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Cambiare l'acqua ai fiori Valérie Perrin
Fu sera e fu mattina Ken Follett
L'enigma della camera 622 Joël Dicker
La ragazza del sole Lucinda Riley
Il colibrì Sandro Veronesi
Fiore di roccia romanzo di Ilaria Tuti
La magia del ritorno Nicholas Sparks
Come un respiro Ferzan Ozpetek
La casa sull'argine Daniela Raimondi
Cambiare l'acqua ai fiori Valérie Perrin
Fu sera e fu mattina Ken Follett
Il falco Sveva Casati Modignani
L'enigma della camera 622 Joël Dicker
La ragazza del sole Lucinda Riley
Io sono l'abisso di Donato Carrisi
La casa sull'argine Daniela Raimondi
Fiori: per i bastardi di Pizzofalcone Maurizio De Giovanni
Come un respiro Ferzan Ozpetek
Il quaderno dell'amore perduto Valérie Perrin
Sono veramente tanti i libri per bambini e ragazzi dedicati alla Shoah pubblicati negli ultimi anni, tuttavia rimane un tema non facile da trattare, soprattutto con i bimbi più piccoli. Se da un lato è giusto raccontare loro quanto è accaduto, altrettanto doveroso è farlo con delicatezza e fornendo solo le informazioni adeguate all'età. Proprio per questi motivi mi è particolarmente piaciuto "Il gelataio Tirelli. Giusto tra le Nazioni". A raccontare la storia di questo gelataio di origine italiana è Tamar Meir, nuora di uno degli ebrei nascosti da Tirelli nel proprio negozio, e lo fa veramente con una lievità che non è sminuente (la situazione vissuta dagli ebrei non è taciuta anche se non si fa aperto riferimento ai campi o non si usano parole come sterminio dato il target di età a cui è destinato il libro) ma che deriva dal fatto di raccontare una storia di speranza e di bene. Perché il bene c'è stato e ha costellato, attraverso le storie di migliaia di individui, anche l'abisso di male che è stato l'Olocausto. È importante ricordarlo.
E vero che i bambini più piccoli potrebbero non afferrare pienamente la portata della storia, in effetti dopo averla letta a mio figlio di quattro anni, tra l'altro più volte su sua richiesta, alla domanda "Perché ti piace così tanto questa storia?" , la risposta è stata "Per il gelato!", ma chissà che d'ora in poi, mangiando un gelato, in un angolo della sua mente non pensi a un gelataio italiano di nome Tirelli e al suo coraggio.
Romanzo da ombrellone, e considerando che mi ricorda un film che di sicuro non ho visto quest'anno (non sono per nulla cinefila), o il film è stato tratto dal libro, o è poco originale..
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