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× Nomi Simenon, Georges <1903-1989>
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× Editore Adelphi edizioni <Milano>

Trovati 670 documenti.

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L'uomo di Londra
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges <1903-1989>

L'uomo di Londra / Georges Simenon

La Repubblica, 2023

Abstract: Louis Maloin è un ferroviere addetto agli scambi della stazione marittima Dieppe, cittadina francese che si affaccia su La manica. Una notte mentre scruta la banchina del porto, nota un uomo vestito di grigio che attende fumando una sigaretta. Un'altra figura giunge dal traghetto proveniente da Londra, e prima di scendere dall'imbarcazione lancia una valigetta all'uomo in grigio. Poco dopo nasce una colluttazione e l'uomo di Londra finisce per uccidere il suo compagno, mentre la valigetta cade in mare. Maloin recupera la valigetta e dopo averla aperta scopre che contiene un ingente somma di denaro; nasconde così la valigetta nella cabina di vetro, sperando di non essere trovato dall'assassino e dalla polizia, che è alla ricerca delle banconote, rubate a un personaggio illustre inglese.

Gli intrusi
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges <1903-1989>

Gli intrusi / Georges Simenon

La Repubblica, 2023

Abstract: In quella piovosa sera d'ottobre, nella cittadina di provincia, tutto sembrava tranquillo. Dopo aver cenato con la figlia Hector Loursat si era chiuso nel suo studio, come al solito, e si era sprofondato nella lettura. Erano ormai 18 anni che viveva in questo modo, senza vedere nessuno, senza uscire di casa. Il brillante rampollo dei Loursat de Saint-Marc, era diventato un orso, un inutile ubriacone. Ma quella sera, uno sparo nel buio, un'ombra che si dilegua, uno sconosciuto che muore nella sua casa. Qualcosa costringerà Loursat a uscire dalla sua solitudine, a scrollarsi di dosso la paglia della sua tana per assumere la difesa del giovane amante di sua figlia, insomma a calarsi nuovamente nella vita, almeno per un po'

Turista da banane
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges <1903-1989>

Turista da banane / Georges Simenon

La Repubblica, 2023

Faubourg
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges <1903-1989>

Faubourg / Georges Simenon

La Repubblica, 2023

Abstract: Quando scendono dal treno nella stazione di una cittadina di provincia, si conoscono da un paio di mesi appena. Quel quarantenne un po' sciupato ma ancora di bell'aspetto, e con qualche pretesa di eleganza - un cappello a larghe tese, un bastone da passeggio con l'impugnatura d'oro -, che si fa chiamare De Ritter, Léa lo ha incontrato nella casa chiusa di Clermont-Ferrand dove lavorava; se lo ha seguito è solo perché lui le ha fatto baluginare la possibilità di una combine che frutterà loro parecchio denaro. Da subito, però, Léa sente che c'è qualcosa di poco chiaro, di inquietante perfino, nella scelta del luogo: perché mai De Ritter ha deciso di tornare proprio lì, in quel buco dov'è nato e che ha lasciato a diciott'anni, nella convinzione che avrebbe fatto grandi cose? Per di più, adesso che ci sono, di denaro non se ne vede, e lei riprende a rimorchiare gli uomini nei caffè - gli stessi caffè dove lui tiene banco con il racconto delle sue mirabolanti avventure in giro per il mondo. Quello che non dice è che in quei luoghi esotici, Tahiti, Giava, Rio de Janeiro, Bombay, ha vissuto di lavoretti umilianti, di piccole truffe; e che da Panama è stato perfino costretto a fuggire per evitare di farsi un paio d'anni di galera... In questo romanzo attraversato da oscure tensioni Simenon delinea magistralmente una febbrile ricerca del tempo perduto che non può sfociare in altro che nel disgusto di sé e nel delitto.

Luci nella notte
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges <1903-1989>

Luci nella notte / Georges Simenon

La Repubblica, 2023

Il sospettato
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges <1903-1989>

Il sospettato / Georges Simenon

La Repubblica, 2023

Abstract: Quando Pierre Chave, in una notte di pioggia scrosciante, attraversa illegalmente la frontiera tra il Belgio e la Francia (dov'è ricercato per diserzione), non ignora che la sua sarà una corsa contro il tempo: per impedire che una bomba scoppi in una fabbrica di aerei, nella periferia di Parigi, facendo decine di vittime innocenti, deve a ogni costo riuscire a trovare Robert, il «ragazzino» infelice e bisognoso di affetto che, dopo averlo venerato come un maestro, si è sottratto alla sua influenza lasciandosi indurre a compiere un attentato. Pierre deve salvare gli operai della fabbrica - e deve salvare lo stesso Robert dal macchiarsi di una colpa orrenda. Perché, pur avendo strenuamente creduto nell'ideale anarchico, aborre la violenza e sa che il terrorismo come metodo di lotta politica è una strada senza uscita. Ma la sua è una missione quasi disperata: perché su di lui pesano non solo i sospetti della polizia, ma anche quelli dei suoi stessi compagni, convinti che sia stato lui a tradirli.

I superstiti del Télémaque
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges <1903-1989>

I superstiti del Télémaque / Georges Simenon

La Repubblica, 2023

Abstract: Pierre è tutto forza, muscoli, salute. Charles è il cervello della famiglia!» diceva la gente. Tant'è che se Pierre aveva preso il brevetto di capitano era stato solo grazie all'aiuto di Charles. Dei gemelli Canut, tutti preferivano Pierre, «Pierre che viveva appieno la vita, Pierre che era bello, che era forte, Pierre che sorrideva sereno scrutando l'orizzonte e ispirava una fiducia immediata, un'immediata simpatia!». Mentre Charles, che era debole di petto e non poteva lavorare sui pescherecci come la maggior parte degli uomini di Fécamp, rimaneva nell'ombra del fratello. Per di più, era uno che «temeva di offendere le persone, di dar loro un dispiacere» - uno che non faceva altro che scusarsi. Eppure, il giorno in cui Pierre viene arrestato con l'accusa di aver ucciso l'ultimo dei superstiti del naufragio in cui il padre, trent'anni prima, aveva perso la vita in circostanze mai chiarite (si sospetta un caso di antropofagia), Charles decide di «sbarazzarsi di se stesso, di quel Canut timido e dimesso» che è sempre stato e di dimostrare a tutti di che cosa è capace: sarà lui a smascherare il vero assassino e a salvare il fratello!

Cargo
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges <1903-1989>

Cargo / Georges Simenon

La Repubblica, 2023

Abstract: Come in un incubo, sin dall'inizio Joseph perde il controllo della situazione e viene travolto da eventi il cui senso gli è oscuro: prima la fuga da Parigi insieme a Charlotte, la compagna che, in nome dell'Idea, ha ucciso l'uomo che era stato il suo amante. E che rifiutava di darle il denaro per finanziare il loro giornaletto anarchico. Poi, l'imbarco a bordo di una nave di contrabbandieri, il precipitare in un universo incoerente, buio e fradicio, l'arrivo in una miniera d'oro colombiana, tra ragni, cimici e ratti, fino a Tahiti, dove Joseph incontrerà il suo destino...

Il piccolo libraio di Archangelsk
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges <1903-1989>

Il piccolo libraio di Archangelsk / Georges Simenon

La Repubblica, 2023

Abstract: Jonas non ce l'aveva con lei. Neanche adesso che se n'era andata. Sapeva che Gina non era cattiva. Anzi, era convinto che si sforzasse di essere una brava moglie. Gina era arrivata in casa sua come domestica; nella piccola libreria di libri d'occasione era entrata un giorno, ancheggiando e portandosi dietro un caldo odore di ascelle. Quando lui le aveva chiesto di sposarlo, sulle prime aveva rifiutato: Ma lo sa che genere di ragazza sono io? gli aveva chiesto. Sì, lo sapeva, come tutti in paese; ma voleva solo che lei fosse tranquilla. Ora lo aveva abbandonato, portandosi via l'unica cosa preziosa che lui possedesse, i suoi francobolli, e Jonas era stato colto da una vertigine. Per questo aveva cominciato a mentire. E per questo tutti, in paese, avevano cominciato a sospettare che fosse stato lui, il piccolo ebreo russo a cui nessuno era mai riuscito a dare del tu, a farla sparire.

La casa sul canale
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges <1903-1989>

La casa sul canale / Georges Simenon

La Repubblica, 2023

Abstract: Rimasta orfana a sedici anni, Edmée arriva alle Irrigations, l'immensa proprietà dello zio materno a Neeroeteren, nella provincia belga del Limburgo: terre basse, con filari simmetrici di pioppi interrotti qua e là dalla macchia nera di un bosco di abeti; anche il cielo è basso e grigio, e in fondo, lungo i canali, scivolano lentamente le chiatte. Edmée è graziosa, minuta, pallida, quasi anemica e non parla una parola di fiammingo - ma ha una volontà di ferro, ed è abituata a farsi obbedire. Non ci vorrà molto perché entrambi i cugini si lascino ammaliare dal fascino acerbo, ambiguo, di quella creatura inquietante e dominatrice, così diversa da loro. E il dissidio tra i fratelli rivali non potrà che sfociare in tragedia.

La casa dei Krull
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges <1903-1989>

La casa dei Krull / Georges Simenon

La Repubblica, 2023

Abstract: La casa dei Krull è al margine estremo del paese, e loro stessi ne vengono tenuti ai margini. Benché naturalizzati, restano gli stranieri, i diversi. Da sempre, e nonostante gli sforzi fatti per integrarsi. Nel loro emporio non si serve la gente del luogo, neanche i vicini, ma solo le mogli dei marinai che a bordo delle chiatte percorrono il canale. E quando davanti all'emporio viene ripescato il cadavere di una ragazza violentata e uccisa, i sospetti cadono fatalmente su di loro. In un magistrale crescendo di tensione, e con un singolare (e formidabile) rovesciamento, vediamo montare l'ostilità della popolazione francese verso la famiglia tedesca, e l'avversione per una minoranza, che rappresenta un perfetto capro espiatorio, degenerare progressivamente in odio e violenza. Mentre all'interno della casa dei Krull ciascuno deve fare i conti con le proprie colpe e le proprie vergogne nascoste. In questo romanzo oscuramente profetico, scritto alla vigilia della guerra, Simenon affronta un tema che gli sta molto a cuore, e lo fa scegliendo il punto di vista, disincantato e sagace, di un cugino dei Krull, un ospite tanto più inquietante, e imbarazzante, in quanto diverso, per così dire, al quadrato: diverso, come i Krull, dagli abitanti del paese, ma diverso anche da loro stessi, perché dotato di un buonumore «sconosciuto in quella casa», e di una disinvoltura, di una «leggerezza fisica e morale» che la rigida etica protestante paventa e aborre – e sarà proprio questa sua intollerabile estraneità a scatenare la tempesta.

La mano
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Simenon, Georges <1903-1989>

La mano / Georges Simenon

La Repubblica, 2023

Abstract: Se Donald Dodd ha sposato Isabel anziché, come il suo amico Ray, una di quelle donne che fanno «pensare a un letto», se vive a Brentwood, Connecticut, anziché a New York, è perché ha sempre voluto che le cose, attorno a lui, «fossero solide, ordinate». Isabel è dolce, serena, indulgente, e in diciassette anni non gli ha mai rivolto un rimprovero. Eppure basta uno sguardo a fargli capire che lei intuisce, e non di rado disapprova, le sue azioni – perfino i suoi pensieri. Forse Isabel intuisce anche che gli capita di desiderarle, le donne di quel genere, «al punto da stringere i pugni per la rabbia». E quando, una notte che è ospite da loro, Ray scompare durante una terribile bufera di neve e Donald, che è andato a cercarlo, torna annunciando a lei e a Mona, la moglie dell’amico, di non essere riuscito a trovarlo, le ci vuole poco a intuire che mente, e a scoprire, poi, che in realtà è rimasto tutto il tempo nel fienile, a fumare una sigaretta dopo l’altra: perché era sbronzo, perché è vile – e perché cova un odio purissimo per quelli che al pari di Ray hanno avuto dalla vita ciò che a lui è stato negato. Isabel non dirà niente neanche quando Ray verrà trovato cadavere: si limiterà, ancora una volta, a rivolgere al marito uno di quei suoi sguardi acuminati e pieni di indulgenza. Né gli impedirà, pur non ignorando quanto sia attratto da Mona, di occuparsi, in veste di avvocato, della successione di Ray, e di far visita alla vedova più spesso del necessario. Ma Donald comincerà a non sopportare più quello sguardo che, giorno dopo giorno, lo spia, lo giudica – e quasi lo sbeffeggia.

Il ranch della giumenta perduta
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges <1903-1989>

Il ranch della giumenta perduta / Georges Simenon

La Repubblica, 2023

In caso di disgrazia
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges <1903-1989>

In caso di disgrazia / Georges Simenon

La Repubblica, 2023

Abstract: La sera in cui Lucien Gobillot – uno dei più celebri avvocati di Parigi, la cui brillante carriera deve molto alle relazioni di sua moglie negli ambienti politici e mondani della capitale – riceve la visita di quella ragazza con «un viso da bambina e da vecchia allo stesso tempo, un misto di ingenuità e di astuzia ... di innocenza e di vizio», cinica e palesemente pronta a tutto, ma anche, in un suo strano modo, commovente, che gli chiede di difenderla in un processo per tentata rapina, non immagina che la sua intera esistenza ne sarà sconvolta dalle fondamenta. A cominciare dalla ferrea, incrollabile complicità che per più di vent’anni lo ha legato alla moglie – la bella, la raffinata, la sprezzante Viviane. Con mano da maestro, Simenon ci fa percorrere tutte le tappe di un amour fou turbinoso e funesto, regalandoci uno dei suoi romanzi più intensamente erotici, più strazianti e appassionati.

Il borgomastro di Furnes
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges <1903-1989>

Il borgomastro di Furnes / Georges Simenon

La Repubblica, 2023

Abstract: IFurnes è un borgo fiammingo, dove si mescolano nobili dimore e primi segni di un'americanizzazione generale. Dominante, nel luogo, è la figura del borgomastro, che tutti chiamano Baas, ed è un vero boss autorevole, sicuro, inflessibile, temuto. Intorno a lui un tessuto di chiacchiere al circolo, delazioni e corruzione. E una donna nascosta, in condizioni abiette. Ma, una sera come tante altre, anche nel borgomastro, in questo imperturbabile monolite, si apre una crepa. Simenon ci mostra così, fino alle ultime conseguenze, che cosa si scopre appena di affonda un po' nella vita apparentemente più ordinata.

Marie del porto
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges <1903-1989>

Marie del porto / Georges Simenon

La Repubblica, 2023

Colpo di luna
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges <1903-1989>

Colpo di luna / Georges Simenon

La Repubblica, 2023

L'uomo che guardava passare i treni
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Simenon, Georges <1903-1989>

L'uomo che guardava passare i treni / Georges Simenon

La Repubblica, 2023

Il treno
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges <1903-1989>

Il treno / Georges Simenon

La Repubblica, 2023

Abstract: Maggio 1940. Le truppe della Wehrmacht dilagano in Belgio e minacciano i confini della Francia. Dalle Ardenne sciami di profughi lasciano le loro case prendendo d'assalto i pochi treni disponibili. Nel carro bestiame di un convoglio che procede lentissimo verso La Rochelle, un uomo mediocre, miope e di salute cagionevole, un uomo con una piccola vita mediocre e mediocremente serena, incontrerà una donna di cui non saprà altro, nelle poche settimane che passeranno insieme, se non che è una cèca di origine ebrea, e che è stata in prigione a Namur. Fra loro, all'inizio del viaggio che li porterà fino alla Rochelle, non ci sono che sguardi, ma un po' alla volta, senza che nulla sia stato detto, le due solitarie creature diventano inseparabili; finché, durante la prima notte che passano l'una accanto all'altro sulla paglia per terra, confusi fra altri corpi sconosciuti, accadrà qualcosa di inimmaginabile. Sarà l'inizio di una passione amorosa che li isolerà da tutto ciò che accade intorno a loro (l'occupazione tedesca, i convogli di sfollati, il tendone da circo che li ospita insieme ad altre decine di profughi), chiudendoli in un bozzolo fatto di desiderio, di gioco e di una scandalosa, disperata, effimera felicità.

Hôtel del ritorno alla natura
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges <1903-1989>

Hôtel del ritorno alla natura / Georges Simenon

La Repubblica, 2023

Abstract: Uno scienziato tedesco e la sua compagna vivono in solitudine su una delle isole Galápagos, convinti di abbandonare così la civiltà corrotta e «riavvicinarsi allo stato di natura». Ma anche la contessa von Kleber, affiancata da due gigolò, ha dei piani su quel frammento abbagliante di terra circondata dal mare: costruirsi l’Hôtel del Ritorno alla Natura, per tutti i devoti dell’idillio. Non sarà però l’idillio a regnare sulla splendida isola: piuttosto la rovina e il terrore, scanditi dal ritmo inesorabile di Simenon. Scritto nel 1935 e pubblicato nel 1938, questo romanzo è un terribile apologo: come la natura incontaminata possa allettare i suoi devoti alla più feroce autodistruzione. E potrà sembrare una risposta vaticinatoria alla voga oggi dominante secondo cui la natura, nella sua purezza, sarebbe qualcosa di bonario e roseo – e l’unico problema per noi quello di adeguarsi a essa. Di fatto, tale voga dura da più di due secoli, e l’ispirazione per questo affascinante romanzo fu offerta a Simenon da una storia vera, un caso criminale che avvenne nel 1934 a Floreana, nelle Galápagos, con protagonisti assai simili a quelli che appaiono nel romanzo.