Re: Cambiare L'acqua ai fiori
Concordo con il consiglio alla lettura! Benchè sia probabilmente costruito con buona tecnica, per vendere assai, rimane una buona lettura, con un personaggio femminile interessante, una storia non banale e un mondo, quello cimiteriale, che viene raccontato fuori dai tabù. Dopo questo, ho letto tutto di lei!
Letzte eingegebene Rezensionen
La ragazza blu - Kim Michele Richardson
La ragazza blu è un libro bellissimo che consiglio tantissimo. Lo posiziono tra i 5 migliori letti in questo 2023!
Ci sono temi grandiosi e stile incalzante.
La storia affonda nella realtà: le persone con metemoglobinemia, con la pelle blu, discriminate e vessate nell'America del New deal, come persone di colore è triste verità. Le bibliotecarie erranti sui monti Appalachi sono state davvero ingaggiate dal governo di Roosevelt in quegli anni di miseria e grave crisi sociale, per attivare la leva della cultura come innovativo strumento di welfare.
E' un libro molto cupo a tratti, c'è la protratta e socialmente accettata violenza sulle donne, in molte dimensioni, ma ha anche speranza e gioia in certi passaggi.
L'autrice dice che è il suo libro più importante. Penso che abbia fatto bene ad unire questi due filoni storici - il popolo blu e il programma Pack Horse.
E' ben riuscito, fa pensare e ci si immedesima.
Bello e blu, da non perdere!
La libreria dei gatti neri - Piergiorgio Pulixi
E' un bel libro!Merita la lettura! Fa venire voglia di andare ad esplorare la Cagliari Library Airport e di leggere i classici del giallo consigliati!
La trama è ben strutturata e piacevole e con il colpo di scena dello svelamento del colpevole, compresa confessione per capire meglio il movente e quello che non vediamo da lettori.
Forse sono un po' esagerate le vessazioni che i clienti agiscono verso il libraio detective, non penso che succeda così davvero.
Sullo sfondo temi importanti: la cura e il dramma delle persone con Alzheimer, la reazione alla violenza sui minori, la meschinità dei mediocri rispetto alle persone con qualità, l'arrivismo e il cinismo.
Mi piacerebbe moltissimo far parte di un gruppo di lettura che possa ritrovarsi in una sala allestita come nella Libreria Les Chats noir!
Re: Quella sera dorata - Peter Cameron
Quella sera dorata è uno dei libri letti nel Gruppo di lettura 'Un anno di Adelphi'. L'abbiamo apprezzato, per la maggioranza, soprattutto per la maestria nei dialoghi e per il finale spiazzante.
Per me è il primo libro di Cameron e mi vien voglia di leggerne altri suoi. Lo trovo raffinato e spassoso.
Concordo con la recensione di Alice Raffaele: i personaggi sono immobili nelle loro reti ingarbugliate fino ad una svolta, la puntura dell'ape e ancor prima l'arrivo di Omar.
Nel loro decadentismo, un po' dandy, un po' snob,un po' blasè, li ho trovati affascinanti, teatrali, divertenti.
Il titolo originale mi trova concorde, anche se la citazione Quella sera dorata da l'atmosfera.
C'è un film, che in molti del gruppo di lettura hanno visto e apprezzato non tanto quanto il libro.
Trovo molto interessanti gli sfondi storici accennati e alcune imago, forse: la fuga dalla Germania nazista e la ricostruzione del proprio mondo, anche architettonico in un altrove oltreoceano, la gondola abbandonata, la dispersione del capitale e delle opportunità, la ricerca del grande romanziere americano che fa il capolavoro e sparisce (sembra ma non poi questo il caso), la rottura della famiglia tradizionale. E poi il pragmatismo americano (Deirdre) il mito dell'inseguire i propri sogni e dell'amore salvifico.Mi sembra che Cameron si conceda una velata critica, forse, di tutto ciò.
E' un bel romanzo!
L'animale morente - Philip Roth
L'animale morente
ascoltato come audiolibro con la voce e l'interpretazione di Fabrizio Bentivoglio è una esperienza avvolgente nel punto di vista maschile del protagonista.
Mi è piaciuto molto, anche se certamente non condivido molto del suo modo di relazionarsi con le giovani studentesse. Apre degli scorci americani sugli anni 60 e 70 interessanti, sul cambiamento della morale e della sessualità che ho trovato non banali.
New York e la notte della fine del millennio sono centrali nella storia.
Bello!
L' avversario - Emmanuel Carrère
Libro intenso, scritto molto bene, da un maestro. Connesso a La Settimana Bianca.
La settimana bianca - Emmanuel Carrere
Carrère è sempre bravo, anche in questa storia. Ci si perde nelle fantasie del bambino protagonista e poi si mettono in fila le parti del puzzle e tutto torna, ed è un dramma.
Ho letto questo libro 2 volte, a distanza di 10 anni, perchè so che è collegato a L'avversario, che comincerò tra poco e mi è piaciuto ancora.
Un'ultima cosa - Concita De Gregorio
Raccontare della grandezza di queste grandi donne è un gesto etico e filosofico molto importante!
Guarda le luci, amore mio - Annie Ernaux
Perchè pubblica un diario sull'esperienza del supermercato così tanto tempo dopo? Questo breve libro mi ha suscitato molte annotazioni e rimandi, porta anche delle riflessioni quasi sociologiche e antropologiche, ma rimangono in superficie, a mio avviso. Ho letto molto di lei quest'anno, grazie alla vincita del premio Nobel. L'avevo già incontrata anni fa con La Donna Gelata, testo che mi era piaciuto molto. Ma questo approccio al diario e al quotidiano mi lascia perplessa, forse non ne comprendo le profondità. Voi che ne pensate della scrittura di Annie Ernaux?
La casa di Rosa - Hubert Klimko-Dobrzaniecki
Mi è piaciuto questo insolito libro dalle due facciate! Lo ribalti e prendi la storia da un altro punto di vista. Così la casa di Rosa si completa in un prima e in un adesso. Lo stile mi ricorda Kent Haruf, ma più cinico, disilluso, tipo Carrere. Bello, vale la pena leggerlo e immaginare come funzioni la cura degli anziani in Islanda e le vite delle persone che vi arrivano per lavorare. Sorprendente la parte sull'orca...
Bottigliette - Sophie Van Llewyn
Un bel libro, sul mondo opprimente e violento della dittatura in Romania. Al centro personaggi per lo più femminile, una svolta al femminile, un pericolo al femminile e un finale aperto con due figure femminili e credo anche una terza... Intrigante, ben scritto, dalla trama non prevedibile. Sono già una storia i titoli dei capitoli. Keller è una deliziosa casa editrice, ne apprezzo la scelta dei formati e della carta, le illustrazioni di copertina.
Il re s'inchina e uccide - Herta Muller
Il re che si inchina e uccide è il dittatore, sia quello della Romania di non molti anni fa, che di tutti i regimi totalitari contemporanei. Crea paura, divisione, malessere persistente, agisce con violenza, sopraffazione, annientamento, tortura. Quindi intorno al parallelismo tra il gioco degli scacchi, che il nonno le insegnò invano e il potere mortifero schiacciante del re cattivo (buono non datur, d'altra parte mi ricorda che Federico II era chiamato Stupor Mundi), l'autrice premio Nobel ci mette a parte di riflessioni intorno ai suoi romanzi e alla sua vita complessa e sempre in pericolo. Anche il primo contributo, intorno al linguaggio, ha questa continua dimensione di pericolo, struggente e approfondita nel tema dell'indicibile del pensiero che le parole dell'agire non riescono ad afferrare. E' una lettura complessa, sfidante, etica, molto interessante e comunque veloce. Il Libro è stampato con un bellissimo carattere.
Genius loci - Hella Haasse
Un bel libricino, intorno a due evocativi complessi naturali: il bosco e la casa nel giardino. L'autrice scrive molto bene, sa coinvolgere nelle sensazioni ed emozione delle protagoniste. Per un lettura in coda o in un pomeriggio domenicale di relax, sorseggiando qualcosa di caldo mentre fuori è nebbia ovunque, è una scelta ideale, a mio avviso. Mi ricorda anche Malick The Tree of life...
Volvo - Erlend Loe
Volvo è un libro bellissimo, spassoso, divertente, ironico, sorprendente e coinvolgente. Racconta una storia nordica e prende bonariamente in giro sia la diatriba tra eccellenze norvegesi e svedesi, sia lo scoutismo. Non si sottrae ad una certa ironia anche rispetto al fenomeno del beard watching. Affronta la vecchiaia senza stereotipi e altrettanto il rapporto tra padre figlio e il tema dell'accudimento. L'autore entra nella storia con evidenza e maestria e si prende il finale. Non vedo l'ora di leggere altre cose sue. Ha poi tutte quelle più o meno velate dimensioni di critica alla società consumistica e arrivista, che si approfitta dei talenti e non riconoscere meriti, anzi amplifica la disuguaglianza sociale. Eppure 'l'essere bravo' di un personaggio è una leva per ritrovare il suo percorso di vita e per uscire dalle situazioni complicate quanto improbabili del romanzo. L'ho trovato quindi una lettura divertente, ma non banale. Curata nello stile. Avendo passato una bellissima vacanza ad Oslo e ammirando la proposta di Iperborea ero già ben disposta, non mi ha deluso Loe! Lo consiglio vivamente.
Cercami - André Aciman
Un libro bellissimo, struggente, raffinato, potente. Le città sono personaggi evocativi - Roma, New York, Alessandria d'Egitto. Ho molto apprezzato il lavoro sui dialoghi delle coppie che si formano. Il tema della veglia è pieno di nostalgia e passione e alimenta tutto il racconto fino al nuovo presente e futuro che i due grandi amanti ritrovati rilanciano nelle ultime pagine. L'apparente banalità della trama di un primo amore che si riformula è trasfigurato dalla potenza di una scrittura complessa, stratificata, colta, evocativa. Per cui le intuizioni di interesse reciproco dei tre alla festa di addio, diventato la motivazione a seguire il monito CERCAMI. E altrettanto accade per Elio con Michel, a cui annuncia che in turnèe in America andrà a cercalo. E' già la fine del loro amore. Anche le trame secondarie, come la storia del misterioso lascito del pianista Leon e il rapporto dei due con il bambino Oliver, sono accrescitive, magnetiche, compositive, organiche, come una grane sinfonia, la musica di fatto è ripresa più volte. C'è sempre di mezzo un pianoforte, una antica casa di campagna o sul mare di Alessandria, una casa da lasciare a nuovi inquilini, mentre si guarda dalla terrazza il panoramna di Manhattan. Insomma stupendo. Un libro da leggere in novembre, da assaporare e in cui immergersi, con la voglia di trascriverne dei brani, per non dimenticare. Mi è piaciuto molto. Non credevo. Ho visto il film, ma non ho letto il primo libro, ora vorrei leggere altri suoi romanzi. Bravo Andrè!
Il coltello
Bellissimo e avvincente ultimo capitolo delle vicende di Harry Hole, che ritorna nel buio profondo dopo l'amore in Sete. Come sempre è difficile staccarsi dalla lettura forsennata e intrigante riprendere le fila di legami e personaggi che tornano. Certo che non ne rimangono molti da far fuori per il prossimo libro!