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Ponte alle Grazie, 22/10/2020
Abstract: Una grande riscoperta letteraria."Un romanzo commovente e appassionante sull'amicizia femminile."The Guardian"Ci sarebbe mai stata una Simone senza una Zaza?"El País"Eccolo! Finalmente esce il romanzo di Simone de Beauvoir scartato dal geloso Sartre"The Times"Un rapporto fondamentale, che ha profondamente influenzato Beauvoir e le sue idee sulla disuguaglianza di genere e il sessismo."The New York TimesLe inseparabili, che viene pubblicato in contemporanea con la Francia da Ponte alle Grazie e dunque in prima mondiale, è il racconto romanzato della straordinaria amicizia tra Simone de Beauvoir e Zaza (Elisabeth) Lacoin, dal loro incontro a scuola, nel pieno della Prima guerra mondiale, alla morte di Zaza nel 1929. La narratrice Sylvie/Simone è immediatamente sedotta da Andrée/Zaza, bambina intelligente e ribelle: le due diverranno inseparabili, nonostante l'ostilità della famiglia di Andrée, un clan ultracattolico dalle tradizioni rigidissime. Ma se l'amicizia riuscirà a sottrarsi all'ambiente oppressivo in cui Andrée è costretta, lo stesso non varrà per la ragazza, schiacciata dall'annullamento dell'individualità che le è richiesto. Così la commovente storia di un'amicizia è anche una denuncia nei confronti di una società bigotta e ipocrita, incapace di accettare ciò che sfugge alla sua gretta meschineria. Simone de Beauvoir scrisse Le inseparabili nel 1954 e, pur avendo deciso di non pubblicarlo, conservò il manoscritto. Oggi, finalmente ritrovato, è una grande scoperta letteraria: sebbene Sylvie/Simone tenda nel racconto ad annullarsi nell'amica, emerge chiaramente il suo percorso, divergente, che le permetterà non solo di salvarsi, ma anche di diventare una figura fondamentale nella storia dell'emancipazione femminile nel Novecento.
Il Saggiatore, 03/07/2013
Abstract: Nel 1949 esce "Il secondo sesso" che fece, allo stesso tempo, successo e scandalo. Con veemenza da polemista di razza, de Beauvoir passa in rassegna i ruoli attribuiti dal pensiero maschile alla donna e i relativi attributi. In questo saggio l'autrice si esprime in un linguaggio nuovo, parla di controllo delle nascite e di aborto, sfida i cultori del bel sesso con "le ovaie e la matrice". Affronta temi il tema della sessualità, il lesbismo, la prostituzione, l'educazione religiosa e la maternità, indicando alle donne la via per l'indipendenza e l'emancipazione. Provocando il pubblico conservatore, de Beauvoir cerca riconoscimento personale e solidarietà collettiva, e li avrà: l'opera, di respiro universale, è diventata una tra le fondamentali del Novecento. Prefazione di Julia Kristeva. Postfazione di Liliana Rampello.
Mondadori, 2023
Abstract: A Rouen, in quella Normandia asfittica su cui aleggia il fantasma letterario di Emma Bovary, Pierre e Françoise, raffinati intellettuali parigini, conoscono Xavière, una ragazzetta per la quale entrambi provano un morboso attaccamento. Sono gli anni a cavallo tra i Trenta e i Quaranta del Novecento, la Francia è sull'orlo della guerra e dell'occupazione, l'ultimo scampolo di leggerezza, forse, prima che il conflitto segni un'intera generazione. In questo clima sospeso, la giovane è "invitata" a entrare nella coppia, e presto diventa il fulcro di un delicatissimo ménage à trois: inesperta, capricciosissima, malinconica e irascibile, sconvolgerà gli equilibri dei suoi due mentori, trascinandoli in un valzer di ingenuità e cinismo, fino a un tragico finale.Ricchissimo di echi autobiografici, L'invitata (1943) è il primo romanzo di Simone de Beauvoir: il ritratto di un groviglio affettivo fatto di solitudini e ossessioni, ma soprattutto di una ricerca di senso che va ben oltre la riflessione - pur acutissima - sui possibili modelli di coppia e d'amore. Il libro infatti - sostiene Simona Munari nella sua introduzione - "determina nel pensiero di de Beauvoir la scoperta e l'elaborazione della dimensione sociale e politica del destino umano, ed è l'inizio acerbo di un cammino filosofico e di una vita pubblica alla quale invano, ripetutamente, si è cercato di applicare categorie".contributoriLE Valentina MandruzzatoIN Simona Munari
Mondadori, 2024
Abstract: Duca della città di Carmona, Fosca viene al mondo nel 1279. Un vecchio mendicante, in cambio della vita, gli offre in dono l'elisir dell'immortalità. Avido, bramoso di gloria, conoscenza e potere, Fosca ora sembra non avere più limiti. In realtà, nel tempo umano, qualunque sua impresa è destinata al fallimento. I figli muoiono, gli amori si spengono, e così gli entusiasmi.Ogni cosa rivela il suo volto di sangue e distruzione, miseria, violenza, inutilità. L'unico principio assoluto dell'universo è lo spettacolo eterno della morte.Ormai nel Novecento, Fosca incontra Régine, attrice ambiziosissima che aspira a sconfiggere la morte lasciando di sé un ricordo indelebile nella memoria degli uomini. Quando Fosca le svela il proprio segreto, la sua ambizione diventa follia..."Il tema che ricorre forse con eccessiva ostinazione in tutto il libro è il conflitto dei due punti di vista: quello della morte, dell'assoluto, della stella più lontana, con quello della vita dell'individuo, della terra": così scrive Simone de Beauvoir a proposito del suo terzo romanzo, nato in piena guerra e pubblicato nel 1947. Tutti gli uomini sono mortali, dedicato non a caso a Jean-Paul Sartre, è forse la punta estrema del romanzo esistenzialista, ma anche un racconto che si abbandona al piacere dell'immaginazione e dell'avventura, e al contempo una robusta allegoria della Storia.contributoriLE Valentina MandruzzatoTR Giancarlo VigorelliIN Francesca Sanvitale
Audiolibri Salani, 2021
Abstract: Le inseparabili, che viene pubblicato in contemporanea con la Francia da Ponte alle Grazie e dunque in prima mondiale, è il racconto romanzato della straordinaria amicizia tra Simone de Beauvoir e Zaza (Elisabeth) Lacoin, dal loro incontro a scuola, nel pieno della Prima guerra mondiale, alla morte di Zaza nel 1929. La narratrice Sylvie/Simone è immediatamente sedotta da Andrée/Zaza, bambina intelligente e ribelle: le due diverranno inseparabili, nonostante l'ostilità della famiglia di Andrée, un clan ultracattolico dalle tradizioni rigidissime. Ma se l'amicizia riuscirà a sottrarsi all'ambiente oppressivo in cui Andrée è costretta, lo stesso non varrà per la ragazza, schiacciata dall'annullamento dell'individualità che le è richiesto. Così la commovente storia di un'amicizia è anche una denuncia nei confronti di una società bigotta e ipocrita, incapace di accettare ciò che sfugge alla sua gretta meschineria. Simone de Beauvoir scrisse Le inseparabili nel 1954 e, pur avendo deciso di non pubblicarlo, conservò il manoscritto. Oggi, finalmente ritrovato, è una grande scoperta letteraria: sebbene Sylvie/Simone tenda nel racconto ad annullarsi nell'amica, emerge chiaramente il suo percorso, divergente, che le permetterà non solo di salvarsi, ma anche di diventare una figura fondamentale nella storia dell'emancipazione femminile nel Novecento.
Einaudi, 10/06/2014
Abstract: Monique ha sempre creduto nel suo matrimonio e nel suo ruolo di moglie: muoversi sicura per casa, gestire la vita familiare, provvedere agli altri con la certezza di essere necessaria. Ma è bastata una frase a far crollare ogni illusione: "C'è una donna". E se Monique è tradita dal marito, la madre di Philippe lo è dal figlio, che al progressismo materno preferisce lo spirito pratico e conservatore della moglie. Infine, Murielle: due matrimoni finiti male e il suicidio della figlia la condannano a una vita disperante che la rende cruda e volgare, astiosa verso il mondo e verso un Dio che forse non esiste.Tre racconti, tre donne, tre crisi. E un tema comune: la solitudine che si deve affrontare quando ogni certezza crolla ma che può anche essere il punto di partenza per un'analisi della propria esistenza e dei propri errori. Un libro che è una critica alla donna borghese e allo stesso tempo un invito alla forza e alla speranza: "La porta si aprirà lentamente, e vedrò che cosa c'è dietro. C'è l'avvenire".
Einaudi, 07/10/2014
Abstract: Dalle prime esperienze d'insegnante, a Marsiglia, Rouen, Parigi, ai lunghi viaggi attraverso la Spagna, la Grecia, l'Italia e il Marocco, gli incontri e le discussioni con gli intellettuali francesi, da Paul Nizan a Merleau-Ponty, da Camus a Queneau. Dapprima la guerra civile in Spagna, poi la Seconda guerra mondiale, che strappa Sartre e i suoi amici alle loro occupazioni predilette: per Simone, divisa dall'uomo che ama, è la scoperta d'una piú profonda coscienza di sé, è il passaggio dalla "felicità individuale" alla "solidarietà", contro ogni forma di conservatorismo culturale, morale e politico.
Einaudi, 02/12/2014
Abstract: Con l'avanzare del male, il mondo esterno perde sempre piú consistenza, fino a scomparire. Rimane solo la camera d'ospedale in cui tre donne, la madre e le figlie, continuano a combattere da una trincea impossibile. In questo microcosmo che attende l'imminente catastrofe, vivono anche altri personaggi: i medici, preoccupati di sperimentare sulla paziente la loro scienza; le infermiere, impassibili nella sicurezza dei loro gesti professionali; e le ombre della vita già trascorsa, delle occasioni perdute, di una borghese vicenda matrimoniale vissuta dalla madre come una grande avventura... Da questa cronaca commossa nasce una forza di attaccamento alla vita che non è pura invenzione letteraria; nasce il piacere di ritrovare antichi gesti consolatori, una umana attenzione per gli altri, che fanno del romanzo anche una dolce speranza di vita.
Edizioni e/o, 23/10/2019
Abstract: Sulla liberazione della donna è una attualissima, straordinaria intervista con Simone de Beauvoir che le venne fatta nel lontano 1977 per la rivista "Ombre rosse" da Anna Maria Verna.In questo colloquio, pubblicato qui per la prima volta nella versione integrale, la scrittrice affronta i temi più importanti del pensiero femminista che animavano e animano ancora il dibattito di questo movimento.
Il secondo sesso - Libro primo
Emons Audiolibri, 2024
Abstract: Simone de Beauvoir affranca la donna dallo status di minore che la obbliga a essere l'Altro dall'uomo, senza avere a sua volta il diritto né l'opportunità di costruirsi come Altra. Con veemenza passa in rassegna i ruoli attribuiti dal pensiero maschile alla donna – sposa, madre, prostituta, vecchia – e i relativi attributi – narcisista, innamorata, mistica. Con una determinazione prima sconosciuta e un linguaggio nuovo, che tesse il filo dell'argomentazione attraverso un'originale mescolanza di mito e letteratura, psicoanalisi e filosofia, antropologia e storia, sfida i cultori del gentil sesso criticando le leggi repressive in materia di contraccezione e aborto, il matrimonio borghese, l'alienazione sessuale, economica e politica. Fa di una sfida metafisica una realtà sociale.Con la gentile partecipazione di Anna Bonaiuto.Traduttore: Roberto Cantini e Mario Andreose
Mondadori, 14/05/2024
Abstract: Duca della città di Carmona, Fosca viene al mondo nel 1279. Un vecchio mendicante, in cambio della vita, gli offre in dono l'elisir dell'immortalità. Avido, bramoso di gloria, conoscenza e potere, Fosca ora sembra non avere più limiti. In realtà, nel tempo umano, qualunque sua impresa è destinata al fallimento. I figli muoiono, gli amori si spengono, e così gli entusiasmi.Ogni cosa rivela il suo volto di sangue e distruzione, miseria, violenza, inutilità. L'unico principio assoluto dell'universo è lo spettacolo eterno della morte.Ormai nel Novecento, Fosca incontra Régine, attrice ambiziosissima che aspira a sconfiggere la morte lasciando di sé un ricordo indelebile nella memoria degli uomini. Quando Fosca le svela il proprio segreto, la sua ambizione diventa follia..."Il tema che ricorre forse con eccessiva ostinazione in tutto il libro è il conflitto dei due punti di vista: quello della morte, dell'assoluto, della stella più lontana, con quello della vita dell'individuo, della terra": così scrive Simone de Beauvoir a proposito del suo terzo romanzo, nato in piena guerra e pubblicato nel 1947. Tutti gli uomini sono mortali, dedicato non a caso a Jean-Paul Sartre, è forse la punta estrema del romanzo esistenzialista, ma anche un racconto che si abbandona al piacere dell'immaginazione e dell'avventura, e al contempo una robusta allegoria della Storia.
Einaudi, 10/06/2014
Abstract: Infanzia e adolescenza costituiscono la trama quasi romanzesca di Memorie d'una ragazza perbene, prima parte dell'autobiografia di Simone de Beauvoir. Le tappe obbligate d'una educazione sentimentale, l'inevitabile scontro con la famiglia e l'ambiente sociale dell'alta borghesia francese conservatrice e bigotta, i meschini pregiudizi d'un mondo in declino insieme con i primi dubbi, i contrasti sentimentali, le tensioni, accompagnano il lungo viaggio verso la conquista di sé, fino agli anni dell'università e l'incontro con alcune tra le piú note figure della cultura francese, da Simone Weil a Raymond Aron, da Merleau-Ponty a Roger Vailland e Jean-Paul Sartre.
Il secondo sesso - Libro secondo
Emons Audiolibri, 2024
Abstract: Simone de Beauvoir affranca la donna dallo status di minore che la obbliga a essere l'Altro dall'uomo, senza avere a sua volta il diritto né l'opportunità di costruirsi come Altra. Con veemenza passa in rassegna i ruoli attribuiti dal pensiero maschile alla donna – sposa, madre, prostituta, vecchia – e i relativi attributi – narcisista, innamorata, mistica. Con una determinazione prima sconosciuta e un linguaggio nuovo, che tesse il filo dell'argomentazione attraverso un'originale mescolanza di mito e letteratura, psicoanalisi e filosofia, antropologia e storia, sfida i cultori del gentil sesso criticando le leggi repressive in materia di contraccezione e aborto, il matrimonio borghese, l'alienazione sessuale, economica e politica. Fa di una sfida metafisica una realtà sociale. Con la gentile partecipazione di Anna Bonaiuto.Traduttore: Roberto Cantini e Mario Andreose
L'orma editore, 15/07/2021
Abstract: Icona del femminismo, infaticabile smascheratrice di ogni pregiudizio di genere, acuta intellettuale capace di trasformare la propria analisi filosofica in un'appassionante presa di posizione politica: Simone de Beauvoir emerge in tutto il suo portato di attualità in questa raccolta di testi fino a oggi inediti in italiano. Dal primo articolo dato alle stampe, passando per un intenso ritratto di Sartre, interviste personali e articoli di lungimirante militanza, fino ad arrivare agli interventi più tardi sulla società dell'immagine, questi scritti vibrano dell'urgenza di un pensiero che, spronando all'inquietudine, è in grado di aprire nuovi squarci sul mondo.Che scriva sul potere della letteratura o sulla condizione delle ragazze madri, che si scagli contro la reificazione delle donne nelle campagne pubblicitarie, o che preconizzi l'avvento di nuove forme di sessualità, Beauvoir mantiene sempre il tono terso della della razionalità, inscalfibile ma capace di accordarsi alle ragioni plurali delle società e degli individui.
Neri Pozza, 25/11/2021
Abstract: "Era l'autunno del 1964 quando il successo spettacolare del romanzo autobiografico La Bâtarde irrompe sulla scena letteraria capovolgendo il destino di un'autrice che aveva fatto della sua vita oscura e tumultuosa la materia privilegiata, ossessiva di quasi tutta la sua opera e di quest'opera la ragione della sua vita.Violette Leduc aveva scritto un libro incendiario, d'un'"intrepida sincerità", allora impensabile per una donna, in una lingua vigorosa e sincopata, visionaria e meravigliosamente barocca… La Bâtarde non è una cronaca memoriale, un romanzo di formazione, una ricerca del tempo perduto. È la trasposizione romanzesca di una vita. Non è un regolamento di conti ma una spietata requisitoria contro di sé e al tempo stesso una redenzione. Da qui l'integra sincerità di cui le fa merito Simone de Beauvoir. E come preciserà Violette Leduc stessa a un giornalista: "Ho cercato di essere franca, perché non c'è nessuna ragione che sia riservato agli uomini di parlare delle questioni intime. D'altronde, quando scrivo, posso raccontare tutto, niente m'imbarazza. È perché non penso al lettore. Sono sola con me stessa. Dico tutto, ma mi sforzo di metterci del gusto, del tatto: lo faccio per me…"Lo scalpore sollevato in Francia dalla Bâtarde – la prefazione di Simone de Beauvoir serví da trampolino – ebbe risonanza mondiale. E lo scandalo che il libro suscitò restò negli annali… Benché tutti i libri di Violette Leduc siano di pregevole fattura, La Bâtarde resta l'opera piú indicata per accedere al mondo di un'autrice troppo in anticipo sui tempi". Dalla postfazione di Carlo Jansiti""Io sono un deserto che monologa", mi ha scritto una volta Violette Leduc. Io nei deserti ho trovato innumerevoli bellezze. E chiunque parli a noi dal profondo della propria solitudine, ci parla di noi". Simone de Beauvoir"Violette Leduc non fa quel che si fa, ma quel che si farà. È il Segreto e il martirio dei veri artisti". Jean Cocteau"
Al caffè degli esistenzialisti
Fazi Editore, 17/11/2016
Abstract: Siamo a cavallo tra il 1932 e il 1933. Al Bec-de-Graz, un caffè di Parigi la cui specialità sono i cocktail all'albicocca, si incontrano tre giovani amici: Jean-Paul Sartre, Simone de Beauvoir e il loro compagno di scuola Raymond Aron. È lui a introdurre Sartre e la de Beauvoir alla fenomenologia, una nuova corrente di pensiero così radicale che, dice indicando i bicchieri, "Se sei un fenomenologo puoi parlare di questo cocktail ed è filosofia!".Questa stringata argomentazione dà a Sartre l'ispirazione di cui era in cerca da anni, e gli offre lo spunto per creare la propria filosofia basata sull'esperienza della vita reale, sull'amore e il desiderio, sulla libertà e l'essere, sui caffè e i camerieri, sull'amicizia e il fervore rivoluzionario. Sono idee che ammalieranno Parigi, avranno rapida diffusione in tutto il mondo e lasceranno un marchio indelebile sulla cultura giovanile degli anni Sessanta, dai movimenti per i diritti civili a quelli studenteschi fino alle rivendicazioni del femminismo.Sarah Bakewell, grazie a uno stile che con la stessa elegante disinvoltura affronta concetti metafisici e aneddotica, dilemmi morali e faide ideologiche, racconta la storia dell'esistenzialismo moderno come un sorprendente e felice incontro di idee, menti e persone.Al caffè degli esistenzialisti è un viaggio originale in una delle filosofie più affascinanti del XX secolo, abitata da personaggi che hanno impresso una traccia indelebile nella storia del pensiero contemporaneo, da Sartre e la de Beauvoir, "il re e la regina dell'esistenzialismo", fino ai loro amici e fieri avversari come Camus, Heidegger, Merleau-Ponty e Lévinas. Attraverso l'intreccio di biografia e pensiero, Bakewell ci conduce al cuore di una filosofia talmente influente da aver cambiato letteralmente il corso di numerose vite e che è riuscita ad affrontare la più grande di tutte le questioni: chi siamo e come dovremmo vivere?"Al caffè degli esistenzialisti è lo studio eccezionalmente ricco e istruttivo, garbatamente colto e deliziosamente umoristico di un periodo affascinante nella tormentata storia del XX secolo. Bakewell è riuscita a trovare una giusta combinazione di entusiasmo, ammirazione e irriverenza, senza mai timore di ironizzare sul tema trattato".John Banville"Non si può avere la piena comprensione di una filosofia senza conoscere alcunché della vita che l'ha resa possibile. Il libro di Sarah Bakewell riesce a rispondere in maniera sorprendentemente umana e lieve alla domanda: che cos'è l'esistenzialismo?"."Wall Street Journal""Accalorata e intellettualmente rigorosa, Bakewell è una radura in una fitta foresta filosofica che anche i meglio attrezzati faticherebbero ad attraversare da soli"."The Financial Times""Al caffè degli esistenzialisti riesce nell'arduo compito di unire levità e sagacia"."The Washington Post"
People, 31/01/2023
Abstract: Il cuore, almeno anatomicamente, ha scelto da che parte stare. Sarà per questo che nel pantheon delle storie d'amore mitologiche, l'ala a sinistra raccoglie nomi che hanno rifondato l'istituto della coppia e forse anche l'amore stesso (oltre che l'arte, la storia, la letteratura). Morante e Moravia, Sartre e de Beauvoir, King e Scott, Iotti e Togliatti, Sontag e Leibovitz, Kahlo e Rivera: amori leggendari e, spesso, amori infelici. Ma infelici a modo loro, come direbbe Tolstoj: di un'infelicità creativa frutto di modi non convenzionali per mandare tutto all'aria. Il cuore è a sinistra celebra il mito e al contempo lo dissacra, sostituendo alle icone dei ritratti umani nei quali chi legge è esplicitamente invitato a riconoscersi. Perché anche queste coppie eccezionali rispettano la regola virgiliana dell'amor omnibus idem, l'amore è uguale per tutte e tutti: nella loro leggenda ciascuno di noi può trovare un'eco della propria storia.
Solferino, 09/05/2019
Abstract: New York, 1993. Lucy Adler ha diciassette anni, in una città in cui alle leggendarie mille luci fanno da contrappunto degrado, smog, classismo, ipocrisia. Cerca la sua strada, ma la vita non è facile per un'adolescente che gioca a basket meglio dei suoi coetanei maschi, ha come compagne d'avventura due artiste eccentriche e bohémienne, legge Simone de Beauvoir ed è innamorata senza speranza del suo migliore amico.Questo amore inespresso accende nuove domande e aumenta le sue insicurezze: Percy è il classico seduttore sfuggente e superficiale che la fa sentire inadeguata nei suoi maglioni informi e pantaloni unisex. E va ancora peggio quando, per la prima volta, lei decide di vestire i panni di vera donna.Il ritratto di una città e di un'epoca fa da sfondo a uno straordinario romanzo di formazione, un Giovane Holden al femminile in cui riverberano, splendidamente tratteggiate, tutte le contraddizioni, le fragilità e l'indistinta sensualità di una donna che non è ancora tale.
Tracce dal passato. Le indagini del commissario Armand Gamache
EINAUDI, 28/11/2023
Abstract: La primavera è arrivata a Three Pines con la sua vitalità e le sue promesse. Ma insieme a essa, nel tranquillo villaggio tra i boschi, compaiono due estranei dal passato doloroso, e una lettera che racconta un oscuro, antico segreto. A Three Pines l'inizio della bella stagione è un'occasione per celebrare la vita. E mentre il piccolo paese canadese si prepara a godersi un momento di festa, Armand Gamache e Jean-Guy Beauvoir sono allertati dalla comparsa di due ragazzi, fratello e sorella, la cui madre era stata uccisa brutalmente molti anni prima. Inoltre, una lettera vergata con mano tremante conduce gli abitanti di Three Pines a un tesoro nascosto: sopra a una libreria viene scoperta una stanza segreta, murata da decenni, che custodisce una collezione di antichità e curiosità senza uguali. Ben presto, però, Gamache capisce che non si tratta di una semplice raccolta di strani oggetti, e che nulla vi si trova per caso. Quello che ha davanti è un messaggio. E una minaccia, che sarà suo dovere provare a sventare.
Bompiani, 15/01/2014
Abstract: "Non è facile parlare di Shoah. C'è della magia in questo film, e la magia non si può spiegare. Abbiamo letto, dopo la guerra, un gran numero di testimonianze sui ghetti, sui campi di sterminio; ne eravamo sconvolti. Ma oggi, vedendo lo straordinario film di Claude Lanzmann, ci accorgiamo di non aver saputo niente. Malgrado tutte le nostre conoscenze, quella terribile esperienza rimaneva distante da noi. Per la prima volta la viviamo nella nostra testa, nel nostro cuore, nella nostra carne.Né romanzo né documentario, Shoah realizza questa ri-creazione del passato con una stupefacente economia di mezzi: dei luoghi, delle voci, dei volti. La grande arte di Claude Lanzmann consiste nel far parlare i luoghi, nel risuscitarli attraverso le voci e, al di là delle parole, nell'esprimere l'indicibile attraverso i volti. Non avrei mai immaginato una simile mescolanza di orrore e bellezza. Certo l'uno non serve a mascherare l'altro, non si tratta di estetismo: al contrario, essa lo mette in luce con tanta inventiva e tanto rigore che siamo consci di contemplare una grande opera. Un puro capolavoro."Dalla Prefazione di Simone de Beauvoir