Uccise. Da mariti, fidanzati, spasimanti... Ma anche vittime di rapinatori o di uomini semplicemente violenti, anche per motivi futili. Sono troppe le donne uccise in Italia dal compagno o ex compagno. Numeri che raccontano un'emergenza nazionale. Anche perché gli omicidi, spesso, sono l'ultimo atto di anni di abusi, vessazioni, maltrattamenti. Storie quotidiane ci insegna la cronaca. Storie che possono capitare a chiunque.
La Consulta del Sindaci del Sistema Bibliotecario "Bassa Bresciana Centrale", nella seduta del 14 novembre 2013, ha deciso di aderire alla Campagna di sensibilizzazione contro il femminicidio "Posto Occupato".
Ogni biblioteca associata si è impegnata a riservare un posto a sedere in ricordo delle vittime, contrassegnato dalla locandina della Campagna.
Così pure sarà riservato un posto negli appuntamenti/iniziative promosse dal Sistema Bibliotecario BBC presenti - ad esempio nell'ambito della Rassegna "Tentativi di volo" - o futuri.
La Campagna "Posto Occupato" propone ai vari enti, istituzioni, associazioni nonché privati, l’affissione sui posti a sedere delle Sale d’attesa, nei cinema, nei parchi e ancora in occasione di iniziative culturali e/o turistiche, di una locandina che ricordi la vittima di un femminicidio, allo scopo di invitare all’esercizio della memoria i frequentatori dei luoghi pubblici della penisola.
Pensiamo che contro la violenza debba essere svolta un'azione profonda che tocchi il cuore e la coscienza di ogni cittadino. I dati della ricerca dell'Oms non lasciano spazio a dubbi: quando si parla di femminicidio e di violenze le differenze di sviluppo socio-economico sembrano non avere peso. Nemmeno all'interno dei confini europei. Tanto che il nostro Paese, dove il 12,2% di donne ha subìto molestie, si appaia nelle statistiche alla evolutissima Svezia (11%). E nella Germania locomotiva d'Europa la percentuale di maltrattamenti sul gentil sesso arriva al 27,9%.
Il Manifesto UNESCO sulle biblioteche pubbliche individua la biblioteca come “forza vitale per l'istruzione, la cultura e l'informazione e come agente indispensabile per promuovere la pace e il benessere spirituale delle menti di uomini e donne”. Le biblioteche, data la loro capillarità nel territorio, si presentano dunque quale interlocutore privilegiato per promuovere un’azione di sensibilizzazione in materia di protezione dei diritti umani delle donne; hanno già stabilito con la comunità una relazione di familiarità e fiducia, costruiscono il loro servizio sulla propria vocazione di punto di accesso locale all’informazione e, in quel “locale”, custodiscono un patrimonio documentario fondamentale in tale materia e possono svolgere attività di orientamento verso servizi specifici presenti nel territorio.
Ed è anche per questa ragione che è stata predisposta una bibliografia sul tema della violenza sulle donne, perché La violenza non è un diritto.
Chayn Italia è una piattaforma che utilizza tecnologie open source per fornire alle donne che ne hanno bisogno strumenti, informazioni e supporto contro la violenza di genere.
Molte donne che vivono violenza domestica si rivolgono ad internet come prima risorsa per acquisire informazioni che possano aiutarle concretamente a risolvere la loro situazione. La maggior parte delle ricerche non conduce, però, a materiali chiari ed esaustivi.
Centro Antiviolenza ONLUS contro il maltrattamento e la violenza alle donne di Brescia