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Narrare humanum est. La vita come intreccio di storie e immaginazioni
UTET, 14/02/2023
Abstract: "C'era una volta", "Narrami o Musa", "In principio era il Verbo". Le fondamenta stesse della nostra civiltà affondano spesso nella parola, nella narrazione. Miti, fiabe, opere letterarie, storiografie, testi sacri, lettere e diari, frammenti di papiro ritrovati nella sabbia del deserto... Siamo fatti sì di carne, ma anche delle parole con cui raccontiamo la realtà circostante e noi stessi, scritte o pronunciate che siano; parole che ci mettono in viaggio verso mondi immaginari e tempi remoti. Ma che cosa raccontiamo, e perché? In questa antologia sette autori indagano la narrazione nelle sue molteplici sfumature: James Clifford analizza lo stretto legame tra l'antropologia e il racconto, svelando come la parola sia un ponte imprescindibile tra culture diverse; Stefano Bartezzaghi ci illustra l'essenza e le contraddizioni dello storytelling, arte persuasiva che interessa la fiction quanto la politica e il giornalismo; Maurizio Bettini ripercorre il "narrare" partendo dalle radici del mythos greco e dalla sua funzione fino a giungere alle sue più recenti trasformazioni; Lina Bolzoni, attraverso gli endecasillabi di Dante, sostiene l'importanza della parola altrui, che funge da specchio per raccontare noi stessi; Ivano Dionigi ricostruisce le storie dietro le parole che usiamo quotidianamente e quelle che, sbagliando, abbiamo smesso di usare; Silvia Vegetti Finzi ritorna invece al mondo magico delle fiabe e al contesto familiare per sottolineare la forza del racconto nel processo di crescita del bambino; infine Luigi Zoja illustra le affinità che intercorrono tra l'atto di narrare, seguendo in particolare il modello della tragedia, e la psicoanalisi. Dall'antropologia alla psicologia, dalla letteratura al teatro, questa raccolta costituisce dunque uno sguardo ampio e interdisciplinare sulla narrazione e su noi in quanto uomini, ovvero storie uniche che si intrecciano con quelle degli altri per poter essere raccontate. Interventi nel libro: James Clifford Raccontare storie sulla Storia (in tempi confusi) Stefano Bartezzaghi Narrare è umano. Ma storytelling è diabolico? Maurizio Bettini Narrare: nelle maglie di una rete infinita Lina Bolzoni Lo specchio della memoria e la narrazione Ivano Dionigi Il potere della parola Silvia Vegetti Finzi Raccontami una storia: le risorse della fantasia Luigi Zoja Il racconto, raccontato da uno psicanalista
La vita è terribile e divertente : Vanessa Bell / Luca Scarlini
Electa, 2023
Abstract: Vanessa Bell (Londra 28 maggio 1879 – Charleston Farmhouse, 7 aprile 1961) è sempre a disposizione degli altri: del marito Clive Bell, nonostante i tradimenti e le sue prescrizioni critiche sulla vita dell’artista; dell’amore della sua vita e compagno di lavoro, Duncan Grant, che però è attratto dagli uomini; di Omega Workshop, che nella visione del suo fondatore e finanziatore, Roger Fry, vuole annullare il culto della personalità dei suoi rappresentanti; e della sorella Virginia Woolf, in relazione alla quale viene sempre letta la sua opera di artista, grafica, arredatrice e illustratrice. Vanessa Bell è per gli altri, ma gli affetti non hanno mai messo a repentaglio la sua arte, anzi l’hanno alimentata.
Fandango libri, 2023
Abstract: Nata in Kenya da famiglia somala fuggita dalla guerra civile, quando aveva appena un anno Warsan Shire e la sua famiglia si trasferiscono a Londra. Benedici la figlia cresciuta da una voce nella testa raccoglie i versi degli ultimi dieci anni di vita dell’autrice. Ispirata dalla sua vita e dalle sue origini, come anche dalla cultura pop e dall’attualità, Shire canta la dignità, riscattandola, delle vite di immigrati, madri e figlie, donne nere e ragazze adolescenti. E se le sue poesie spesso sono forti – affrontando temi come la nostalgia dei rifugiati, la violenza della guerra e la mutilazione dei genitali femminili – la sua scrittura resta incredibilmente seducente. In versi esplosivi, pieni di dolore e sofferenza, ma anche di grande vitalità, Shire ci parla di cosa vuol dire abitare un corpo di donna, di disturbi dell’alimentazione, di ossessioni compulsive, e di tensioni irrisolte con la fede di appartenenza.
Amarsi : seduzione e desiderio nel Rinascimento / Giulio Busi, Silvana Greco
Il Mulino, 2022
Abstract: Sguardi di dame, occhi di mercante: un libro-palcoscenico, in cui gli attori s'incrociano, s'attraggono, si desiderano, si amano. Nell'Italia del Quattro e Cinquecento va in scena il gioco della seduzione. Palazzi, piazze, alcove vibrano di un nuovo modo di amarsi e di concepire il desiderio. Le ninfe avvenenti di Botticelli, le opulente e discinte matrone di Tiziano, gli dèi lussuriosi, come il possente Marte che, pur vincitore di mille battaglie, soccombe alla bellezza di Venere, e poi gli intrighi erotici dei gentiluomini e delle dame di corte, tutto ci parla di un'epoca sfarzosa, colma di lusinghe. Poemi, incartamenti processuali, cronache cittadine, dipinti e lettere d'amore usano il linguaggio della bellezza. Ma accanto al bello, il Rinascimento scopre l'emozione, la vicinanza dei corpi, persino la loro imperfezione. Come amano le nobildonne? E per i borghesi, per i popolani, quali sono le regole dell'attrazione? Scopriremo i legami leciti e le passioni clandestine, l'amore che punta al potere e il potere che seduce e trasforma. Nelle relazioni fra donne e uomini, in quelle omoerotiche, tra ceti diversi, la rivoluzione amorosa del Rinascimento cambia per sempre la società.
Mondadori, 2022
Abstract: L'America è spezzata. Non c'è bisogno di statistiche per capirlo: basta visitare una qualunque città, qualunque angolo degli Stati Uniti, dagli Appalachi alla California, fino al Texas. Il divario tra i più ricchi e i più poveri è diventato una voragine un tempo inimmaginabile. A mettere in pericolo il sogno americano sono la spaventosa disuguaglianza, l'ingiustizia sistematica, il radicamento del razzismo, le politiche immigratorie, le tendopoli a due passi da zone commerciali con negozi che sono sempre meno a portata di tutte le tasche, le masse di senzatetto che si trascinano per le vie delle città, le discriminazioni sessuali, la famelicità con cui la finanza depreda i più poveri con prestiti che rasentano lo strozzinaggio. E l'elenco potrebbe durare ancora a lungo. A narrare le mille sofferenze di questa nazione profondamente divisa ci hanno pensato trentasei tra i più importanti scrittori americani contemporanei grazie alla forza delle loro storie, dei loro saggi e delle loro poesie, che finiscono per comporre un affresco al tempo stesso veemente e ricco di sfumature. Racconti di due Americhe è stato curato da John Freeman, uno dei fondatori della rivista letteraria "Freeman's" e lui stesso prolifico saggista. Nella sua appassionata introduzione al libro, Freeman osserva come basti camminare per una città americana con gli occhi spalancati per espandere radicalmente la nostra capacità di empatia e di solidarietà, per non parlare della nostra determinazione a lavorare per qualcosa di meglio. Le città, dice Freeman, sono diventate "capitali del lusso e dell'imprenditorialità creativa anche se, per mandare avanti le macchine dei sogni, hanno comunque bisogno di manodopera e servizi", luoghi in cui si concentra la disuguaglianza della nazione, tanto onnipresente quanto sempre ignorata. "Negli Stati Uniti, certi sistemi di oppressione si stanno radicando a tal punto che chi vuole scrivere di queste disuguaglianze ha bisogno di un quadro di riferimenti completamente nuovo." Commovente e profondo, Racconti di due Americhe ci offre esattamente una prospettiva di questo tipo, che unisce una molteplicità di voci in un potente grido di battaglia.
Il Dante di tutti : un'icona pop / Giuseppe Antonelli
Einaudi, 2022
Abstract: La fortuna popolare - cominciata già nel Trecento - ha finito col rendere Dante un'icona, nel senso di un simbolo legato a un immaginario condiviso. Il centenario appena celebrato ha dimostrato una volta di più quanto sia grande la vitalità di Dante a sette secoli dalla sua morte. Ma mai come in queste celebrazioni è stato chiaro che Dante sopravvivrà ancora a lungo anche grazie a quella percezione collettiva che lo ha reso ormai in tutto il mondo una straordinaria icona pop. C'è il Dante emblema della nostra identità culturale, la cui effigie passa dalle lire agli euro. C'è l'immagine di Dante usata già da tempo, non solo in Italia, come marchio commerciale e in chiave pubblicitaria. C'è il Dante personaggio che ritorna - fino in America, fino in Giappone - nelle trame di libri, film, fumetti, giochi di successo. Tutte proiezioni popolari di quell'inarrivabile poeta in grado di cantare con una potenza senza pari l'amore, la morte, la bellezza, l'orrore, la vita terrena e quella ultraterrena.
Il castello di ghiaccio / Tarjei Vesaas ; traduzione di Irene Peroni ; postfazione di Luca Scarlini
Iperborea, 2022
Abstract: L'inverno in Norvegia: il freddo, il buio, la solitudine, ma anche laghi che diventano lucidi specchi d'acciaio, alberi che si trasformano in ricami di brina, monti e valli che si confondono in un luminoso biancore. Un sortilegio sembra immobilizzare ogni cosa, come la cascata vicina al villaggio che il gelo ha trasformato in un castello di ghiaccio, una straordinaria costruzione di cupole, guglie, anfratti e saloni, che pare attirare tutti a sé con una forza arcana, come i castelli incantati delle fiabe o le inquietanti rocce di Hanging Rock. E anche questa è la storia di un'inspiegabile scomparsa, di una vana ricerca e di un mistero insoluto. Ma è soprattutto la storia di un'amicizia e lo scavo nel cuore di due adolescenti: la vivace Siss, trascinante dominatrice tra i giovani della piccola comunità, e la bella Unn, nuova arrivata, schiva e solitaria, che ha il fascino enigmatico di chi nasconde un segreto. È un lento avvicinamento, il loro, che mette a nudo quell'identità complessa e indefinita tra l'infanzia e l'età adulta, quando tutto è portato agli estremi e mira all'assoluto, in un fragile equilibrio che basta poco a spezzare in dramma. I bambini, gli adolescenti, i marginali che Vesaas sceglie come suoi protagonisti sono forse troppo sensibili per adattarsi al mondo, ma hanno il dono di vedere l'essenziale, di ascoltare le voci dell'acqua e del vento, di lasciarsi incantare dalla bellezza della natura fino a varcare il confine tra la vita e la morte per perdersi nel suo grande abbraccio.
Uno : il battito invisibile / Giulio Busi
Il Mulino, 2022 (stampa 2021)
Abstract: L'Uno ci avvolge, pulsa in noi. Troviamolo L'Uno è stupore, incompletezza, mistero. A tratti, in una grande sventura o in una gioia profonda, per caso o dopo avere cercato a lungo, ci rendiamo conto d'essere parte di un tutto che ci sovrasta, ci avvolge e allo stesso tempo si sottrae alla nostra comprensione. Lo sentiamo, il tutto, senza poterlo distinguere con esattezza. Sebbene non ci sia consentito misurarlo con la ragione, ci pare quasi di toccarlo, tanto è vicino, intimo. Vecchie storie bibliche, sogni di mistici, saggezza indiana, inquietudini dei filosofi greci, poesia del Novecento. Sono i bracci di un fiume immenso e segreto, che questo libro risale passo dopo passo in cerca dell'Uno, del suo fulgore, del suo battito lieve, profondo, invisibile. L'Uno, il più sfuggente e misterioso tra i numeri.
Bompiani, 2022
Abstract: "Anche il più sciagurato degli scribacchini ha lavorato tre o più anni per un libro. Come non rispettare questa fatica? Per un editore la sua vita è lì: egli cerca di fare un discorso scegliendo quelli che lo fanno meglio di lui." Valentino Bompiani è tutto in questa frase, nella quale esprime con sorniona umiltà la sua vocazione: circondarsi di donne e uomini di talento, amplificarne le voci, dare alla loro creatività una veste (tipo)grafica in grado di portarli lontano - dunque pubblicare libri. Luca Scarlini ha scavato negli archivi cartacei e digitali, ha ascoltato testimonianze e ricostruito le tessere di un mosaico straordinario fatto di parole: la storia di Bompiani, della sua casa editrice che fu davvero "casa" per scrittori e intellettuali italiani e stranieri, non era mai stata raccontata per intero ed emerge in queste pagine più viva che mai.
Febbre romana. Cinque racconti
Edizioni dell'Asino, 23/09/2021
Abstract: "Stavo proprio pensando", disse lentamente, "quante cose diverse significhi Roma per ogni generazione di turisti. Per le nostre nonne era la malaria; per le nostre madri, i pericoli sentimentali; per le nostre figlie, non più pericoli che a casa loro. Loro non lo sanno – ma quanto si perdono!"Le sue eroine, i suoi eroi tragici... vittime delle convenzioni oppressive di un gruppo sociale, sono esseri spirituali, ricchi di passione e di fantasia; assetati di esperienza emotiva e intellettuale, essi finiscono col distruggere se stessi o col rassegnarsi alla propria schiavitù. (Edmund Wilson)
EINAUDI, 15/06/2021
Abstract: Questi Saggi danno la sensazione che Coetzee abbia fissato negli occhi gli scrittori di cui parla. Non importa che molti siano uomini e donne di decenni e secoli passati: ogni volta Coetzee, immergendosi nella scrittura di autori come Defoe e Beckett, Flaubert o Roth, sembra riportare alla luce una verità tanto ustionante da apparire ancora pulsante di vita. Il gusto per il dettaglio biografico inatteso (Robert Walser soffriva di "crampi psicosomatici" che attribuiva ad un'avversione per la penna; Irène Némirovsky scriveva "finali affrettati" perché cominciava sempre un altro romanzo prima di concludere il precedente), la capacità di cogliere e interpretare ogni sfumatura dei personaggi piú emblematici, il passo narrativo e una scrittura che anche nello spazio di un breve saggio conserva la sua potente precisione, rendono questo volume un compendio di critica letteraria impareggiabile.
Di senso comune : scritti per "Alias" (2010-2020) / Massimo Raffaeli
Affinità elettive, 2021
Abstract: Difficile è orientarsi in una produzione dominata dalla letteratura di intrattenimento e in generale dagli interessi di mercato ma ancora più difficile è riconoscere il valore di opere messe ai margini dalla stessa logica che esalta solo quanto è già acclamato, previsto, scontato. Viceversa Massimo Raffaeli ha sempre lavorato sugli stereotipi e sugli idola tribus della comunità dei lettori cui come critico militante sente di appartenere. Di senso comune propone infatti una antologia di suoi articoli e di saggi brevi apparsi nello scorso decennio in "Alias", storico supplemento del quotidiano "il manifesto", e qui da Svevo a Fortini e Pasolini, da Flaubert a Bernard Malamud e Modiano, un intero campionario della letteratura moderna e contemporanea sfila sotto la lente di un critico che va al dunque dei libri che legge e il cui stile si caratterizza per essenzialità, chiarezza e per una inconsueta eleganza.
Toya / Ashraf al-Ashmawi ; traduzione di Elisabetta Bartuli e Giacomo Longhi
Brioschi, 2021
Abstract: Carriera, soldi, notorietà. Questi sono gli orizzonti a cui aspira il giovane medico Yussef Naghib, padre egiziano e madre inglese, che si trasferisce dal Cairo a Liverpool per inseguire i suoi sogni di gloria. Studente vivace prossimo al dottorato, nel tempo libero si divide tra partite a cricket, visite al porto e serate con la buona società. E poi c'è lei, la bella e facoltosa Katherine, lineamenti delicati e squisitamente britannici. Dopotutto, nella vita dorata di un uomo di successo non può mancare una donna di aristocratico lignaggio. A bordo della sua auto sportiva, Yussef sta correndo dritto dritto verso un futuro radioso. Finché una sterzata improvvisa non lo porta a sbattere contro un ostacolo non previsto. E là dietro si apre l'Africa. Quell'Africa profonda che ti sconvolge, che ti stordisce per il verdeggiare delle sue foreste, per i suoi riti primordiali, le credenze delle sue tribù. Lì il brillante dottore avrà il compito di sfidare una malattia quasi incurabile, oltre a estirpare il pregiudizio per un amore nuovo, che ha le sembianze della genuina Toya. E lì conoscerà davvero per la prima volta. L'altro, sé stesso, il mondo. Consegnandoci un romanzo di formazione completo, dove l'istinto fa a pugni con la ragione, il sentimento con ogni velleità esteriore.
Petraio / Silvio Perrella ; con 16 fotografie di Antonio Biasiucci
La Nave di Teseo, 2021
Abstract: "Il Petraio è un quartiere di Napoli. Mi piace percorrerlo, ci sono silenzi, scale, funicolari, rapimenti dello sguardo e del cuore. Da lì parte questo libro che può essere letto come si fa con I Ching. La Petraia è però anche una delle parole che Dante nomina nel suo Purgatorio, quel luogo in salita, fatto a balze, dove a ogni salto di quota corrisponde una conquista verso la luce. Quando di notte risalgo a piedi il Petraio non posso non pensare al poeta delle rime petrose e non posso non pensare a quanto lo abbia amato Osip Mandel'stam. È tolta dal suo discorso su Dante la citazione che intona Petraio. "La pietra è il diario impressionistico del tempo...", scrive il mio Virgilio russo. Sì, ogni giorno un'apparizione - archi, facciate, finestre, ponti, ipogei, cieli, stagioni, microliti... -, pronta a sparire come un sentimento perso; una collezione di dettagli scorciati in poche righe, un'indagine su cosa sia una città, dove ogni città ne chiama un'altra come in una fuga. Petraio è diviso in tre parti - Tufo, Calcare, Pomice -; in ognuna c'è lo sfarinamento del tempo ma anche la sua durezza e tragicità; un tempo sfuggente, eterno o inesistente, di cui le pietre come lampade di Aladino sono le mute depositarie. Mettersi in ascolto del loro linguaggio non ancora formulato comporta una decifrazione ardua che può riservare sorprese. In Petraio si aprono due spazi inattesi simili a radure. Sono le immagini in sequenza di un fotografo potente come Antonio Biasiucci, con il quale sento una fratellanza della percezione." (Silvio Perrella)
Giulio II : il papa del Rinascimento / Giulio Busi
Mondadori, 2021
Abstract: Due grandi figli della Liguria si contendono il Rinascimento. Per Cristoforo Colombo, il mare è l'occasione di riscatto e di successo. Per Giuliano Della Rovere c'è Santa Madre Chiesa. Giovanissimo, Giuliano viene proiettato sulla scena dallo zio, asceso al soglio pontificio come Sisto IV. La nomina a cardinale gli arriva quando non è ancora trentenne, nel 1471. Non si fermerà più. Passo dopo passo, scontro dopo scontro, cresce in potere, fama, forza diplomatica. S'impone grazie a un talento innato per l'intrigo, ma anche a un'incrollabile fede nella missione della Chiesa. Tiene testa ad Alessandro VI Borgia, il suo grande, temibile rivale. Partecipa a quattro conclavi, e da quello del 1503 esce papa come Giulio II. I dieci anni del suo pontificato sono i più splendidi e controversi di tutta l'età rinascimentale. Attira a sé i supremi artisti del tempo e li coinvolge in programmi ambiziosissimi, stabilendo con loro un rapporto spesso conflittuale, eppure sempre fecondo. Con Bramante progetta l'immenso cortile del Belvedere e avvia la costruzione della nuova basilica di San Pietro. Ingaggia un riottoso Michelangelo, lo costringe all'opera immane della volta della Sistina e gli commissiona il proprio gigantesco monumento funebre. Affida a Raffaello la decorazione delle Stanze vaticane. Perché sa che l'arte genera prestigio e, insieme al ferro e al fuoco della guerra, potrà rendere di nuovo grande la Chiesa. Di questo pontefice, terribile e lungimirante, Giulio Busi descrive con acume anche la dimensione quotidiana e affettiva. Dietro al papa guerriero e collerico scopriamo così il religioso di solida cultura, l'amante della compagnia femminile, il padre premuroso della bella e saggia Felice, l'uomo afflitto dalla solitudine. È l'altra faccia del mito, il teatro delle ombre che accompagna le luci di un'Italia nella sua massima fioritura. Tutt'attorno ruota il mondo delle corti italiane e delle grandi potenze europee, fitto di trame e tradimenti, in cui gli alleati di oggi si trasformano, in un battibaleno, in nemici mortali. In questo turbinio di splendori e miserie, di sublimi capolavori e crimini efferati, Giulio II si fa largo con il suo stile inimitabile, fatto di roganza, flessibilità e, perché no, idealismo. Il suo ideale? Il potere terreno, a tutti i costi, come garanzia della Chiesa universale. E se qualcuno vuol dubitare, si accomodi pure, ma stia in disparte. Lui, dei dubbi, non sa che farsene.
Mondadori libri, 2021
Abstract: I sei protagonisti di Cloud Atlas - L'atlante delle nuvole vivono in punti e momenti diversi del mondo e del tempo, eppure fanno parte tutti di un unico schema, una specie di matrioska composta da sei personaggi uniti l'uno all'altro dal filo sottile e inestricabile del caso. Le loro anime si spostano come nuvole, passando dal corpo di un notaio americano di metà Ottocento, giunto su un'isola del Pacifico per assistere ai devastanti effetti del colonialismo, al giovane musicista che s'intrufola nell'esistenza di un celebre compositore belga tra le due guerre mondiali. Da un'intrepida giornalista che indaga sull'omicidio di uno scienziato antinucleare in piena guerra fredda, a un editore inglese in fuga dai creditori nella Londra anni Ottanta, sino a un clone schiavizzato nella Corea del prossimo futuro. Per arrivare infine all'alba del nuovo mondo - all'indomani dell'Apocalisse - e al suo primitivo, stupefatto abitante. Con una nuova prefazione firmata dall'autore.
Il ritratto di Dorian Gray / Oscar Wilde ; introduzione di Luca Scarlini
Ed. integrale
Giunti Barbera, 2021
Abstract: Apparso nel 1890 e accolto dalla critica vittoriana con scandalo e furiose polemiche, Il ritratto di Dorian Gray costituisce una sorta di manifesto del decadentismo inglese. Il romanzo narra la vicenda del bellissimo Dorian che ottiene di conservare intatte gioventù e avvenenza, nonostante le mille dissolutezze cui si abbandona. Sarà infatti un suo ritratto, tenuto opportunamente nascosto, a invecchiare al suo posto. Quasi un compendio della filosofia wildiana nella sua ricerca della sensazione intensa e rara, nella negazione di ogni credo o sentimento al di fuori del piacere, Il ritratto di Dorian Gray sottolinea con forza la supremazia dell'artista sulle leggi morali e sulle convenzioni sociali. Idee che Wilde praticò e pagò in prima persona, volendo vivere la propria vita come un'opera d'arte e difendendo, attraverso la grazia scherzosa e paradossale del suo inimitabile stile, i valori dell'arte, della cultura, dell'uomo. Con uno scritto di André Gide. Introduzione di Masolino d'Amico.
Amor militare / Pier Antonio Quarantotti Gambini ; a cura di Massimo Raffaeli
Mondadori libri, 2021
Printed in Beirut / Jabbour Douaihy ; traduzione di Elisabetta Bartuli
Brioschi, 2021
Abstract: Un’afosa mattina d’estate, Farid Abu Chaar arriva a Beirut in cerca di un editore per il suo manoscritto. Uno dopo l’altro, tutti lo rifiutano: “nessuno legge più”, si giustificano. E così si vede costretto ad accettare un lavoro come revisore di bozze presso la storica tipografia Karam Bros, il limite del paradosso per un aspirante scrittore. Finché un giorno il manoscritto scompare, per poi riemergere preziosamente stampato. Farid non impiega molto a rendersi conto che dietro l’operazione c’è la moglie dell’editore, con cui inizia una relazione segreta quanto pericolosa. E non impiega molto a capire che la carta usata per la stampa è la stessa con cui l’azienda produce banconote false. Farid si ritrova così coinvolto in un intrigo internazionale su cui la polizia di Beirut indaga da molto tempo. E che sottende crimini, inganni e un gioco di false apparenze.
6. ed.
Einaudi, 2021
Abstract: La creazione, il rito, la tradizione, l'alfabeto come conoscenza mistica, l'alchimia delle lettere e il mistero dei numeri, il golem, il male e l'albero della vita: questa antologia è stata pensata per consentire al lettore di conoscere le testimonianze dirette di una delle tradizioni esoteriche di maggiore profondità simbolica. Accanto ai grandi classici si trovano alcuni scritti meno noti; le diciotto opere tradotte sono collegate tra loro da una comunanza di motivi e di rimandi interni, tanto da poter essere pensate come un curriculum di studi cabbalistici..