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La scienza e la storia sul filo dei ricordi / Karl Popper ; intervista di Guido Ferrari
[Milano] : Jaca book ; Bellinzona : Casagrande, copyr. 1990
Libertà, responsabilità, amore / Denis de Rougemont ; intervista di Guido Ferrari
Milano : Jaca Book ; Bellinzona : Casagrande, 1990
Formicai, imperi, cervelli : introduzione alla scienza della complessità / Alberto Gandolfi
Torino : Bollati Boringhieri ; Bellinzona : Casagrande, 1999
Abstract: La complessità è ovunque. Dalla ditta in cui lavoriamo al clima terrestre. Da un batterio all'economia mondiale. Noi stessi siamo sistemi complessi. Ci portiamo addosso per tutta la vita il sistema più complesso e meraviglioso che si conosca: il cervello umano. Solo negli ultimi decenni però si è cercato di far luce su comportamenti, strutture, regolarità all'interno dei sistemi complessi. Il motivo è che per tale studio servono i computer. Il libro espone in una prima parte le caratteristiche fondamentali di tutti i sistemi complessi, per procedere poi, nella seconda parte alla scoperta dei sistemi creati dalla natura o dall'ingegno umano, dove si trovano appunto i meccanismi universali della complessità.
Felice Le Monnier : Edizioni Casagrande
Costruzioni federali : architetture 1988-1998 : circondario 2 / a cura di Graziella Zannone Milan
Bellinzona : Casagrande, copyr. 2003
Abstract: L'architettura ticinese è riconoscibile, ma complessa e contraddittoria. Questo carattere è comune ad altre terre di confine la cui geografia e la cui storia ne fanno luoghi di transito tra culture diverse. La singolarità del Ticino è che complessità e contraddizione non bastano a definire un territorio culturale compreso tra polarità così opposte, come sono, da una parte, il rigore dell'architettura svizzero-tedesca, con l'universo di cultura calvinista e con l'austerità dei modelli di vita che rappresenta, e dall'altra, il consumismo dell'architettura italiana, che ha sacrificato in nome del mercato, sia l'esperienza moderna, sia le più antiche tradizioni. Questo volume raccoglie una serie di opere realizzate nel Circondario 2.
La stanza del dialogo : riflessioni sul ciclo della vita / Silvia Vegetti Finzi
Bellinzona : Casagrande, 2009
Abstract: Ne La stanza del dialogo si parla dell'educazione dei figli, di genitori alle prese con adolescenti che assumono comportamenti apparentemente incomprensibili, della difficoltà di trovare l'anima gemella in un'epoca che alimenta aspettative irreali, di famiglie che si compongono e si disfano, del tempo che passa veloce e di tante altre cose. Ma ciò che colpisce maggiormente dell'agile libretto che raccoglie e contestualizza ora una scelta degli interventi di Silvia Vegetti Finzi sul settimanale ticinese Azione, è il tono con cui la psicologa-scrittrice si rivolge ai suoi interlocutori: un tono che esprime un altissimo senso della dignità umana, un rispetto profondo per le donne e gli uomini di oggi, accettati, senza facili indulgenze, per quello che sono, con tutte le loro evitabili e inevitabili debolezze.
Registro dei fragili : 43 canti / Fabiano Alborghetti
Casagrande, 2009
Abstract: Una madre uccide il figlio. Il fatto di cronaca diventa lo spunto per una ricerca sul campo minato della normalità. Con 43 canti che procedono a ritmo incalzante, a tratti perfino ipnotico, Alborghetti segue le persone comuni nei vari non luoghi di una provincia qualsiasi, i supermarket, le palestre, i giardinetti, per spiarne le scelte, i dialoghi, i sogni e le catastrofi.
Il caso Livius / Hansjörg Schneider ; traduzione di Gabriella De' Grandi
Casagrande, 2016
Abstract: È la mattina di Capodanno, Peter Hunkeler dorme beatamente nel tepore della sua casa in Alsazia, circondato dal gatto e dalla compagna Hedwig, quando uno squillo rompe la quiete festiva. È il caporale Ludi: negli orti urbani alla periferia di Basilea, su territorio francese, un cittadino svizzero è stato ucciso con un colpo d'arma da fuoco in fronte e poi appeso con un gancio da macellaio conficcato nel mento. La vittima è Anton Flückiger, all'anagrafe Anton Livius, ottantenne, di origini prussiane ma naturalizzato svizzero. Il caso è transnazionale, e l'unico che può intercedere tra la gendarmerie francese e la polizia di Basilea, tra loro notoriamente ostili, è il commissario Hunkeler. Gli orti urbani sono una sorta di società in miniatura, fatta di idilliache casette in legno ma retta da rigidissime regole al limite del buon senso. Da qui le indagini si estendono al territorio di confine tra Svizzera, Francia e Germania, in un mondo rurale arcaico riservato e fiero. Chi era Anton Flükiger, quest'uomo silenzioso che piaceva alle donne, e che con le donne sapeva consolarsi senza mai farsi veramente conoscere? In un paesaggio fiabesco dove la neve sembra rendere tutto immacolato, e dove il tempo è scandito dai sorsi di un Armagnac in un'osteria di paese, il commissario Hunkeler, stanco e disincantato, si trova suo malgrado a rivangare le ultime drammatiche settimane della Seconda guerra mondiale, in Alsazia, una regione in cui gli uomini sono stati abituati dalla Storia a cambiare più volte l'uniforme senza essere interpellati.
Capolavori della Fondazione Gottfried Keller
Casagrande con Scheidegger & Spiess, 2019
Abstract: La collezione della Fondazione Gottfried Keller, di proprietà della Confederazione elvetica, è una delle più importanti collezioni d'arte svizzera. Dopo quasi trent'anni, i capolavori più importanti della collezione vengono nuovamente esposti insieme, al Museo nazionale di Zurigo e al Museo d'arte della Svizzera italiana (MASI) di Lugano. Il catalogo documenta l'evento con la riproduzione, accompagnata da una breve scheda di presentazione, di tutte le opere esposte nei due musei. Dipinti, stampe, vetrate, opere di oreficeria, fotografie e sculture dal XII al XX secolo: una collezione unica nel suo genere di opere svizzere accomunate dalla loro straordinaria qualità. Un saggio di Franz Zelger, presidente della commissione della Fondazione Gottfried Keller, ripercorre inoltre la storia della fondazione stessa e delle sue acquisizioni, dalla sua nascita nel 1890 a oggi.
Roger Federer : il campione e l'uomo / Simon Graf
Casagrande, 2019
Abstract: Vi state chiedendo cosa ha fatto diventare Roger Federer il gentleman del tennis, lui che prima sbatteva a terra furioso la racchetta se solo sbagliava un colpo? O se tra lui e Rafael Nadal la rivalità continua anche fuori dal campo? Oppure come ha conosciuto sua moglie Mirka o da dove proviene l’amore per l’Africa? Allora questo è il libro che fa per voi. Il giornalista svizzero Simon Graf conosce molto bene Federer: lo ha seguito in giro per il mondo e ne ha narrato vittorie e sconfitte per il «Tages-Anzeiger» e la «SonntagsZeitung». In queste pagine racconta con passione il volto meno noto del grande asso del tennis: il suo ottimismo contagioso, l’altruismo, le debolezze e il desiderio di migliorarsi sempre. Leggendo questo libro vi verrà voglia di rivedere tutte le partite di Federer e farete il tifo solo per lui. Potete starne certi.
Felici basta esserlo : la storia di nostra figlia Monica e della sua malattia / Christian Paglia
Casagrande, 2020
Abstract: Monica ha 13 anni e una bella famiglia: papà Christian, mamma Barbara e una sorella maggiore, Vanessa. Le piace correre, fare capriole nell'acqua, andare a scuola, viaggiare e stare con i suoi amici. Ma un giorno la vita si capovolge: a Monica viene diagnosticato un tumore osseo maligno. È una malattia rara e la strada da fare è lunga: operazioni, chemioterapie, esami, tante rinunce. Tra dolore, speranze e desideri Monica non perde mai il suo sorriso: è lei che infonde ottimismo nei suoi cari e li incoraggia a guardare «fino all'infinito e oltre». Ma questa non è soltanto la storia di Monica, è la storia di tutta la sua famiglia - qui raccontata dal papà -, la storia di relazioni fatte di amore e solidarietà, che nel momento più doloroso si rafforzano e fanno scudo per proteggere chi è più fragile. Al legame con i genitori e la sorella, si aggiunge quello con Sabrina (LaSabri di YouTube, tanto amata dai giovanissimi e che qui firma la nota a chiusura del libro), che diventa l'amica del cuore di Monica. Anche lei, con generosità e affetto, le resta accanto fino all'inevitabile epilogo, che giunge tre anni dopo la scoperta della malattia. Monica ci insegna a guardare le cose in un modo nuovo e lo fa attraverso le parole di chi l'ha amata moltissimo. Ci insegna l'amore per le piccole cose, la solidarietà incondizionata, la bellezza di saper guardare oltre le difficoltà, perché, in fondo, felici basta esserlo.
Casagrande, 2020
Abstract: Una guida narrativa per scoprire le ricchezze culturali nascoste nei boschi e nei villaggi attorno al lago di Lugano. Gandria, Rovio, Morcote, Riva San Vitale, Castello Valsolda... Muovendosi con la sua barca, ma anche a piedi o in bicicletta, l'autore visita una trentina di chiese e monumenti disseminati attorno al lago di Lugano, attratto dalla loro complessa stratificazione di elementi altomedievali, romanici, talora lombardo-gotici, poi barocchi, ottocenteschi e qualche volta contemporanei. Senza mai perdere di vista il lavoro degli specialisti, ma anzi nutrendosene, le sue esplorazioni, che sono sempre anche delle passeggiate nella natura, si fanno qui racconto e intreccio di storie, collettive e a volte personali o interiori. Che relazione c'è, ammesso che ve ne sia una, tra la sinuosità del lago Ceresio e il movimento continuo e circolare che ci cattura di fronte al San Carlino di Borromini a Roma? Come è stato possibile che, malgrado le disposizioni del cardinale Carlo Borromeo, le anime della copia del Giudizio Universale di Michelangelo a Carona siano rimaste nude? Si è mai vista una madonna lanciare bombe, come quella di Pazzalino sulla flotta turca nella battaglia di Lepanto? Di rimando in rimando, nelle chiese può capitare di imbattersi in Hermann Hesse, la cui presenza è quasi tangibile in quelli che sono stati i suoi luoghi d'elezione, ma anche in Machiavelli e in Proust; di pensare a Dante o a Manzoni; di parlare del cinema dei fratelli Taviani, di Kubrick o di Spielberg. In ogni pagina del libro si avverte il desiderio di aprire il più possibile lo sguardo sulle vicende di un territorio in cui la frontiera ha sì segnato delle differenze, ma su una solida matrice di identità condivisa.