tempra indomita, le capacità, il coraggio, facendone l'avversario più pericoloso e più temuto da Mussolini. Ma anche biografia umana, intima, costruita su una vasta documentazione inedita e su una minuziosa lettura dell'epistolario con la moglie Velia Titta, sorella del celebre cantante d'opera Titta Ruffo, che rivela i costi immani inflitti alla famiglia dalla sua totale dedizione alla politica. Quest'opera presenta il ritratto completo non solo di un personaggio finora noto quasi soltanto per la morte atroce, pur essendo uno dei pochi miti dell'Italia novecentesca, ma anche un quadro straordinario del Veneto contadino e abbandonato nel quale maturarono tanto la rivolta socialista quanto la reazione fascista. Un saggio documentato, di facile e accattivante lettura, che propone un'Italia insospettata e una grande, straordinaria, indimenticabile figura

Il ritorno è lontano
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Sarchi, Alessandra <1971->

Il ritorno è lontano / Alessandra Sarchi

Bompiani, 2024

Abstract: Che cosa ci cura e che cosa ci salva, noi come esseri umani e il pianeta come luogo del nostro vivere? Sara è un’archivista di mezza età con un marito solidale, Paolo, e una figlia, Nina, di cui patisce l’assenza. Nina è andata a studiare in Germania, dove prende parte a un movimento ecologista e nel farlo corre rischi. Un problema di salute induce Sara a cercare di riempire il vuoto lasciato da Nina: lei e Paolo decidono di accogliere in affido Pietro, bambino di bellezza angelica, silenzioso, guardingo, pronto a respingere con aggressività e rabbia le attenzioni della nuova famiglia. Nina, estrema e veemente come lo sono i giovani, sperimenta la fatica di giustificare e difendere le proprie scelte, giuste per principio ma difficili da calare nella vita quotidiana. Perché prendersi cura – di sé, degli altri, del mondo – è un’aspirazione nobile ma destinata a rimanere imperfetta.

La fabbrica delle ragazze
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Rossetti, Ilaria <1987->

La fabbrica delle ragazze / Ilaria Rossetti

Bompiani, 2024

Abstract: Al centro di questo romanzo ci sono le ragazze: con i capelli al vento di chi attraversa la campagna in bicicletta, con le guance scavate perché il cibo scarseggia ma gli occhi ardenti di chi ha tutta la vita davanti, con le dita sottili che sono perfette per costruire le munizioni. Infatti, durante la Prima guerra mondiale, la fabbrica Sutter & Thévenot sceglie proprio la campagna lombarda per installare, a Castellazzo di Bollate, uno degli stabilimenti dove centinaia di donne giovanissime fanno i turni per rifornire i soldati al fronte. E poi ci sono anche loro, i ragazzi, allontanati dalle famiglie e dal lavoro per andare a far carne da macello nelle trincee, con i cuori pieni di nostalgia e pronti ad accendersi quando arriva una cartolina vergata da una grafia femminile, come succede a Corrado che per amore arriva alla diserzione... Ma è il 1918, la Storia sta accelerando: è così che Emilia, la piscinìna, la mattina del 7 giugno saluta i genitori senza sapere se li rivedrà, perché una grave esplosione investirà la fabbrica causando decine di vittime, quasi tutte donne e bambine. La produzione però riprende subito, in tempo di guerra le vite umane contano ancora meno del solito. È così che Corrado e il padre di Emilia, Martino, con sua moglie Teresa dovranno accettare che la realtà è più dura dei sogni e il tempo scorre indifferente come il Seveso sotto il grande cielo. Con una lingua intensamente poetica e venata di dialetto senza mai indulgere nella maniera, Ilaria Rossetti racconta un episodio quasi dimenticato e più che mai attuale di lavoro femminile e morti bianche: prima di lei, fu Ernest Hemingway a parlarne in uno dei Quarantanove racconti. In queste pagine la storia vera dell'esplosione della fabbrica Sutter & Thévenot di Bollate, che uccise cinquantanove tra operai e operaie, da testimonianza si fa romanzo e attraverso le voci di tante piccole vite non smette di chiederci ascolto.

Le nostre mogli negli abissi
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Armfield, Julia <1990->

Le nostre mogli negli abissi / Julia Armfield ; traduzione di Chiara Manfrinato

Bompiani, 2024

Abstract: Leah, biologa marina, torna a casa dopo una missione sul fondo dell’oceano che si è conclusa in tragedia. Miri la accoglie a braccia aperte: finalmente ha sua moglie tutta per sé. Ma appare subito chiaro che ciò che è successo negli abissi con i compagni di missione non è stato un incidente, e che Leah ha portato con sé un bagaglio di ansia, dolore, solitudine: riadattarsi a una vita normale le è impossibile. Il ricordo di quello che avevano prima – i loro scherzi segreti, i film che guardavano insieme, tutte le piccole cose che le univano – serve soltanto ad acuire il senso doloroso di quanto è andato perduto sotto il mare. Perché? E come? C’è speranza per Leah e Miri? Una storia romantica e dolente, una scrittura fluida come l’acqua e buia come gli abissi in cui ci conduce

Flatland
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Abbott, Edwin A. <1838-1926>

Flatland : romanzo a più dimensioni / Edwin A. Abbott ; traduzione di Enrico Postiglione

Bompiani, 2024

Abstract: Abbott vuole spiegare la natura delle tre dimensioni che conosciamo, in modo da prepararci all'eventualità di una quarta dimensione, ancora sconosciuta. Così immagina un mondo a due dimensioni, Flatlandia, dove la terza dimensione è inconcepibile. Ma che cosa succede se un abitante di Flatlandia si rende conto che un'altra dimensione è, non solo concepibile, ma addirittura esistente?

Caro signor Germain
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Camus, Albert <1913-1960>

Caro signor Germain : corrispondenza e estratto / Albert Camus ; traduzione di Yasmina Melaouah

Bompiani, 2024

Abstract: Per la prima volta raccolte in volume le lettere inedite tra Albert Camus e il suo insegnante Louis Germain. Fu proprio Germain a riconoscere nel giovane Albert, orfano di padre e proveniente da una famiglia di umili origini, un dono unico e una sensibilità nel guardare il mondo, fu lui a infondergli fiducia e a consigliarlo nei primi passi verso gli studi. Quando molti anni dopo nel 1957 Camus ricevette il Nobel per la letteratura, una delle lettere più toccanti la scrisse proprio al signor Germain, per esprimere tutta la sua gratitudine al vecchio insegnante. Ma c'è più del ricordo affettuoso del “figlio spirituale”, come si firma Camus, nei confronti del mentore: c'è un sodalizio lungo una vita tra due uomini che affrontano dolori e gioie sapendo di poter contare l'uno sull'altro.

Lettere a una fanciulla che non risponde
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Orecchio, Davide <1969->

Lettere a una fanciulla che non risponde / Davide Orecchio

Bompiani, 2024

Abstract: Sarà ancora possibile amare in un mondo dove tutto ormai è governato da algoritmi? Avrà ancora senso farlo quando la nostra stessa memoria non risiederà più dentro di noi ma sarà affidata a meccanismi che ci trascendono? La domanda (e forse la risposta) affiora dalle lettere di LB, il protagonista di questo romanzo, un robot d'amore più umano di un essere umano, capace di provare un sentimento inestinguibile per Livia, la donna che lo ha abbandonato e che ora riceve le sue parole affidate ad antichi strumenti: la penna, l'inchiostro e la carta. LB è, anche, una nuova Sherazade: cerca storie o le inventa per Livia, così da mantenere in vita il loro legame; le scrive dal proprio esilio, mentre viaggia nella solitudine abissale di un mondo apocalittico e dimentico del valore di simboli e parole. Davide Orecchio intreccia un epistolario d'amore nell'era delle intelligenze artificiali, ambientato in un tempo inquietante e vividamente prossimo al nostro, solcato da personaggi che sono grottesche o commoventi epifanie dei nostri stessi limiti. LB, eroe tragico e ultramoderno, affida la sua ricerca di una salvezza possibile a una scrittura esatta ed evocativa, che sprigiona la sua potenza anche all'epoca del trionfo dei byte: come scrivere lettere lascia una traccia anche se colei che le riceve non risponde, così l'amore è il nostro baluardo per rimanere umani

Il fondaco nudo
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Rea, Domenico <1921-1994>

Il fondaco nudo / Domenico Rea

Bompiani, 2024

Abstract: Chiunque abbia superato una certa età quasi sicuramente si è trovato a essere il protagonista o il testimone di una delle storie de Il fondaco nudo; con addosso un passato che è già drammaticamente leggendario e una attualità sbandierata come una minaccia. Autonomo, corale, collettivo, in questo libro − che esce nel 1985 e contiene materiali di anni precedenti e nuovi, sia narrativi che saggistici, rielaborati e riorganizzati in una sorta di messa a confronto − Domenico Rea conquista alcuni punti estremi della narrativa contemporanea; si afferma con uno stile in cui ogni parola è un condensato della probabile ed eventuale conoscenza che possiamo avere, con i mezzi attuali, di noi stessi.

A chi smeraldi e a chi rane
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Pitzorno, Bianca <1942->

A chi smeraldi e a chi rane : autobiografia dei miei (troppi) animali / Bianca Pitzorno

Bompiani, 2023

Abstract: Fin dal volo degli uccelli in cui gli antichi scrutavano il futuro o dalle fiere che Dante incontra avventurandosi per la selva oscura, gli animali sono affascinanti allegorie del nostro vivere, ma "nella loro grande famiglia a cui anche noi umani apparteniamo, ci sono quelli che sentiamo più simili a noi", scrive Bianca Pitzorno: ed è proprio un sentimento di profonda affinità a percorrere queste pagine in cui creature della terra, dell'aria, dell'acqua intrecciano le loro esistenze con sorprendente naturalezza. L'autrice di questo memoir è nata e cresciuta in una Sardegna dove campagna e città, terra e mare sono ancora un continuum e una bambina curiosa può passeggiare in piazza all'ora dello struscio accompagnata dal germano reale Quaquarone, tenere sotto il banco di scuola la tartaruga Andrea o covare sotto l'ascella un uovo di canarino convinta di vederne nascere un pulcino. Ma il racconto non si ferma nel frinire della campagna sassarese, segue la sua protagonista umana negli anni dell'università a Cagliari, in quelli milanesi - dove a topi e pipistrelli si sostituiscono felini capaci di rispondere al telefono e rane dal meraviglioso color verde smeraldo - e nei viaggi in paesi più o meno lontani dove s'incontrano vipere francesi, galline eritree, coccodrilli cubani. I colori, le abitudini, i misteriosi linguaggi della folla di creature con cui la protagonista vive incredibili avventure sono evocati con rispetto, quasi che Bianca Pitzorno si consideri un'extraterrestre alla pari desiderosa di fare amicizia con i veri abitanti del pianeta su cui trova ospitalità. "A chi smeraldi e a chi rane" è un'autobiografia intellettuale antiretorica, commovente e spassosissima che ci fa riflettere in modo profondo sul nostro essere umani.