Cristiana Pedrali

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Quello che so di te - Nadia Terranova

Mi aspettavo la storia della pazzia della bisnonna della scrittrice. In parte questo racconto c'e', ma in minima parte. Si tratta soprattutto di una ricostruzione in cui la fantasia rattoppa i pochi fatti reali rintracciati tramite la ricerca e gli stralci di racconto familiare.Ed e' un prestesto per parlare di maternita', di famiglie, dei loro traumi e della psicologia transgenerazionale. Ci sono alcuni spunti e alcune frasi interessanti, tra cui una che ho trovato molto toccante :riferendosi all'assicurazione di contattarla qualora venga rinvenuto altro materiale sulla sua antenata, l'autrice ammette di essere consapevole che quella chiamata non giungera' mai, ma che la dottoressa che la sta rassicurando ha fatto "...il regalo piu' bello tra i regali che possiamo fare agli estranei: ha inventato una bugia per me". Questa frase, in un certo senso, condensa tutta l'essenza della scrittura, o almeno di certa scrittura, inventare storie per noi.

Tutte le anime - Javier Marias

La prima parte sembra voler essere il tentativo di fondere stream of consciousness con British humour da parte di un non Britannico e mi fa pensare che tale abilità sia un dono di natura frutto di un vissuto che neppure due anni nella più Bristish delle istituzioni, ossia un college a Oxford, regala, se non a bevi sprazzi. Apprezzabile la descrizione perfida del clima imbalsamato dei college e dei professori e delle professoresse, ma spesso mi sono persa tra le frasi lunghe e vuote. Forse anche la forma oltre che il contenuto voleva dar voce al vacuo e all'inutile della realtà accademica? Molto meglio le parti legate alla descrizione della malattia dell'amico Cromwell-Blake e le difficoltà che abbiamo nel gestire le malattie e la morte. Direi che un paio di scene legate ai momenti duri e bui della vita, la malattia, la morte, il tradimento, valgono tutto il libro. E sono quelle in cui Marias abbandona il tentativo di usare un approccio British e si concentra sul descrivere le difficoltà, i non detti e le paure.

Piccola guida per naufraghi con giaguaro e senza sestante - Moacyr Scliar

Un piccolo gioiello tratto dalla penna di Moacyr Scliar, scrittore brasiliano con forte tradizione ebrea. Racconta la storia di Max e del suo rapporto con i felini. Ma racconta anche la fuga dal Nazismo, un naufragio, la nuova vita in una terra fantastica e magica (realismo magico sudamericano, presente!), i tormenti del passato che torna per una definitiva resa dei conti e, alla fine, la serenita'. Interessante come Max riesca a "chiudere i conti" con la tragedia del passato, soprattutto alla luce degli ultimi eventi geo-politici. Ah! Si legge su piu' livelli: dalla fiaba, al pamphlet geopolitico, alla novella.

Isola - Diego Passoni

Il testo e' noioso e ridondante. L'autore non e' in grado di gestire i personaggi che sono piu' delle macchiette che dei personaggi veri e propri, con sfumature e ombre e luci. Il risultato e' un minestrone cucinato male in cui non si riconosce nessuno. C'e' una Milano un po' sopra le righe, quella che piace raccontare e raccontarci sui social. Ci sono lunghe digressioni spesso inutili. E qualche volta uno sfoggio di sapere inutile e un po' esasperato. manca un editor che riesca a rendere il tutto coeso e godibile.

Azzurro - Curzio Maltese

Una carrellata di personaggi piu' o meno noti dagli anni '70/80 fino al 2023 intrecciano le loro storie a quelle private di Curzio Maltese, a lungo firma d "La Stampa" e "La Repubblica" . Maltese non ci risparmia ne' le sue difficolta' personali (il prepensionamento non e' stato un sogno, ma un incubo), ne' i dettagli della sua malattia (operato al cervello ha perso anche l'uso della parola e ha dovuto faticare per recuperarla), ma quell che esce dalle sue pagine e' un inno alla vita e alle persone che ci circondano. E forse, in una pagina c'e' anche il senso della vita e, per un memoir, non e' poco.

Quaderno proibito - Alba de Cespedes

De Cespedes ci racconta con una scrittura chiara, precisa, quasi chirurgica la storia di una donna prigioniera della gabbia di ruoli figlia, moglie e madre. Valeria, la protagonista, intravede uno spiraglio di fuga, a un certo punto, ma non riesce a trasformarlo nella porta da varcare per darsi una possibilita' di vita diversa e meno incastrata dal sacrificio per gli altri. Bella la descrizione del contrasto tra la protagonista bloccata nella sua fuga da se stessa e la figlia che a gran voce reclama e si adopera per una vita diversa. Il titolo si spiega con il quaderno su cui Valeria inizia a appuntare i suoi pensieri e, vedendoli nero su bianco, inizia a pensare a una vita diversa. Quando rinuncera' a questa poissibilita' di vita, rinuncera' anche al quaderno, quasi fosse quello a farle desiderare una vita diversa.

In viaggio con Erodoto - Ryszard Kapuscinski

Libro del mese per un bookclub, iniziato con molti dubbi, Kapuściński mi ha totalmente stregata e sono molti i passaggi che ho segnato e trascritto; Giovane apprendista giornalista che sogna l'Occidente, Kapuściński viene prima mandato in India in cui cerca di apprendere usi e costumi, accorgendosi che non si sta confrontando con una nazione ma con diverse nazioni e che neppure l'apprendimento della lingua inglese, che all'inizio neppure conosce, avrebbero mai potuto aprirgli le porte dell'India. Dall'India alla Cina, e poi all'Africa, Come navigare tutte queste realta', come stare a galla? Kapuściński si affida a Erodoto, il primo vero storico; cosi' accanto all a Grande Muraglia scorrono le immagini di Troia e di Elena, di Dario, e di mille altri eroi e eroine. E le avventure e le storie narrate da Erodoto illuminano quelle vissute da Kapuściński stesso, con una verita' lampante che man mano gli si chiarisce e che forse dovrebbe illuminarci e guidarci tutt'oggi: il passato non esiste, esistono solo le sue infinite versioni.

Re: I miei stupidi intenti - Bernardo Zannoni

Un esordio di un giovane autore davvero brillante. La storia della faina Archy e dei personaggi che gli girano attorno e' affascinante: lo scontro tra vita e morte, essere animale e essere umano, istinto e ragione sono raccontati in un'atmosfera fiabesca che molto mi hanno ricordato le favole di Esopo. Bellissima riflessione sul potere della scrittura e mi sono commossa alla scena di Archy sorpreso a guardare i piccoli del suo amico e a piangere al ricordo dei suoi figli. Uno dei piu' bei libri letti in questo 2025 ad oggi.

Ti ho dato gli occhi e hai guardato le tenebre - Irene Solà

Fulminante: ho adorato questa saga familiare tutta al femminile, le protagonsite sono sia angeli che diavolesse, il bene e il male si intrecciano indissolubilmente in ognuna di loro, le loro vidende sono presentate non in una sequenza cronologica ma in un vortice, sullo stesso piano. Questo puo' rendere la lettura a tratti impervia, ma se si riesce a superare questo ostacolo, la scrittura avvolge e coinvolge. Credo siano proprio la scrittura quasi sincopata e la scelta della presentazione non cronologica a rappresentare gli elementi piu' strepitosi di questo romanzo. Alcune delle protagoniste ti restano attaccate addosso: io ancora penso a Dulca, la capretta e al suo destino e a Bernadeta.

R: L' amore graffia il mondo - Ugo Riccarelli

Letto all'interno del club del libro della Biblioteca di Chiari (Bs), ho trovato il testo noioso. La storia e' poco avvincente e abbastazna scontata: una ragazzina con un talento nella creazione di vestiti non riesce a usare e far fiorire il suo talento principalmente per via dell'impegno di moglie e madre. Se la storia e' gia' sentita, anche la scrittura e' piatta e poco coinvolgente.

La fuga di Anna - Mattia Corrente

Letto all'interno del progetto Bookcoaching di Flavia Ingrosso, sono partita molto prevenuta aspettandomi il solito romanzo che racconta la fuga da una claustrofobica vita di figlia, moglie e madre. Invece mi sono imbattuta in un romanzo in cui il giovane autore padroneggia in modo mirabile diverse linee narrative interrompendo e riprendendo le redini delle storie in modo perfetto. Nel romanzo si racconta la storia di Anna attraverso la voce del marito Severino, una storia in absentia quindi. E alla sua si intrecciano le storie di Severino che cerca Anna e trova anche se stesso, la storia di Antonio, di Peppe, di Lea e molte altre. Sono storie di scelte e di non scelte, scelte di gioia e scelte drammatiche. E' quasi impossibile smettere di leggerlo, perche' Corrente riesce a creare un meccanismo perfetto e ti trascina verso la fine che, pero', non e' mail la fine. Un bellissimo esordio. Molto interessante anche il tema della disobbedienza.

Poverina - Chiara Galeazzi

Letto con il mio Bookclub online Geranio e abbiamo individuato 3 motivi per leggerlo e 3 per non leggerlo
❤️L’autoironia, quella magnifica arte che ti salva sempre, anche nei momenti peggiori
❤️ La vulnerabilità della protagonista, Chiara, che racconta i momenti drammatici senza risparmiarci le sue paure
❤️ La fotografia della sanità italiana: è allo sfacelo, ma non sempre per fortuna
X Alcuni aspetti mancano di approfondimento
X Chi non conosce l’autrice, potrebbe trovare dell’abilismo* in alcuni punti
X Il Lettore potrebbe non sentirsi coinvolto

*L'abilismo è la discriminazione, il pregiudizio e la marginalizzazione nei confronti delle persone con disabilità, basata sulla convinzione che le capacità tipiche siano superiori.

La donna che scrisse la Bibbia - Moacyr Scliar

Letto con il mio bookclub digitale Geranio e abbiamo individuato 3 motivi per leggerlo e 3 motivi per non leggerlo
❤️L’ironia graffiante
❤️ La vena surreale tipica del realismo magico sudamericano.
❤️ La scrittura: Un vero narratore nella tradizione dei cantastorie del popolo ebreo.
❌La vicenda ruota intorno al desiderio sessuale, per qualcuno è disturbante
❌ Ma ancora lo stereotipo bella=stupida e brutta=intelligente?
❌ Il racconto non ha capitoli

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